venerdì 25 luglio 2014

 VARIANTI "AD PERSONAM"
Ho letto poco fà sul sito web del Comune la delibera n. 25 del 23. 7 2014 con la quale il Consiglio Comunale ha approvato la variante al Piano Regolatore vigente, scrivendo una delle pagine più brutte della storia amministrativa del nostro paese , non solo il profilo tecnico-giuridico per come si è sviluppato il procedimento , ma anche e soprattutto sotto il profilo morale per vicende di quache anno fà.
L'altra sera , con l'ennesima votazione a "canneto", tutti con la mano alzata, la maggioranza ha confermato in modo chiaro di privilegiare gli interessi di pochi privati a scapito della collettività.
Chiarire nei dettagli questa affermazione richiederebbe pagine e pagine, occorrerebbe ripercorrere almeno 10 anni di amministrazione, cosa evidentemente non possibile su un blog.
Mi limiterò, pertanto, ad alcune considerazioni.
Uno dei compiti primari del Consiglio Comunale è quello della disciplina del proprio territorio nel quadro di un programmato sviluppo degli insediamenti abitativi, delle infrastruuture sociali e degli impianti industriali,turistici e commerciali.
E invece il nostro Consiglio Comunale fa esattamente il contrario.
In luogo di una pianificazione generale del territorio comunale mediante la redazione del P.U.C.(Piano urbanistico Comunale), sede idonea per meglio tutelare e perseguire un ordinato assetto del territorio, interviene d'urgenza per rendere edificabili suoli agricoli del nostro territorio comunale con varianti “ad personam”. ( Ricordo per chi l'avesse dimenticato che l'incarico conferito ai tecnici per la redazione del P,U.C. risale a nove anni fa ,senza che ad oggi se ne sappia nulla).
E così gli interessi generali, lo sviluppo armonico del territorio possono andare a farsi benedire.
E' pacifico che solo uno strumento di carattere generale costituisce garanzia per tutti i cittadini, e non solo per alcuni come succede adesso, stabilendo delle regole certe anche in termini di salvaguardia del nostro paesaggio, dando oltretutto la possibilità di sviluppare attività che attengono alle vocazioni del nostro territorio ( agricoltura, turismo enogastronomico,ecc.) in un contesto di tutela dell’interesse generale.
Probabilmente proprio questa visione non va bene ad alcuni che, grazie alla compiacenza della  Giunta e della maggioranza del consiglio comunale, decidono l’agenda politica del Comune di Pontelatone.
Non risponde certo all'interesse generale la variante ad” personam”, approvata l'altra sera dal Consiglio Comunale, che prevede la trasformazione urbanistica di circa 60 mila mq.  di suolo agricolo in commerciale.
In assenza di regole certe, uguali per tutti, vale sempre la legge del più forte e tutto può diventare possibile in cambio di prebende. Basta mettere sul piatto una promessa di lavoro precario, contrattini di 3 mesi, caso mai a 20 ore settimanali.
Una vera presa in giro per i giovani in cerca di lavoro per avere un futuro economicamente sicuro.
Appare francamente ridicolo il tentativo di giustificare l'ennesima violenza a Pontelatone con lo sviluppo occupazionale da parte di chi ,nei fatti, ha contribuito a danneggiarlo.
Basti solo pensare a Cervarecce , progetto irrazionale che attende da oltre dieci anni e che non vedrà mai la luce, alla mancata realizzazione del Piano di insediamento produttivi con rinuncia al finanziamento regionale di circa 2 milioni di euro e concessione edilizia per capannoni industriali allo stesso imprenditore che ha chiesto la trasformazione urbanistica di un'altra vasta area agricola adiacente a quella industriale-artigianale.
Questa variante al PRG che cosa comporta per Pontelatone? Senz'altro un ulteriore depauperamento del centro storico (prossimo alla desertificazione urbana),che invece andrebbe rivitalizzato e reso aperto, attrezzato e attrattivo rispetto alle visitazioni e frequentazioni degli esterni.
Nè si può sostenere la sussistenza di un interesse pubblico alla variante al fine di incrementare la dotazione di servizi nella zona periferica del territorio comunale, visto che di recente il Comune ha rilasciato nella zona un permesso a costruire in zona DTR, avvalendosi dei poteri di deroga previsti dall'art.32 del PRG comunale, per la realizzazione di un complesso ricettivo costituito da albergo,ristorante,piscina,ecc. e sempre in località Barignano esistono da tempo diversi esercizi di ristorazione e di attrazione (pesca sportiva, maneggio,ecc).
Ciò non vuol dire essere pregiudizievolmente contro le varianti, ma necessita, come detto nel mio post del .1.12.2013" Il SUAP", un atto di indirizzo politico-amministrativo che, nel creare un ambiente favorevole agli investimenti produttivi come volano per il rilancio dell'economia e la esplicitazione delle potenzialità locali, fissi parametri oggettivi e guardi al potenziale sviluppo di Pontelatone in modo globale, tutelando gli interessi generali.
E' il consiglio comunale che deve decidere come e dove deve crescere il paese . Ritardi, incapacità e mancanza di visione hanno già condannato all'agonia la frazione e impedito la crescita di Pontelatone centro.
Non bisogna dimenticare che è il territorio, la sua bellezza e la sua integrità la principale risorsa di Pontelatone. E va salvaguardato con una forte presa di posizione politica nei confronti di interventi urbanistici di cui non si intravede l'interese pubblico, sembrando piuttosto operazioni finalizzate all'incremento di valore di terreni agricoli/impianti per una loro eventuale cessione.



