martedì 23 agosto 2011

IL PAESE MALATO

Se volessimo immortalare Pontelatone in un quadro , per descriverne lo stato attuale, potremmo pensare ad un letto disfatto nel quale giace un malato grave, al quale non viene somministrata la medicina giusta per guarire.
Allo stesso modo, da decenni viene fornita una verità distorta e ingannevole della realtà del nostro paese.
Sarebbe stato e sarebbe ancora utile, invece, individuare le cause di questa grave malattia, che, a mio parere, si possono sintetizzare: 1) nella mancanza di una seria programmazione  dello sviluppo edilizio che ha impedito a Pontelatone di diventare paese e condannato alla morte la frazione. 2) nell’ assenza di interventi mirati , in sinergia con i Comuni vicini e la Comunità Montana, per il rilancio dell’economia della zona  attraverso iniziative di vera e integrata promozione del territorio (si sono, in gran parte,solo sprecati soldi in progetti in buona parte inutili o quantomeno non prioritari. 3) nell’antica e mai scomparsa propensione dei pontelatonesi al voto di scambio con il favore personale, che ha prodotto amministratori per lo più impreparati , interessati solo a creare clientele per vincere le elezioni e favorire interessi privati, piuttosto che a risolvere i problemi del paese e della gente.
Analizzare le suddette cause su un blog è chiaramente impossibile. Peraltro, se provassimo a fare riunioni pubbliche per discutere seriamente di queste cose, per capire e salvare il salvabile, l’esperienza ci dice che non verrebbe quasi nessuno. Ma una cosa quì la possiamo dire senza timore di sbagliare.
Finché i pontelatonesi continueranno a credere alle chiacchere,  finché penseranno di risolvere i loro problemi e quelli più in generale del paese svendendo il loro voto in cambio di una qualche promessa, finché i giovani non la smetteranno di piangersi addosso, di lamentarsi per quello che si poteva fare e non si è fatto, di criticare  tutto e tutti invece di farsi avanti, di fare squadra, il paese è destinato a peggiorare.
Ma attenzione. Non c’è dubbio che al paese serve un’amministrazione nuova e ringiovanita. Ma è altrettanto indubbio che in politica non basta solo la gioventù. Ci vuole coraggio, preparazione, passione e spirito di servizio.
Lo svecchiamento della politica passa prima di tutto attraverso lo svecchiamento da un modo di fare politica.
Se si vuole realmente e veramente cambiare, i giovani devono avere il coraggio di dire no, una volta per sempre, a chi per tutti questi anni ha usato la loro intelligenza, la loro dignità e , attraverso i loro bisogni, li ha usati durante il periodo elettorale e subito dopo scaricati.
Devono avere il coraggio di sottrarsi ai continui ricatti morali di chi offre loro finte prospettive (lavoro o altro) in cambio di voti. Devono avere il coraggio di ribellarsi partendo dal concetto che la loro dignità vale molto di un misero favore. Devono avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e agire di conseguenza.
Avranno i giovani pontelatonesi volontà e il coraggio per cambiare?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

penso che con il paese in queste condizioni possiamo affermare che questo è un paese "morto"...lo vedo come un paese che non ha futuro perchè peggiora di giorno in gorno fino all'abbandono totale...purtroppo mi rattristo nel dire queste cose ma è la crudele verità, questo a causa dell'inefficiente lavoro della nostra amministrazione. non manca molto alle prossime elezioni e mi auguro che le cose andranno diversamente rispetto alle altre volte perchè sarebbe davvero ridicolo "affidare" di nuovo il paese a queste persone che si divertono tanto a fare gli amministratori solo per.........io sono un giovane e posso solo dire che questa nostra politica non ti dà neanche le motivazioni per spingerti a fare qualcosa per cercare di miglorare questa situazione, forse è anche vero che noi giovani non abbiamo l'esperienza e le giuste capacità per ricoprire certi ruoli ma io penso che i giovani sono la risorsa fondamentale e soprattutto il futuro di un paese...

Anonimo ha detto...

caro amedeo volevo farti una domanda.....tu ci punteresti sui giovani di treglia? non pensi che danno poca importanza alla politica?

Amedeo Izzo ha detto...

...."tu ci punteresti sui giovani diTreglia?"

Una bella domanda alla quale, se devo essere sincero, non so rispondere.
La politica richiede due cose, principalmente: passione e coraggio. Cose che attualmente non vedo nei giovani del paese che, salvo poche eccezioni, presi dalla ricerca del divertimento non seguono le vicende amministrative del paese. Per carità, non è colpa loro. “ La sfiducia dei giovani nella politica è un fatto generalizzato.
Il cattivo esempio dei “politici” che invece di operare per il bene comune, operano per un loro tornaconto, la latitanza della politica nell’affrontare i problemi dei giovani, in particolare quelli del lavoro, ha generato nei giovani stessi disillusione e allontanamento dalla politica. Tuttavia, io sono fiducioso, perché nonostante tutto non ho mai smesso di credere nei giovani. E penso che proprio le difficoltà con le quali i giovani sono costretti a scontrarsi quotidianamente, li convincerà che non possono delegare ad altri la risoluzione dei loro problemi, ma che dovranno impegnarsi in prima persona. Questo anche a livello locale. Un consiglio che posso dare ai giovani del nostro paese è questo: dovete unirvi tra voi , mettersi d’accordo su alcuni punti importanti e superare le divisioni del passato. Un sentire comune, condiviso è fondamentale. Questo è un paese che si sta lasciando lentamente morire sotto i colpi dell’individualismo, del pensare ognuno per sé, dove la politica, intesa come ricerca del bene di tutti, non appassiona,non entusiasma. E poi il coraggio. Da giovani bisogna essere coraggiosi e alle uscire allo scoperto, lottare per le proprie idee. Non riesco a capire i vostri timori.
Noi più anziani , abbiamo il dovere di incoraggiarvi, supportarvi e darvi maggiori opportunità. Cercare di capire di cosa avete veramente bisogno e aiutarvi per rendere migliore il vostro futuro e quello del paese.

 FOTOVOLTAICO A TERRA Oggi pomeriggio, va all'esame del Consiglio dei Ministri il decreto legge che blocca il fotovoltaico a terra(sui t...