domenica 30 gennaio 2011

QUALE RINNOVAMENTO?

Una decina di giorni fa ho avuto una chiacchierata occasionale con un giovane(non poi tanto) di Pontelatone, il quale lamentava e accusava "noi anziani” di non favorire il ricambio generazionale nella guida del nostro comune.
Il giovane amico poneva un problema serio e sacrosanto, solo che le sue argomentazioni mi sono apparse imbevute di pregiudizi e personalismi e soprattutto non rispettose della verità.
E’ dal lontano 1997 che il gruppo di minoranza consiliare sta tentando di rinnovare la politica locale, intesa come servizio alla comunità, confronto e democrazia per il rilancio di un Pontelatone ridotto allo stremo da politiche di personalismo e di sterili contrapposizioni che non hanno prodotto risultati utili per la popolazione pontelatonese, bensì rotture, spaccature e lacerazioni anche all’interno delle famiglie.
I manifesti e i volantini affissi al pubblico, con i quali si richiamava la gente e in particolare i giovani a mettere da parte i personalismi, a scelte chiare e con aperte assunzioni di responsabilità per costituire un’amministrazione ringiovanita e qualificata, sono solo i segnali più evidenti di questi tentativi.
Vale la pena al riguardo riportare la conclusione di un volantino che riprendeva concetti già espressi negli anni precedenti e che venne abbondantemente diffuso al pubblico alla fine del 2006, avvicinandosi le elezioni comunali del 2007 Ci vuole la collaborazione e l’appoggio di tutti quelli che hanno a cuore le sorti di Pontelatone per costruire una squadra di qualità, mettendo assieme esperienza ed entusiasmo, e avviare un discorso di rinnovamento generazionale. Un contributo determinante in tal senso lo possono dare i giovani, che non devono lasciarsi dividere, che non devono lasciarsi ingabbiare dalle lusinghe e dalle promesse. I giovani però devono mettersi in gioco, devono avere coraggio, essere disposti a lottare se vogliono essere protagonisti della vita pubblica e del loro futuro.
Purtroppo, questi tentativi non hanno avuto il sostegno proprio dai giovani,che in gran parte, fino a qualche anno fa, hanno inneggiato e appoggiato le amministrazioni che hanno provocato i disastri che sono sotto gli occhi di tutti.
Che faranno oggi i giovani? Vinceranno i loro timori e indecisioni e saranno disposti a farsi avanti? Faranno prevalere ancora una volta i pregiudizi e i personalismi o presteranno le loro facce ai marpioni della politica?
Una discussione sul blog sarebbe interessante.

domenica 23 gennaio 2011

conto consuntivo esercizio 2009

Il Commissario Prefettizio a breve approverà il Conto Consuntivo 2009. L’importante documento contabile, a norma di legge, avrebbe dovuto essere approvato dall’Amministrazione Comunale entro il 30 aprile 2010.
Il fatto che tale conto venga approvato dopo 9 mesi e dal Commissario la dice lunga sull’efficienza della maggioranza che ha governato il Comune.
I documenti contabili degli anni passati sono stati redatti con un’accurata manovra sui residui con cui si è cercato di mascherare un’evidente difficoltà economica e finanziaria del Comune, incapace di far fronte alle spese obbligatorie e agli impegni assunti con i fornitori di prestazioni e servizi.
Comprendiamo le difficoltà del Commissario a sbrogliare, in così breve tempo, la cronica matassa, ma ci auguriamo che vengano eliminate le irregolarità segnalate continuamente nel passato dal gruppo di minoranza.
Ci auguriamo, in particolare, che venga effettuata un’accurata verifica delle previsioni di entrate riproposte nei bilanci degli anni passati al fine di accertarne la fondatezza; se esse, cioè, siano basate su crediti certi ed esigibili.
Ritorneremo sull’argomento per esaminarne i risultati, una volta approvato il conto.
Intanto, per offrire ai lettori del blog uno strumento per la comprensione del documento contabile, diciamo che il conto consuntivo dimostra i risultati finali della gestione di un intero anno rispetto alle previsioni. Per ciascuna risorsa di entrata e per ciascun intervento di spesa vengono analizzati rispettivamente gli accertamenti, gli incassi, gli impegni e i pagamenti sia in termini di competenza che in conto residui. Il conto del bilancio si conclude con la dimostrazione del risultato contabile di amministrazione in termini di avanzo, disavanzo o pareggio.L´avanzo di amministrazione viene calcolato sommando al fondo di cassa i residui attivi e sottraendo i residui passivi.