Trasparenza. Sanzioni a carico del soggetto che non mette in rete i dati prescritti

Nel disegno di legge sulla Pubblica Amministrazione  in discussione n Parlamento si stanno riscrivendo gli obblighi di trasparenza e spuntano adesso le sanzioni da 1.000 a 10.000 euro a carico del soggetto responsabile del mancato caricamento in rete dei dati che i singoli enti ed organismi sono tenuti a rendere disponibili online.

sabato 19 luglio 2014

CON LE IMMAGINI E'..........PIU' FACILE

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BUNGABURLA (Massimo Gramellini)

Dunque non era un reato, ma solo una gigantesca figura di m. Prima che, sull’onda della sentenza di assoluzione, l’isteria superficiale dei media trasformi il fu reprobo Silvio in un martire, ci si consenta (direbbe lui) di ricordare che il bunga bunga potrà anche essere legale, ma rimane politicamente incompatibile con un ruolo istituzionale quale quello che il sant’uomo rivestiva all’epoca dei fatti.
Tocca ricorrere al solito esempio stucchevole, ma non c’è purtroppo altro modo per fare intendere a certe crape giulive il nocciolo della questione. Se il capo di qualsiasi governo occidentale, poniamo Obama, avesse telefonato dalla Casa Bianca a un funzionario della polizia di New York per informarlo che la giovane prostituta da lui fermata per furto era la nipote del presidente messicano e andava subito consegnata a Paris Hilton invece che ai servizi sociali – e si fosse poi scoperto che Obama medesimo nella sua casa privata di Chicago si intratteneva in dopocena eleganti con la medesima prostituta e una fitta schiera di «obamine» – forse il presidente americano sarebbe stato costretto a dimettersi l’indomani, ma più probabilmente la sera stessa. E allora quell’erotomane di John Kennedy che si intratteneva con due donne al giorno? Intanto è morto prima che lo si scoprisse, ma soprattutto agiva con discrezione, appunto, presidenziale.
Non è moralismo. E’ la consapevolezza di rappresentare un Paese senza mettersi nelle condizioni di sputtanarlo a livello planetario. E’ senso dello Stato. Qualcosa che Berlusconi e i suoi seguaci non comprenderanno mai.
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venerdì 18 luglio 2014

IL GRANDE CAMPIONE

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 Oggi avrebbe compiuto 100 anni. Il 18 luglio 1914, nasceva  Gino Bartali  non solo un mito del ciclismo le cui fatiche e imprese sportive hanno ispirato e avvicinato più generazioni, non solo un uomo coraggioso che con le sue vittorie ha dato orgoglio e speranza ad una nazione piegata dalla guerra e dalla vergogna del fascismo, ma prima ancora un uomo buono, o meglio, giusto tra i giusti, come lo ha definito la comunità israeliana per aver salvato tantissimi ebrei dai campi di concentramento. Un esempio di sport e di vita per tutti,  Ginettaccio, il grande campione!

