Tutto lascia prevedere che l'anno che sta per arrivare sarà un anno difficile e doloroso. Con gli stessi problemi dell'anno giunto alla fine: drammatica mancanza di lavoro che colpisce soprattutto i giovani, incertezza e paura sul domani, società smarrita sempre più povera ed egoista che cerca vie di uscite personali alla crisi, politica che, come dice il Rapporto Censis 2014, "gira a vuoto", senza risultati in grado di incidere positivamente sull'economia e sulla società italiana.
La crisi non è finita e durerà ancora a lungo. Voglio, però, sperare e immaginare un anno diverso.
Nel 2015 si cambia! .
Il lavoro tornerà ad assumere il valore che gli spetta, cresceranno le occasioni di lavoro per i giovani che non saranno costretti a "fuggire", la politica tornerà ad occuparsi di futuro e a costruire condizioni per ridistribuire redditi e benessere, senza dimenticarsi dei più bisognosi e della necessità di lasciare un mondo decente alle generazioni che verranno.
Faranno strada quelli che meritano, che si impegnano e che valgono. Gli elettori voteranno chi ha capacità e sincerità, lungimiranza e indipendenza, non più in base alle promesse, al rapporto di parentela o di amicizia, ma in base a chi sa fare l'addizione 2+2. Saranno cacciati a casa i politici politicanti. Nel 2015 si cambia! .
Il lavoro tornerà ad assumere il valore che gli spetta, cresceranno le occasioni di lavoro per i giovani che non saranno costretti a "fuggire", la politica tornerà ad occuparsi di futuro e a costruire condizioni per ridistribuire redditi e benessere, senza dimenticarsi dei più bisognosi e della necessità di lasciare un mondo decente alle generazioni che verranno.
Impareremo tutti a costruire relazioni meno competitive e più improntate alla collaborazione. Lavoreremo insieme per ridare speranza al paese, per far progredire tutti e stare bene con gli altri
Tutti sapremo che le crisi si superano meglio se ciascuno ci mette quello che può e che deve.
Auguri.