sabato 30 maggio 2015

RICEVO E PUBBLICO DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA

IL CONTO CONSUNTIVO 2014..... E LA STRADA FANTASMA
Approvato ieri mattina con i  voti favorevoli della maggioranza il bilancio consuntivo del Comune di Pontelatone. Il documento contabile è stato duramente contestato dai consiglieri di minoranza con un unico documento illustrato in Consiglio dal consigliere Domenico Di Domenico (assenti per improcrastinabili impegni di lavoro i consiglieri Mena Scirocco e Francesco Manco).
Ecco, riportato quì sotto, il documento.
  
MOTIVAZIONI DEL GIUDIZIO NEGATIVO DEL CONSIGLIERE FILOMENA SCIROCCO E DEL CONSIGLIERE FRANCO MANCO DI INSIEME PER LA RINASCITA E DEL CONSIGLIERE DOMENICO DI DOMENICO DI NUOVA VOCE AL CONTO CONSUNTIVO 2014

Pensavamo che la Verifica Ministeriale, cui è stata assoggettato il Comune e culminata con la “Relazione dell'ispettore Tatò , fosse servita quantomeno a segnare un cambio di tendenza nel modo di amministrare la cosa pubblica; invece, gli errori e le cattive gestioni di un tempo vengono riproposte in modo disinvolto e irresponsabile. Nè il fatto che lo stesso Ministero dell’Economia ha trasmesso quegli atti alla Procura della Corte dei Conti è servito quale deterrente. La prova di tale “gestione disinvolta e irresponsabile” , per usare un eufemismo, è data anche dal rendiconto all’esercizio 2014 di cui si chiede oggi l'approvazione: un rendiconto che reca un avanzo di amministrazione di euro 447.447,72 del tutto inattendibile. Esso infatti si basa su dati non veritieri, atteso che le seguenti poste relative ai residui attivi risultano insussistenti:

