domenica 23 settembre 2018

EMIGRAZIONE RECORD DAL SUD

Le anticipazioni del rapporto Svimez 2018 delineano un quadro preoccupante.
Una crescia al lumicino per il 2019 e una situzione che preoccupa.
Un territorio che si svuota dei suoi giovani e una popolazione sempre più vecchia. Negli ultimi sedici anni, " hanno lasciato il Mezzogiorno 1 milione e 883 residenti", la metà dei quali  " giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, quasi un quinto laureati, il 16% dei quali si è trasferito all'estro.Quasi 800 mila non sono tornati.



 Dedicata ai tutti i ragazzi che stanno lottando per il loro futuro.... non mollate.








mercoledì 12 settembre 2018

PROVIAMO A COSTRUIRE UNA LISTA UNITARIA


Con il tempo ho perso la serenità, non si può amministrare con troppe difficoltà che pesano sempre più, andare avanti è diventato difficilissimo se non impossibile (Terenzio Di Censo,sindaco di Introdacqua)
Per fare il Sindaco oggi bisogna essere dei pazzi (Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia)
Avete un nemico? Candidatelo a fare il sindaco. Sicuramente non gli state facendo un favore (Gaetano Satriale,ex sindaco di Ferrara)
Sono solo alcune di recenti e piu vecchie affermazioni di sindaci e ex sindaci , per dire che amministrare un comune è assai difficile e complicato. Non è stato mai facile, ma oggi è davvero molto difficile perchè: non ci  sono abbastanza soldi per assicurare servizi efficienti, mancano le risorse umane, le procedure sono sempre piu’ complicate, una crisi pesante impoverisce le famiglie e le aziende e accentua gli interessi particolari e gli individualismi, le aspettative da parte dei cittadini sono crescenti e i comuni vengono lasciati soli di fronte al peso dei problemi e alla sfiducia verso le istituzioni. 
Questo non vale solo per i comuni grandi.
Anche amministrare un piccolo comune come Pontelatone non è un gioco.
Ci vuole tempo, il proprio tempo libero, perchè non è una professione, non è  un  mestiere; ci vuole passione, perchè, anche se non si viene capiti o si è capiti male, si deve andare avanti; ci vuole umiltà, perché amministrare non vuol dire fare ciò che si vuole con le cose degli altri ma fare ciò che è meglio per la comunità; ci vuole coraggio, perché in paese ci si conosce tutti e, si sa, governare significa scegliere e scegliere significa scontentare inevitabilmente qualcuno che diventa tuo nemico giurato; ci vogliono competenze che non si acquisiscono dall'oggi al domani in vista delle elezioni ma attraverso lo studio, l’applicazione, l’esperienza.; è indispensabile una dose non insignificante di esperienza nella macchina comunale perche’ altrimenti decidono tutto i dipendenti comunali al posto degli eletti dai cittadini.
Soltanto a queste condizioni è possibile fare buona amministrazione. Naturalmente, l’onestà, l'etica, la volontà di cambiamento, sono fattori utili. Ma dalle competenze non è possibile prescindere. Perché governare è anche un’arte, che si impara facendo bottega. Illudersi di cambiare la cattiva politica senza gli strumenti propri della politica, finisce per diventare una presa in giro dei cittadini e degli elettori.
La prossima primavera, nel maggio del 2019, Pontelatone sarà chiamata ad eleggere il Sindaco ed il Consiglio comunale per il quinquennio 2019-2024, in una situazione politico-amministrativa difficile e in un clima di conflittualità che ha compromesso persino forti rapporti di amicizia. E in una situazione come questa occorre saper riflettere per trovare la giusta strada per il futuro.
.La complessiva esperienza fallimentare delle Amministrazioni degli anni passati dovrebbe suggerire a tutti di usare accortezza e grande ponderazione nelle scelte future che riguarderanno l'amministrazione del paese.
Al riguardo ritengo doversi cominciare sin d'ora costruire  intorno al candidato sindaco (che, una volta eletto, evidentemente non puo farcela da solo) una lista unitaria, fatta di persone   responsabili e preparate, espressione di gruppi politici che si sono fronteggiati nel passato ma che avvertono, in un momento di difficoltà, la necessita’ di unire il paese e di lavorare insieme per il bene comune.
Una lista, una squadra, composta da giovani e meno giovani, un giusto mix di rinnovamento e di esperienza.   (bisogna  sì eliminare il vecchio modo di fare politica ma non certamente l’esperienza che può essere di grande aiuto alle nuove generazioni che si affacciano in politica).
Una squadra forte e coesa capace di prendere decisioni anche impopolari se necessario ( e lo è!) per proiettare Pontelatone verso la sua rinascita.
Una squadra con un programma amministrativo che sappia valorizzare e far fruttare le risorse paesaggistico-ambientali, enogastronomiche e storico- culturali di cui .il nostro territorio e’ ricco.
Un programma che sia preparato dai candidati insieme ai cittadini e dove siano individuati quattro o cinque obiettivi importanti, concreti, che si possono e si devono realizzare.
Un programma e la successiva azione amministrativa che sappiano coniugare le risorse naturali e storiche con i bisogni sociali ed economici delle persone, in grado di migliorare quello che abbiamo e dolcemente, ma velocemente, di darci una fisionomia turistica di qualità.
Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, non possiamo buttare dalla finestra altri 5 anni. Pontelatone non ce la farebbe a reggere la somma di un’altra mediocre amministrazione.
Pertanto, basta con le tifoserie e i personalismi se si vuole dare una speranza, una prospettiva a questo nostro paese. 

domenica 9 settembre 2018

 Mi ritorni in mente


Risultati immagini per lucio battisti
(5 marzo 1943- 9 settembre 1998)

A vent'anni giusti dalla morte, mi ritorna in mente Lucio Battisti, l'artista che ha dato poesia e musica alle mille emozioni. Mi mancano le sue  canzoni.

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domenica 2 settembre 2018

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...