martedì 15 luglio 2014

DEMOCRAZIA ALL'ITALIANA
La riforma che stravolge il Senato è arrivata oggi all'Aula di Palazzo Madama per la discussione generale.
Si profila un Senato non eletto dal popolo e una Camera di deputati di nominati.
Ci pareva che ci avessero insegnato che democrazia etimologicamente dal greco significasse "governo del popolo". Forse avevamo capito male.

sabato 12 luglio 2014




Che fantastica storia è la vita.......
nonostante le mazzate quotidiane

BUONA DOMENICA a tutti Voi con Antonello Venditti
Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore,
e mio padre e mia madre mi volevano dottore,
ho sfidato il destino per la prima canzone,
ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore.
E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Laura e sono laureata,
dopo mille concorsi faccio l'impiegata,
e mio padre e mia madre, una sola pensione,
fanno crescere Luca, il mio unico amore.
A volte penso che sia finita,
ma è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.
E quando pensi che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore,
e del mare e del pesce sento ancora l'odore,
di mio Padre e mia Madre, su questa Croce,
nelle notti d'estate, sento ancora la voce.
E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Aicha°, come una canzone,
sono la quarta di tremila persone,
su questo scoglio di buona speranza,
scelgo la vita, l'unica salva.
E quando penso che sia finita,
è proprio adesso che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.

venerdì 11 luglio 2014

" RIMANDATO A SETTEMBRE"
La Conferenza Stato-Citta' ha spostato il termine di approvazione dei Bilanci di Previsione 2014 al 30 settembre per quei Comuni "inconcludenti" che non sanno cosa sia la programmazione.

giovedì 10 luglio 2014

LA PARTITA  "DIVINA"
 
dom 13 lug, ore 21:00  • Finale
Stadio Maracanã, Rio de Janeiro

martedì 8 luglio 2014

PENSIONE ANTICIPATA PER I COMMERCIANTI IN CRISI
La Legge di Stabilità 2014 ha reintrodotto l’Indennizzo per la cessazione anticipata dell’attività di commerciante fino al 31 dicembre 2016. L’indennizzo prevede una somma di 501,38 euro al mese per gli agenti e i commercianti che cesseranno l’attività negli anni 2014-15-16 e che avranno un’età di 62 anni, per gli uomini, e 57 anni per le donne. L’indennizzo sarà corrisposto per il periodo intercorrente dalla cessazione fino alla data della pensione di vecchiaia.
La norma originaria che prevedeva l’indennizzo per il triennio dal 1996 al 1998 è stata più volte prorogata e viene, ora, ripristinata fino al dicembre 2016.
Destinatari
Destinatari del provvedimento sono, oltre ai commercianti, anche gli Agenti e Rappresentanti di Commercio.

