domenica 27 gennaio 2013

PERCHE' VOTO BERSANI

Il voto è un diritto ma è anche un dovere. Il 24 febbraio si avvicina e dobbiamo pensare per chi votare. Io la mia scelta l’ho già fatta.

Non ho mai votato e men che mai voto oggi Berlusconi che è tornato a promettere ogni cosa. Tanto che importa, a pagare saranno sempre gli italiani: quelli che guadagnano sempre meno, quelli per cui le vacanze sono un solo un ricordo, quelli per cui una serata a mangiare la pizza con la famiglia è diventato un problema, quelli che per comprare un vestito aspettano i saldi dei saldi.

La speranza non può essere Ingroia nella cui lista si sono raccolti segretari di piccoli partiti, con pensieri diversi,  con interessi diversi.

La speranza non può essere Grillo. Troppa protesta per costruire. Non si può pensare di sbaraccare tutto e tutti: questo significherebbe il caos. L'Italia ha tanti problemi strutturali, ma bruciando tutto resta solo la cenere. Bisogna avere la forza e la capacità di costruire senza distruggere ciò che ancora ci fa vivere.

Non voto Monti che mi ha  deluso. Ho accolto la Sua nomina a Capo del Governo nel novembre del 2011 con piacere ed ero fiducioso che avrebbe saputo mantenere gli impegni presi con gli italiani all'inizio del suo incarico fondati su rigore – equità- crescita.

Di rigore se ne è visto tanto, di equità pochissima, di crescita nulla. Gli impegni enunciati si sono dissolti lasciando lo spazio agli esodati, ai tosato-pensionati ( ne so qualcosa),al ristagno commerciale, alla perdita di produttività, alla chiusura delle imprese e alla riduzione dei servizi socio-sanitari conquistati con fatica.Posso capire le difficoltà in cui si è trovato ad operare, ma mi sarei aspettato che avesse agito con maggiore incisività ed equità. 

Voto Bersani. Perchè tutti riconoscono,  anche gli avversari, che è senza ombra e dubbio una  persona per bene, quello che si dice un buon padre di famiglia. E tutti sappiamo di quanto bisogno ha l'Italia di persone con questa caratteristica.

Voto Bersani perchè si dimostra affidabile, concreto ed operativo. Insomma un politico umile, onesto, che fa quello che dice, che ha dimostrato dove e quando ha governato di avere il coraggio di cambiare con fatti e provvedimenti concreti, insomma una persona affidabile non un venditore di fumo.

Voto Bersani perchè è un uomo normale che ha chiaro i principi dell'equità, della solidarietà, perchè ha messo tra gli obiettivi prioritari del suo programma il lavoro, la questione giovanile, la lotta al malcostume politico e amministrativo.

Voto Bersani perchè è uno come noi. Nato in un paese agricolo, ha fatto la gavetta prima di arrivare alla politica che conta.

Mi ha divertito leggere che da ragazzino organizzò uno sciopero dei chierichetti contro il parroco, che  teneva per sé tutta la raccolta delle visite pasquali nelle case del suo paese natale.

Fin d’allora, ...voglia di un paese giusto.













RECUPERARE CREDIBILITA' E FIDUCIA

Il problema principale e prioritario degli amministratori del nostro piccolo paese è quello di recuperare credibilità e la fiducia dei cittadini, senza le quali la soluzione dei problemi comunali diventa più difficile e in alcuni casi addirittura impossibile.
Per recuperare credibilità e fiducia occorre  discontinuità con il passato nel modo di pensare e di gestire l'amministrazione  e un nuovo rapporto con l'opposizione.
Avranno,maggioranza e minoranza, la forza e il coraggio di voltare pagina per scrivere una politica nuova
Lo spero.

martedì 22 gennaio 2013

IL  POMPIERE( inutile)