Codice risorsa 2.01.0130.02003 82 - Rimborso Stato ICI/IMU abitazione principale (esercizio di provenienza 2013) per euro 98.398,00. Basta dare un'occhiata all'allegato A del Decreto Ministeriale per vedere che l'importo spettante al Comune di Pontelatone non è pari a 90.938, bensì ad euro 45.468 e che quest'ultimo importo è stato corrisposto al Comune in data 7 ottobre 2013.
Irreale è pure il Codice risorsa 2.01.0130.02003 -Contributi dello Stato per il finanziamento del Bilancio per euro 18.085 (esercizio di provenienza 2013). Basta guardare le voci “Spettanze” e “pagamenti” del sito del Ministero Interni-Finanza locale.
Codice risorda 5.01.1090- Anticipazione di tesoreria per euro 299.975 (esercizio di provenienza 2013). Non è ammissibile la produzione di residui attivi relativamente alle anticipazioni di cassa che sono in sostanza un prestito temporaneo senza alcuna finalizzazione e non già una risorsa finanziaria aggiuntiva e consente esclusivamente l'effettuazione di spese in termini di cassa. Risulta, pertanto, assolutamente fuori dalle norme trasformare la gestione di cassa in gestione di competenza e generando dunque residui attivi anomali e ingiustificati.
E' del tutto evidente che il risultato di amministrazione non è veritiero. Senza dire che il risultato d'amministrazione è largamente influenzato dalla presenza di consistenti residui attivi dei primi tre titoli del bilancio pari a 1.854306, di cui 536.532 relativi ad esercizi anteriori al quinquennio precedente (ante 2010).
Appare chiaro che l'esistenza di un avanzo è ottenuto anche attraverso la conservazione in bilancio di una notevole entità di entrate inesigibili o scarsamente inesigibili, come è dimostrato anche dalla bassissima percentuale di riscossione.
Solo per dare un'idea si fa presente che la percentuale di riscossione delle entrate extratributarie negli ultimi 5 anni è stata dell' 1,52% nel 2010, del 4,39% nel 2011, dell' 1,36 % nel 2012, dell'0,09% nel 2013 e del 5,40% nel 2014
Dall'esame del conto emerge anche:
1) il disallineamento tra i residui attivi dei titoli IV e V e i residui passivi del titolo II. In particolare risultano dei titoli IV ( € 11.216.587 ) e V (€ 1.671.262) inferiori ai residui passivi del titolo II ( € 13.130.209). Questo disallineamento evidenzia l'avvenuto utilizzo delle entrate in conto capitale per far fronte alle spese correnti senza che sia stato ricostituito l'ammontare dei fondi utilizzati.
Tra i residui attivi e i residui passivi di parte capitale dovrebbe sempre verificarsi una coincidenza, a meno che il Comune non conservi in cassa risorse integralmente riferibili alla riscossione di entrate in conto capitale. Il che non è nel caso del nostro Comune.
2) mancata corrispondenza tra gli accertamenti e gli impegni dei servizi in conto terzi(pari rispettivamente a euro 253.566) e a euro 221.770). Trattasi come dovrebbe essere noto di partite di giro che, per loro stessa natura, sono destinate a realizzare un perfetto equilibrio, sia in sede preventiva che consuntiva,tra le entrate del titolo VI e le spese del titolo IV.
3) discrasia tra conto consuntivo e conto del patrimonio. Citiamo solo alcune voci. Nella voce “ consistenza finale per anticipazione di cassa” del conto del patrimonio va rilevato il residuo passivo del titolo III della spesa per la restituzione dell'anticipazione ottenuta. Ebbene, nel Titolo III della spesa del conto consuntivo non risulta alcun residuo passivo per anticipazione di cassa , mentre nel conto del patrimonio è riportata la somma di euro 415.804,77 
Nella voce “debiti per somme anticipate da terzi” vanno indicati i residui passivi del titolo IV della spesa, che risultano essere 42.338.48 sul consuntivo e 41 .874,58 sul conto del patrimonio-.
Va da sé che dovendo l'attivo e il passivo del patrimonio pareggiare, altre voci del conto sono sballate.
Nella scarna relazione del revisore dei conti non vi è cenno alcuno delle evidenti anomalie e criticità sopra descritte. E' il caso di dire, come gli antichi : Quis custodiet ipsos custodes? (chi controlla i controllori?)
Permetteteci ora ricordare brevemente la funzione del rendiconto. Lo abbiamo già fatto in sede di approvazione del Rendiconto di anni precedenti, ma evidentemente quanto facciamo rilevare, non viene assolutamente preso nella giusta considerazione. Ed allora noi lo riproponiamo, anche a costo di ripeterci.
Il principale destinatario delle scelte effettuate dall’amministrazione è il cittadino. Costui ha quindi
diritto al “rendiconto” inteso proprio come diritto ad avere le informazioni necessarie per poter
esercitare il controllo sulle politiche amministrative.
Il rendiconto ha quindi la funzione di permettere un controllo politico sull’operato della Giunta.
Sempre nell’ottica della funzione informativa del rendiconto, poiché questo è redatto secondo schemi obbligatori poco comprensibili ai non addetti, al rendiconto deve essere allegata la relazione illustrativa della Giunta, la quale ha la funzione di facilitare la lettura dello schema contabile: se ciò non avviene, si crea di fatto una minore comprensibilità del documento, con conseguente minorecapacità di controllo da parte del cittadino.
Tale concetto è ben espresso nel Principio Contabile n. 3 dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali ,il quale testualmente prevede: Il rendiconto della gestione deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto della gestione" (ci si riferisce alla Relazione della Giunta)
