venerdì 23 febbraio 2018

 NON E' DI MIA COMPETENZA

IL CAFFE'
di Massimo Gramellini

I bambini di un asilo del Modenese hanno la pessima abitudine di stancarsi e dopo pranzo si sdraiano sul pavimento per un pisolino. Ci sarebbero le brandine, ma andrebbero spostate dal magazzino e i bidelli si rifiutano di farlo, con il pieno appoggio del preside. Compulsata l’immancabile circolare, egli afferma che «le attività del dormire non sono previste nei programmi ministeriali». Così come quelle del respirare e del fare pipì, sprovviste anch’esse di adeguata regolamentazione. Il preside apre però uno spiraglio: «Quanto all’eventuale rilassamento, rientra nelle programmazioni individuali dei docenti». Cioè: se un bambino yogi, invece di dormire, si dedica alla meditazione, la maestra può andare a prendergli la brandina. Basta che non scomodi i bidelli e che abbia i muscoli per trasportarla. 
I genitori insorgono, i sindacati incolpano i tagli di organico e su tutta la scena aleggia il motto ufficiale di questa Repubblica fondata sulla burocrazia: «Non è di mia competenza». Alla fine, poiché almeno l’iniziativa privata non manca, intervengono i volontari di un centro per anziani. Saranno loro a portare le brandine avanti e indietro dal magazzino. Alcuni non sono più giovanissimi, ma hanno lo stesso spirito della signora vicentina di 93 anni volata ieri in Kenya per prestare assistenza in un orfanotrofio. Essere vecchi non significa mica essere morti. Mentre essere aridi sì, a qualsiasi età. È sempre una questione di cuore.

23 febbraio 2018

domenica 18 febbraio 2018

IMMAGINI DI ORDINARIA INCIVILTA' 
Spesso faccio  lunghe passeggiate nei boschi e su strade campestri del nostro Comune. E ogni volta sono preso da rabbia e disgusto nel vedere rifiuti di ogni genere abbandonati.
C’è di tutto: plastica, televisori, pneumatici, vecchi frigo e lavatrici. Situazioni di degrado sono visibili anche nelle scarpate della strada provinciale.
Questo, nonostante funzioni il servizio di raccolta differenziata e periodicamente vengano ritirati gratuitamente i rifiuti ingombranti e le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Evidentemente ci sono cretini che hanno bisogno di sfogare tutta la loro inciviltà e maleducazione.
E’ chiaro che, come diceva il generale De Gaulle, combattere contro i cretini è una battaglia vastissima, ma questa battaglia va combattuta tutti insieme e quando vediamo un cretino buttare un materasso, un televisore, un boiler e quant'altro chiamiamo i carabinieri. Nessuna pietà per gli zozzoni.



LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...