sabato 20 novembre 2010

LE DIMISSIONI DEL SINDACO

Questa sera il Consiglio Comunale, in seduta di seconda convocazione (presenti solo i consiglieri Francesco Izzo, Gino Ragozzino, Mena Scirocco, Amedeo Izzo, Peppe Santagata), ha preso atto della comunicazione delle dimissioni del Sindaco.
Il giudizio fortemente negativo espresso nel corso di questi anni dai consiglieri di minoranza sull’operato di questa Amministrazione non mi ha impedito di esprimere la mia vicinanza umana al dr. Carusone, perché decisioni come quella da lui presa, anche quando sono giuste, provocano comunque forti sofferenze interiori.
Il Sindaco ufficialmente si è dimesso per motivi familiari e professionali. Ma questi motivi non spiegano le vere ragioni delle dimissioni che invece andavano chiarite ai cittadini .
I veri motivi vanno ricercati, a mio avviso, nelle divisioni e nei contrasti creatisi all’interno della maggioranza. Contrasti e divisioni che non sono di oggi.
I sintomi evidenti si sono manifestati, nel tempo, con le dimissioni del Presidente del Consiglio Gaetano Scirocco, con le precedenti dimissioni del Sindaco poi ritirate, con la mancata partecipazione del Sindaco alle manifestazioni ufficiali, quali ad esempio le processioni in occasione delle Feste Patronali, con la sistematica assenza, negli ultimi tempi, dai consigli comunali della dott.ssa Feola, ecc.
Le dimissioni sono perciò l’epilogo naturale di uno stato di malessere causato non solo e non tanto dalle difficoltà in cui si dibatte il Comune da alcuni anni, quanto piuttosto dalla mancata presa di coscienza della maggioranza che occorreva , proprio in virtù di queste difficoltà, un’amministrazione aperta al contributo e alla collaborazione di tutti.
Ci siamo trovati, invece, di fronte un’amministrazione che ha fatto le barricate, che si è arroccata a difendere interessi indifendibili, sorda e muta alle proposte della minoranza.
Ci sarebbe voluto una profonda svolta nel modo di fare politica e di fare amministrazione, ci sarebbe voluto una profonda svolta nel modo di affrontare i problemi e di rapportarsi con la l’opposizione che sin dall’inizio della legislatura aveva offerto tutta la sua collaborazione in un clima di rispetto reciproco.
Ma questa svolta non c’è stata e la responsabilità non la si può attribuire solo al Sindaco, che è diventato il capro espiatorio di un marasma generale.
Sarebbe stato corretto che, subito dopo le dimissioni del Sindaco, quanto meno anche la Giunta avesse rassegnato le dimissioni. Ma è mancata anche questa sensibilità.

Voglio augurarmi che questa vicenda sia da monito, sia la sveglia per un paese che sembra assistere indifferente a quanto accade nella casa comunale, sia la sveglia per un paese che deve ritrovare l’orgoglio di una comunità che vuole essere amministrata in maniera ordinata e civile in nome di tutti e non di pochi o di una sola parte.
Pontelatone ha bisogno di riappacificazione se vuole continuare a guardare al futuro con speranza. E’ necessaria una nuova disponibilità ad imparare dagli errori propri e degli altri, a superare personalismi e rancori personali, a discutere e ad agire insieme per affrontare e risolvere i problemi del paese.
Pontelatone ha bisogno di recuperare tutte le sue potenzialità inespresse, ha bisogno dell’entusiasmo dei giovani e dell’esperienza degli anziani, del coraggio dei più forti come dell’umiltà dei più deboli. Ha bisogno insomma di tutti i pontelatonesi senza distinzione alcuna.
Questa può sembrare retorica e invece non lo è. E’ un’analisi concreta della realtà di questo nostro paese, sulla quale tutti dovrebbero riflettere per poi agire con senso di responsabilità.

venerdì 12 novembre 2010

IL SINDACO SI E' DIMESSO

Il Sindaco Carusone sì è dimesso. Si tratta della solita farsa?
Dobbiamo aspettare 20 giorni per saperlo. Per legge, infatti, il Sindaco ha 20 giorni di tempo per un eventuale ripensamento.
Se le dimissioni fossero confermate,sarebbe il caso di applaudire allo scatto di orgoglio del Sindaco, a cui abbiamo ripetutamente chiesto di staccare la spina.

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...