Ebbene, se si tolgono le frasi generiche, di prammatica, la relazione, che dovrebbe essere uno dei documenti base di conoscenza essenziale , ricca cioè di riferimenti conoscitivi, di sintesi intelligenti, si riduce a mezza paginetta.
Il Comune di Pontelatone è trattato da questa giunta con osservazioni inferiori a quelle che fa un semplice padre di famiglia , quando si trova a spiegare la situazione economica annuale per le entrate e le uscite. Essa dimostra che il sindaco, gli assessori, si sono riuniti in tutta fretta nella mattinata del diciassette aprile 2014 e forse senza nemmeno dare un'occhiata a quelle quattro righe, scritte non si sa da chi, sono andati via di corsa. Se l'occhiata gliela avessero data forse si sarebbero accorti della discordanza tra il prospetto che riporta un avanzo di euro 447.447,72 e la scritta”Dalle risultanze della gestione tecnico-contabile dell’esercizio 2014, come di seguito riportate, si evidenzia un avanzo di amministrazione di € 1.000,00”.
Questo non è tollerabile dal punto di vista del metodo organizzativo, dell’eticità amministrativa, della dignità di Pontelatone.
Nella relazione non c'è nessun riferimento e approfondimento sull'aumento della pressione fiscale sui cittadini di Pontelatone con l'IMU-TASI e a seguito dell'introduzione della TARI.
Nessun riferimento e chiarimento sul mutuo trentennale con la Cassa Depositi e Prestiti di euro 1.033.000 per poter far fronte ai pagamenti dei debiti per carenza di liquidità. La caratteristica principale del mutuo, è la durata: 30 anni! Per saldare i debiti si fanno altri debiti. E chi pagherà questa rata? Il comune, cioè i cittadini. Come? Tramite entrate tributarie, extratributarie e trasferimenti erariali. E questo perché in quattro anni non siete riusciti a sistemare quei conti del Comune che voi stessi avete dissestato nel passato.
Nessun riferimento agli interventi o meglio ai non interventi a favore dei giovani disoccupati e delle famiglie in difficoltà economica. L'istituzione dei Buoni VOUCHER si è rivelata una presa in giro per gli interessati. Sarebbe facile ironizzare sulla delibera della giunta municipale di indirizzo per l' attivazione della procedura BUONI LAVORO “VOUCHER”, con impegno di spesa sull'anno 2014, assunta il 24.dicembre 2014, alla vigilia di Natale.
Nessun riferimento ai debiti fuori bilancio sempre negati, ma che ogni tanto vengono portati in Consiglio Comunale con notevole ritardo rispetto alla conoscenza, in violazione del principio contabile. Relativamente al 2014, ci riferiamo al debito riconosciuto dal Consiglio il 30.12.2014 per spese legali relative all'esproprio del terreno per le case popolari, posto a carico di tutti i cittadini di Pontelatone. Oltre il danno, la beffa
Nessun riferimento alla chiusura dell'ufficio decentrato dell'ASL avvenuta nella primavera dello scorso anno. Non stiamo qui a ricordare la discussione in Consiglio comunale qualche anno fa quando si è trattato della ratifica del progetto di ristrutturazione dell'edificio della scuola materna che prevedeva tra l'altro la realizzazione di un ingresso indipendente a servizio dell'ufficio ASL.
Decisione dell'ASL, voi dite, nell'ambito della razionalizzazione delle spese. Inevitabile? Forse. Resta il fatto che non ci risultano azioni forti portate avanti dall'amministrazione per sventare la chiusura. Non ci risultano incontri in cui si è cercato l’aiuto dei comuni che pure facevano capo all’ufficio di Pontelatone. E se ci sono stati, sono avvenuti come per la questione scuola, nel chiuso di qualche stanza, senza coinvolgere il Consiglio Comunale né i cittadini . E' triste assistere allo “smantellamento” di quanto di valido è stato creato nel passato presso il Comune di Pontelatone.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, la Giunta riferisce testualmente che “ relativamente ai lavori pubblici nell’anno 2014 c’è stata una attività di programmazione e di richiesta di finanziamenti per il seguenti progetti” ed elenca poi i progetti.
Nessun riferimento e chiarimento sul piano annuale dei lavori pubblici anno 2014 che prevedeva la realizzazione entro l'anno, ripeto realizzazione, di opere pubbliche per milioni e milioni di euro . Alcune di queste opere si trascinano nel piano da un decennio e più.
E' il caso, ad esempio, della viabilità secondaria nella frazione Treglia, conosciuta dai cittadini come strada Valle, ma forse è meglio chiamarla la Strada Fantasma. Finanziata dalla Regione Campania nel 2001/2002 per complessivi 495.200 euro ( 379.534,53 +115.665,69) la strada non è stata mai realizzata. Intanto, il mese scorso e precisamente il 22 aprile 2015 il Responsabile dell'Ufficio Tecnico ha liquidato, (chi lavora ha diritto ad essere giustamente pagato) la somma di euro 50.000,00 ai tecnici progettisti. Ma la strada.... chi l'ha vista? Anche in questo caso, il danno e la beffa.Se, come pensiamo, i soldi finanziati non sono più disponibili, i cittadini di Pontelatone si dovranno addossare le spese del progetto.
Detto questo e ritenuto inutile dilungarsi con osservazioni già fatte in occasione dell'esame dei conti consuntivi degli anni passati, esprimiamo voto contrario all'approvazione del rendiconto 2014.

