GOVERNO MONTI
(Considerazioni di un cittadino qualunque)
L’altro giorno è venuto a
trovarmi un amico che non vedevo da
tempo. Abbiamo parlato a lungo, come si suol
dire, del più e del meno. Inevitabilmente il discorso è caduto sulla crisi
economica che sta attanagliando l’Italia e delle sue gravi ripercussioni sulle famiglie e sulle
imprese. Mi ha chiesto cosa ne pensassi del governo Monti e del suo operato.
Gli ho risposto con le seguenti considerazioni che ritengo di dover condividere
con gli amici lettori del blog, alcuni dei quali mi hanno più volte sollecitato
a riprendere a scrivere post.
Queste le mie considerazioni:
Ho accolto con grande favore la
nascita del nuovo governo. L’Italia aveva assoluto bisogno di ritrovare la sua
credibilità con la nomina di un capo di governo conosciuto all’estero come persona
seria, capace, competente.
All’estero,
ormai, ci eravamo coperti di ridicolo
con un Presidente del Consiglio che raccontava barzellette , faceva le corna nelle
foto con i leader mondiali e si lasciava scappare una delle sue solite battute, formulando in
termini poco decorosi la sua opinione sul sedere della Cancelliera tedesca.
E non mi sono lamentato più di tanto quando il
governo Monti ha adottato il cosiddetto decreto “Salva-Italia” anche se lo stesso mi colpiva
pesantemente con il blocco della pensione oltre agli altri danni derivanti dalle misure di inasprimenti
fiscali, quali l’aumento delle accise sui carburanti, l’aumento delle
addizionale regionale IRPEF dallo 0,90 all’1,23%, l’appesantimento delle imposte sulla casa mediante la introduzione dell'
IMU anche sulla prima casa, la rivalutazione delle rendite catastali del 60%, l’aumento, ancora non scongiurato, dell’IVA di
un ulteriore 2%, ecc.
Non mi sono lamentato perché era,
ormai, chiaro che a novembre, quando il governo si è insediato, il nostro Paese
era sull’orlo del baratro ed era necessario reperire in fretta risorse per
fermare il disastro.
Certamente non ho condiviso tutto di quel decreto, come ad esempio il
drastico innalzamento dell’età pensionabile che doveva essere fatto con gradualità. Così ha sconvolto la vita e le aspettative di molti.
Oltretutto non c'era alcuna urgenza, bastava passare da subito al sistema contributivo in
sostituzione di quello retributivo e graduare i tempi di uscita di chi è in
prossimità della maturazione del diritto alla pensione. Completamente ignorato il problema degli
esodati ed anche questo è stato un grave errore.
Sull’aumento dell’accise sui carburanti sono contrario in linea di principio ma porta immediati incassi, dei quali il governo
aveva urgente bisogno in quel momento. Nutro riserve anche su altri singoli
provvedimenti, ma a dicembre c’era l’estrema urgenza di intervenire e credo non
ci fossero margini per andare tanto per il
sottile.
Non mi
hanno entusiasmato, invece, i passi successivi del governo che ha perso tempo sulla
riforma del mercato del lavoro e in particolare sull’art.18 e su provvedimenti
palliativi ,tipo le liberalizzazioni sbandierate come fattore di crescita.
Mi
sarei aspettato, subito dopo il decreto salva-Italia, un deciso intervento sugli
sprechi della pubblica amministrazione e misure meno televisive ma più concrete e efficaci per la
lotta all’evasione fiscale.Ciò per recuperare risorse per ridurre il
costo del lavoro e riqualificare la spesa pubblica per generare lavoro. Il problema
principale oggi in Italia è il lavoro ed ancora il lavoro, soprattutto per i
giovani.
Sul
fronte del taglio alle spese
improduttive, agli sprechi, il governo è in notevole ritardo. Mi rendo conto
che non è facile e che il lavoro da fare
è enorme, ma non bisogna perdere tempo e soprattutto non bisogna guardare in
faccia a nessuno.
Il
Governo ha chiesto aiuto ai cittadini contro gli sprechi. Sul sito web della
Presidenza del Consiglio , nella pagina “Esprimi la tua opinione”,
è possibile segnalare gli sprechi della pubblica amministrazione. Trovo la cosa una ingenuità. Ma in un Paese nel quale se non
ci fossero "Striscia la notizia o "Report" della Gabanelli non
si avrebbe notizia di niente, forse anche questo può essere uno strumento per
rompere il fronte di interessi consolidati e le resistenze al cambiamento.
Pur trovandola una ingenuità mi sono avvalso di
questa possibilità e il 9 maggio scorso ho segnalato che andrebbe eliminato il
Consorzio di Bonifica Sannio-Alifano e tutti gli altri Consorzi di Bonifica ,
carrozzoni politico-clientelari che per reggersi affliggono con un tributo anche i cittadini che non ricevono alcun
beneficio dalle loro attività. Trasferire le loro competenze, quelle in capo ad altri Enti che operano in materia di
sistemazione idraulico-forestale e alle Comunità Montane(da abolire) ad una
Agenzia regionale Forestale e eliminare l’iniqua tassa.
Ovviamente di Enti inutili da eliminare non ci sono
solo i Consorzi di Bonifica. Speriamo che il Governo usi l’accetta e non si
lasci condizionare dai Partiti
In sintesi il mio giudizio è questo:
1)) il Paese cinque mesi fa era
sull'orlo del baratro e la sostituzione di Berlusconi con Monti è avvenuta appena in tempo
2)la classe politica sembra aver recepito la gravità della
situazione solo a parole ma non nei fatti e si ostina ancora a difendere privilegi assurdi
3) il governo deve recuperare risorse attraverso la lotta all'evasione e la
lotta agli sprechi e alla corruzione e utilizzarle non tanto per ridurre il debito, la spesa pubblica quanto piuttosto per spendere bene e rilanciare il settore pubblico come volano di crescita del Paese.
4) il governo deve ascoltare e
accettare i buoni suggerimenti dei partiti e dei sindacati, ma non deve
lasciarsi condizionare da essi.
5) il Paese è ancora in una situazione di emergenza, per cui la caduta del governo ora avrebbe sbocchi pericolosi.
In conclusione penso che in questo momento , pur con tutti i limiti che esso
dimostra, non ci sia alternativa al
governo Monti..... e che Dio ce la mandi buona.