martedì 27 dicembre 2011

                BIOGAS  O  BIOINGANNO?
Pare che la Provincia abbia avviato il procedimento per la realizzazione nel nostro Comune di una centrale a biogas capace di produrre energia elettrica, sfruttando i prodotti di scarto della zootecnia.
Diciamo subito, per sgombrare il campo da equivoci, che non siamo assolutamente contrari ad un impianto a biogas di piccola potenza, gestito da soli imprenditori agricoli locali, che sia del tutto compatibile con la zona in cui l'impianto viene previsto.
Ma al tempo stesso non possiamo nasconderci la preoccupazione che dietro la nascita dell'impianto a Biogas possano nascondersi  speculazioni finanziarie avulse dal nostro territorio e dalle problematiche della nostra agricoltura.
In altri termini, non siamo contrari ad una centrale dimensionata in base alle esigenze delle nostre aziende agricole e opportunamente localizzata (è dovere dell'Amministrazione tutelare tutti i cittadini).
Qualsiasi altra diversa ipotesi configura un impianto di trattamento rifiuti al pari di un inceneritore.
Il problema, quindi, è in primo luogo la dimensione dell'impianto e se questo è destinato all'utilizzo di sottoprodotti  provenienti solo dal nostro territorio comunale.
Non sarebbe moralmente ed economicamente accettabile che si utilizzino sottoprodotti provenienti da altri territori per far funzionare l'impianto, distorcendo l'equilibrio  ambientale del nostro territorio a vocazione agrituristico  e naturalistico.
Ma perché, questioni di grossa rilevanza come questa non vengono portate alla discussione del consiglio comunale, privando così i cittadini sia di informazione, sia di coinvolgimento?
Pensavamo che la vicenda della centrale a biomasse avesse fatto comprendere all'Amministrazione che i processi partecipativi sono fondamentali per garantire democrazia, trasparenza e informazione ai cittadini e soprattutto che i cittadini devono essere sempre coinvolti nei progetti che interessano la collettività.
D'altronde è preciso dovere dell'Amministrazione attivare sin dall'inizio  il processo di comunicazione e di informazione per il coinvolgimento di tutti i cittadini, sancito dall'art. 16.1  lett. g) delle Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili(D.M. 10.9.2010-G.U. n. 219 del 18.9.2010).
C'è assoluto bisogno di fare chiarezza. Non nascondiamo che abbiamo la forte preoccupazione di essere tenuti all'oscuro su una questione di fondamentale importanza che riguarda l'utilizzo corretto e razionale del nostro territorio.

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...