GIOVANI E LAVORO
Qualche settimana fa leggevo su un giornale i dati diffusi dallo Svimez ((l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel mezzogiorno). Nel Sud, dice l’Istituto diRicerca nel Rapporto 2011, che verrà pubblicato a settembre, due giovani su tre sono a spasso, cioè disoccupati, mentre più del 30% dei laureati under 34 non lavora e non studia. L’occupazione è in calo in tutte le regioni meridionali, ad eccezione della Sardegna, con valori drammaticamente bassi in Campania.Difficoltà anche per le famiglie, che faticano d acquistare anche i generi di prima necessità.
Sono sufficienti solo questi dati per dare l’idea di una situazione drammatica. e di allarme sociale.
Negli anni dal dopoguerra al 1980 i Paesi europei hanno creato sistemi sociali e previdenziali molto forti, assicurando salari e pensioni crescenti, garantendo un numero molto elevato di persone.
Ci sono state, soprattutto in Italia, distorsioni (come le baby pensioni) e abusi( falsi invalidi e altre truffe), ma nell’insieme il sistema sembrava poter reggere. Invece, la festa è finita e già da diversi anni. Si sono accumulati deficit e debiti enormi che ora pesano sulle nuove generazioni.
Non ci sono più soldi per pagare salari, stipendi e pensioni come prima e ora si deve stringere la cinghia. L’economia è stagnante e anche quando crescerà non sarà più come prima.
Ci sono state, soprattutto in Italia, distorsioni (come le baby pensioni) e abusi( falsi invalidi e altre truffe), ma nell’insieme il sistema sembrava poter reggere. Invece, la festa è finita e già da diversi anni. Si sono accumulati deficit e debiti enormi che ora pesano sulle nuove generazioni.
Non ci sono più soldi per pagare salari, stipendi e pensioni come prima e ora si deve stringere la cinghia. L’economia è stagnante e anche quando crescerà non sarà più come prima.
Così si tende ad allungare l’età pensionabile, aggravando ulteriormente il problema dei giovani.
Siamo in una situazione di allarme sociale, che riguarda anche le nostre piccole comunità locali dove il tema della disoccupazione (e problemi connessi) è di drammatica evidenza e non può essere tralasciato.