Le persone devono svolgere le seguenti attività:
-Commercio al minuto in sede fissa.
-Somministrazione di alimenti e bevande.
-Commercio su aree pubbliche (ambulanti).
-Agenti/rappresentanti di commercio.
 Requisiti e condizioni:
È necessario che gli interessati  abbiano cessato o cesseranno l'attività entro il 31 dicembre 2016, abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un'iscrizione al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istituita presso l'INPS.
Sono necessari altresì:
La cessazione definitiva dell'attività;
La riconsegna dell'autorizzazione per l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest'ultima sia esercitata con l’attività di commercio al minuto);
La cancellazione del titolare dell'attività dal Registro delle Imprese;
La cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
La cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
 L’indennizzo verrà corrisposto fino all’età massima di 66 anni e 6 mesi per gli uomini e 64 e 9 mesi per le donne, età attualmente prevista per il diritto alla pensione di vecchiaia.
L’Indennizzo è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato ed è revocato a far data dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale viene ripresa l’attività lavorativa.
Viene corrisposto anche a coloro che godono già di altri trattamenti pensionistici.
Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 gennaio del 2017 e l’assegno sarà corrisposto dal 1° giorno del mese successivo alla data della domanda, che deve essere presentata agli uffici INPS
La proroga introdotta e i termini modificati danno due nuove importanti opportunità:
la prima a coloro che, raggiunta l’età di 62 anni o 57 per le donne e cessata l’attività negli anni 2012 e 2013 non hanno potuto fare richiesta dell’indennizzo perché la legge era scaduta; questi potranno ora presentare la domanda e potranno ottenere l’indennizzo per gli anni mancanti all’età della pensione di vecchiaia, con decorrenza solo dal mese successivo alla presentazione della domanda.
la seconda alle donne, che, ottenuto il diritto all’indennizzo, avevano ricevuto informazione dall’Inps che lo stesso sarebbe stato erogato solo fino all’età di 61 e 6 mesi; queste ora potranno riscuoterlo fino ai 64 anni e 9 mesi.
Pensione di vecchiaia
Al termine del periodo di indennizzo gli interessati avranno raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia. Perciò presentando la relativa domanda, potranno avere la pensione senza intervalli di tempo: infatti terminerà l'indennizzo e comincerà la pensione.
La pensione di vecchiaia, riconosciuta a condizione che siano stati versati almeno 20 anni di contributi, sarà calcolata sui contributi effettivamente versati, ai quali l'INPS aggiungerà i periodi di indennizzo, dato che essi danno diritto all'accredito gratuito dei contributi figurativi. .
(G.C.)








domenica 6 luglio 2014


Buona domenica a tutti Voi
con una canzone di Ligabue


…Buonanotte all’Italia
fra un domani che arriva ma che sembra in apnea
ed i segni di ieri che non vanno più via…

martedì 1 luglio 2014

CON LE IMMAGINI........E' PIU' FACILElazzaro_chiude.jpg 
"Il declino dell'economia italiana, sopratutto nel Sud, ha avuto luogo da 15 anni a questa parte, con l'avvento dei Super e Ipermercati. La miopia della politica che ha permesso l'insediamento di queste piovre economiche e finanziarie, ha distrutto la micro impresa e lo'artigianato: colonna portante dello sviluppo del Paese.
Nel mio piccolo paesino di 4.000 abitanti, Lazzaro, c'erano 23 alimentari, 7 macellerie, 3 officine meccaniche, 5 falegnamerie, 3 sartorie, 2 calzolai e 2 negozi di elettrodomestici. Nell'arco di 20 anni sono rimasti: 1 alimentare, 1 macelleria,1 officina meccanica, 2 serramentisti e 1 sartoria gestita da una immigrata.
Facendo il calcolo delle persone espulse dalle attività, dirette (70) e indirette (70), siamo a 140.
I due supermercati che operano occupano circa 30 persone più i titolari. Mentre le persone occupate percepiscono attorno a 5-600 € al mese, i 70 esercizi scomparsi davano da mangiare ai titolari ed ai loro figli e nipoti. Si sono costruite chi 4 chi 5 appartamenti ciascuno, facendo da volano all'economia. Dando lavoro a muratori, carpentieri, ferraioli, alle tre fabbriche di laterizi, ai falegnami, agli elettricisti e idraulici.
Il paesino si è spopolato. Sono rimasti anziani e i pochi impiegati pubblici, sopravvissuti alle ristrutturazioni, seguite alle privatizzazioni di Poste, Ferrovie, telefonia ecc. ecc.
I supermercati hanno distrutto l'economia locale e i produttori di generi alimentari. Questi ultimi costretti a vendere a prezzi stracciati e incassi a 90,120, 150 gg.
Tutti i prodotti vengono da fuori Calabria così, per completare l'opera è morta, anche, l'agricoltura.
La politica ha pensato bene di fare bandi per i finanziamenti studiati per agevolare gli speculatori che, normalmente, arrivano da fuori. lasciando le briciole agli operatori locali. L'opera di distruzione è compiuta con l'avvento delle cineserie! E Renzi porta in Cina stuoli di imprenditori-prenditori. Ma Vaff..." pietro denisi, reggio cal.

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...