"Si nasce incendiari e si muore pompieri” recita un vecchio detto, secondo cui l'idealismo inflessibile della gioventù con l'avanzare dell'età lascia il posto a comportamenti e iniziative più moderate.
Sarà allora dovuto alla mia non più giovane età se nell'anno appena trascorso ho vestito i panni del pompiere e per mesi, dalla primavera all'estate, ho esercitato opera di persuasione nei confronti del capogruppo di “Insieme per la Rinascita”, Mena Scirocco, affinchè prendesse l'iniziativa di un confronto con il Sindaco per giungere ad una intesa per una amministrazione condivisa del Comune e ricucire le profonde lacerazioni presenti nel paese.
Sappiamo tutti come poi sono andate le cose, che hanno messo ancora una volta in evidenza l'arroccamento della maggioranza e la sua paura di confrontarsi con l'opposizione in modo leale e trasparente. Non c'è pompiere che tenga.

lunedì 14 gennaio 2013

SCRUTATORI: PER SORTEGGIO E NON PER RACCOMANDAZIONE

La nomina diretta degli scrutatori per i seggi elettorali da parte dell'apposita commissione se è legittima dal punto di vista giuridico perché rispettosa della legge n. 270/2005(la famosa legge “porcata” del leghista Calderoli), non lo è affatto sotto il profilo etico e dello stile politico.

Perciò credo che sia giusto e opportuno che in vista delle prossime elezioni politiche del 23-24 febbraio si abbandoni la pratica della “nomina per raccomandazione” e si adotti un metodo trasparente e oggettivo per evitare che la scelta degli scrutatori si trasformi in un’occasione di spartizioni e clientelismi con soldi pubblici e per funzioni pubbliche.

E' bene quindi, onde evitare ingiustizie e prevaricazioni, che tutti gli scrutatori vengano estratti a sorte tra i nominativi che sono all’interno dell’albo, con una riserva di precedenza per giovani disoccupati. 
Ed è opportuno che venga effettuata una turnazione nelle nomine affinché chi è stato nominato in una tornata elettorale non sia nominato anche nella successiva.

Nessuna normativa vieta che alla scelta dei nominativi, da proporre alla nomina da parte della Commissione elettorale, si giunga tramite la procedura del sorteggio. Unica condizione è che tutti i membri della commissione siano d’accordo.
In tantissimi altri Comuni maggioranza e opposizione hanno trovato convergenza su questa scelta e, quindi, da tempo, tale modalità trova applicazione.

Un minimo di sensibilità istituzionale da parte della maggioranza e del Sindaco, che essendo appunto maggioranza anche nella commissione elettorale e quindi determinanti nella individuazione delle modalità di nomina degli scrutatori, credo che sarebbe certamente apprezzata da tutti.
 
COMPENSO PER I COMPONENTI I SEGGI ELETTORALI
 Elezioni politiche 24-25 febbraio 2013 


Presidenti:                             €  187,00;
Scrutatori e Segretari:            € 145,00.