CHE COSA SONO I RESIDUI

Per residui attivi si intendono le somme accertate e non riscosse entro il termine dell´esercizio.
Esempio:
Previsione di incasso I.C.I. (Imposta comunale sugli immobili) nell´anno 2008 pari a 170.000,00 EURO (inserimento nel bilancio 2008 di un accertamento pari a 170,000,00 EURO);
Nell’anno 2008 vengono incassati solo 77216,00 EURO, la rimanenza pari a 92.784,00 EURO verrà incassata negli anni successivi, pertanto quest´ultima cifra costituirà un residuo attivo nel conto del bilancio 2008.

Per residui passivi si intendono le somme impegnate e non pagate entro il termine dell´esercizio.
Esempio:
Affidato incarico per fornitura di materiale pari a 10.000,00 EURO nell´anno 2008 (inserimento nel bilancio 2008 di un impegno pari a 10.000,00 EURO);
Il debito non viene pagato nell´anno 2008, ma verrà pagato nell’anno successivo. Tale debito, pertanto, costituirà un residuo passivo nel conto consuntivo dell’anno 2008.

mercoledì 12 gennaio 2011

"FERMENTI" PRE-ELETTORALI

A sentire “la piazza” sono iniziate le manovre in vista delle elezioni amministrative di maggio. Si affilano le armi, la maggioranza spaccata in due si prepara allo scontro, si cercano candidati, …..terza, quarta lista . Insomma, ci si prepara alla guerra (politica s’intende), che produrrà ulteriori lacerazioni nel paese; manca un solo elemento in questo quadro di movimento: questa guerra, questo scontro politico è per fare cosa?
Speriamo che non si passi tutto il tempo che manca per le elezioni a spargere fumo, menzogne e veleni, piuttosto che proporre progetti e soluzioni per il nostro paese che versa in un incredibile stato di degrado.
Casse comunali vuote, debiti, fornitori e professionisti che attendono di essere pagati, strade dissestate, edilizia ferma, piano urbanistico comunale che segna il palo, opere pubbliche finanziate e non realizzate, uffici nel caos, scollamento tra l’istituzione comunale e i cittadini .
Questa è la realtà che si troverà di fronte la futura amministrazione, per colpa di una annosa gestione clientelare e irresponsabile che ha caratterizzato l’intero operato di una maggioranza che è finita poi per litigare consegnando il Comune nelle mani del Commissario Prefettizio.
Sconcerta il fatto che i componenti di questa maggioranza pensino , casomai nascondendosi dietro facce nuove, di riprendersi, oggi da sponde opposte, il Comune, invece di fare un passo indietro dando il loro contributo, nell'interesse di tutti, per una lista di grande alleanza civica composta di persone che hanno dimostrato di intendere la politica come servizio, di persone che vogliono fare cose concrete per questo paese, valutando tutte le cose di cui ha veramente bisogno e mettendo da parte i rancori e i pregiudizi.
Questo paese ha sofferto per troppi anni ed è giusto che cominci a pensare ad un futuro migliore e anche ad un ricambio generazionale.

lunedì 3 gennaio 2011

SULLA MINORANZA SOLO FANTASIE

Dobbiamo purtroppo prendere atto dei soliti tentativi di spargere veleni in vista delle prossime elezioni comunali.
Assistiamo al tentativo di alcuni che, probabilmente, mancando di idee,di progetti,di compagni di viaggio, tentano di accreditarsi, screditando l’operato altrui e tentando in modo maldestro di spargere il seme della discordia all’interno del nostro gruppo.
Invece di parlare di fantasiosi dissidi all’interno del gruppo di minoranza, questi “amici” farebbero bene a guardarsi intorno. Forse capirebbero le manovre di quelli che dall’interno e dall’esterno, dopo aver “sgovernato” Pontelatone per tredici anni portandolo alle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti, tentano di riprendersi il Comune sfruttando caso mai proprio la loro irrealistica ambizione politica.
Non è proprio questo il modo giusto di operare. In un momento particolarmente delicato per il nostro paese è richiesto a tutti senso di responsabilità e un forte impegno che superi le divisioni e i contrasti di tipo personale per costruire un'amministrazione che metta assieme le energie migliori , nel segno di un significativo rinnovamento e del giusto riconoscimento del ruolo di garanzia che potrà essere svolto in tal senso dal gruppo di opposizione,per avere questi, da molti anni, sostenuto e lavorato, ma sempre da altri ostacolato, per il raggiungimento di tale obiettivo.
Il nostro paese ha assoluta necessità di ritornare a vivere in un clima di rispettosa e reciproca convivenza civile, di serenità suscitata da una politica non autoritaria, ma democratica, fondata sulla verità, ragionevole, eticamente credibile.

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...