domenica 13 gennaio 2013


RIECCOLO



Durante la campagna elettorale delle elezioni politiche del 2001, mi capitò di sentire parlare Berlusconi di riforma delle pensioni in una trasmissione televisiva mattutina.
Sentendolo, pensavo che qualsiasi spettatore non avrebbe potuto non convincersi della bontà delle cose che diceva e della sua ricetta per risolvere una questione spinosa come quella delle pensioni.
Io che per ragioni di lavoro conoscevo la materia mi rendevo conto che buona parte di quello che andava dicendo erano sciocchezze, ma  non si poteva  non riconoscergli  geniali doti di narratore di favole.
L'altra sera l'ho  rivisto da Santoro a Servizio Pubblico, dopo averlo visto nervoso e in evidente difficoltà in precedenti apparizioni televisive. In particolare nella trasmissione domenicale condotta da Gilletti, dove il Cavaliere minacciò l'uscita dallo studio televiviso.
Nervoso e in difficoltà anche a Porta a Porta con un Bruno Vespa che , ricordatosi finalmente di essere un giornalista, formulò al cavaliere domande non addomesticate.
Ero convinto che qualcosa stava finalmente cambiando. Anzi, pensavo che la partita dell'altra sera sarebbe diventata fin troppo facile e non credo che mi sarebbe piaciuto se Santoro e Travaglio avessero infierito su un Berlusconi ormai al tappeto.
Invece il Cavaliere ne è uscito vincitore, tirando fuori le sue migliori armi di imbonitore e di piazzista. Capace di reinterpretare a modo suo l'economia e il diritto costituzionale, con quell'aria di chi la sa lunga e riesce a convincere.
Anche nel 1994, quando scese in politica, diceva un sacco di sciocchezze ed io pensavo, ingenuamente,che poche persone avrebbero dato ascolto ad un simile venditore di fumo. Invece mi sbagliavo e come.
L’arte imbonitoria di Berlusconi era (ed è) imbattibile. Lui era (ed è) capacissimo nel dire ciò che le persone vogliono sentirsi dire.
Ovviamente le cose sono cambiate molto e ad alcuni suoi cavalli di battaglia (la novità, il non essere “politico” e anche in parte l’anticomunismo) sono un po’ triti, ma nel suo repertorio ha ancora armi formidabili, che magari non faranno breccia come nel passato, ma, per come riesce a proporle, intercetteranno probabilmente ancora consensi.
Penso alla patacca dell’IMU.  Chi va ad approfondire come stanno realmente le cose? Dal punto di vista pratico (che è quello che guardano in molti) l’ICI è stata levata dal Governo Berlusconi e l’IMU è stata introdotta dal governo Monti. Il resto diventa irrilevante, questioni di lana caprina.
Anche per tutto l'altro resto la colpa è degli altri. L'avete sentito ? E' colpa di Monti ha detto . E' “una testa dura”. “ Non siamo riusciti a convincerlo”. “Il governo dei professori si è montato la testa ed è stato disastroso”. E ancora “Il mio governo non ha nessuna colpa”. “ E' dal 2011che è andato in crisi tutto”.
Un osso durissimo, Berlusconi. Ha ragione Bersani, "non bisogna abbassare la guardia (anche se, stando ai sondaggi, il distacco sembra incolmabile).

mercoledì 2 gennaio 2013

DOPO L'IMU LA TARES

Con il primo gennaio è entrata in vigore una nuova tariffa prevista dal decreto SalvaItalia del dicembre 2011, che contribuirà ad alleggerire ulteriormente il portafoglio delle famiglie.
Si chiama TARES( tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) e sostituisce la Tassa Rifiuti. Si pagherà in quattro rate ( il primo versamento slitta da gennaio ad aprile).. La TARES si paga in base alla superficie di appartamenti,case,negozi, capannoni, ecc. Inizialmente era prevista la superficie catastale ma, siccome questo dato è disponibile solamente per un numero limitato di immobili, nella Legge di Stabilità approvata il mese scorso, si è stabilito di iniziare l'applicazione della TARES considerando la stessa superficie utilizzata per la Tassa Rifiuti.
La TARES prevede anche una maggiorazione per finanziare i “servizi indivisibili comunali”, come illuminazione pubblica,anagrafe, manutenzione delle strade, verde pubblico, polizia locale,ecc.
La maggiorazione, obbligatoria, è di 30 centesimi al metro quadrato (aumentabile dai Comuni  fino a 40 centesimi).. In sostanza una famiglia (proprietaria o affittuaria) residente in un appartamento di 100 metri quadri dovrà pagare un minimo di 30 euro aggiuntivi.
La maggiorazione non sarà comunque applicata alle rate iniziali, ma attraverso un conguaglio da applicare nell'ultima rata prevista, come fatto per l'Imu.
Prepariamoci a mettere mano al portafoglio.

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...