Filomena Scirocco                                                                               Domenico Di Domenico
Franco Manco

giovedì 28 maggio 2015


 IMU-TASI
Stanno per arrivare i mesi caldi. Non mi riferisco alle temperature di questa estate che in verità si prospetta capricciosa, ma agli adempimenti fiscali che attendono i contribuenti,a cominciare da quelli per il pagamento delle tasse locali.
Anche stavolta i contribuenti sono stati lasciati soli.
La legge di Stabilità ha previsto che i Comuni inviino i moduli precompilati con indicato l'importo della Tasi a domicilio dei contribuenti, ma l'obbligo è rimasto in pratica lettera morta. 
Al versamento della prima rata dell'Imu e della Tasi, con scadenza 16 giugno, mancano poco più di due settimane. Pagheremo senza sapere quale sarà il conto finale non essendo state ancora approvate dal nostro Consiglio comunale le aliquote IMU E TASI per l'anno 2015.
La proroga del termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione, al 30 luglio 2015, consente ai Comuni di disciplinare i propri tributi fino alla fine di luglio, ovvero oltre il termine per il pagamento dell'acconto IMU e TASI, fissato, come detto in precedenza, al 16 giugno.
Il rinvio dell'approvazione del bilancio di previsione 2015, non incide sugli adempimenti richiesti ai contribuenti, in quanto ex lege il pagamento degli acconti di TASI ed IMU va "eseguito sulla base dell'aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente" (art. 13, comma 13-bis del D.L. n. 201/2011 e art.1, comma 688 della Legge n. 228/2012).
Pertanto, il contribuente è in regola se versa l'acconto IMU e TASI entro il 16 giugno 2015, sulla base delle aliquote  stabilite dal Comune per il 2014, salvo poi procedere a dicembre ad eventuale conguaglio in sede di saldo nel caso di variazioni delle aliquote e delle detrazione dei citati tributi.
Dovrà essere versata anche l'IMU agricola in quanto, come è già noto, le disposizioni del DL 24.1.2015, n. 4, convertito nella l. 24.3.2015, n. 34, coinvolgono anche il territorio agricolo del Comune di Pontelatone, già classificato parzialmente montano dall'ISTAT, determinando il fatto che i terreni prima esenti si trovano a pagare l'IMU con l'aliquota ordinaria dello 0,76 per cento ( sono esenti i terreni e i terreni concessi degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola.)
C'è da augurarsi che il Consiglio Comunale, in sede di determinazione delle aliquote IMU 2015, abbassi l'aliquota sui terreni agricoli al minimo di legge, in attesa e nella speranza che il Parlamento, dal prossimo anno, cancelli questo odioso balzello, ritenuto finalmente un errore anche dal chiacchierone di Firenze.

lunedì 25 maggio 2015

E' SOLO COLPA DEGLI ALTRI ?

La disoccupazione è sempre più alle stelle.
I nostri giovani sono sempre più disoccupati e pronti con la valigia.
I pensionati e le famiglie sono sempre più poveri, ecc. ecc.
In quest’Italia pare che ormai stia tutto crollando: scuole, sanità, ponti, strade, democrazia…
Ma va detto, con onestà, che la colpa è anche nostra! Quando si vota

sabato 23 maggio 2015

PER NON DIMENTICARE

Il 23 maggio 1992, a Capaci in Sicilia, fu ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo.


Borsellino e

Pochi mesi dopo, il 19 luglio, in via D’Amelio a Palermo, venne ucciso un altro magistrato, Paolo Borsellino insieme ai membri della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Risultati immagini per borsellino  e la sua scorta immagini

In occasione del 20° anniversario del tragico evento, il Corriere della Sera pubblicò questa lettera  inviata al giornale da una giovane studentessa romana.
Carissimo Paolo,
mi chiamo Martina, ho 18 anni e sono romana. Ti scrivo questa lettera con la speranza che da lassù tu possa ascoltare le mie parole. Frequento il 4° Liceo Linguistico a Roma e fino a 4 anni fa avrei voluto fare l’interprete. Invece da quando sono venuta a conoscenza della tua storia la mia vita è completamente cambiata perchè adesso dentro di me c’è un’immensa rabbia che ho deciso di sfogare dedicando la mia vita totalmente a te, continuando la tua opera perchè non riesco a vivere con il pensiero che le tue parole restino inascoltate, che il vostro sacrificio non sia valso a nulla.
Non riesco a fare finta di niente ed è per questo che ho deciso di intraprendere un lungo e complesso percorso di studi per diventare Magistrato. Per dare sfogo a quella sensazione di vuoto che provo guardando i tuoi occhi sorridenti e quelli di Giovanni… Per non guardare più inerme i tuoi assassini ancora indisturbati al vertice di questo Stato senza dignità che nonostante tutto non ha il coraggio di ribellarsi a questi mostri che hanno ancora facoltà di parlare, di vivere… Non riesco nemmeno a piangere perchè come dice giustamente tuo fratello non è più tempo di piangere, adesso è tempo di reagire, di sfruttare quella forza e quel coraggio che il vostro esempio ha lasciato in ognuno di noi.
In questo paese ormai tutto va al contario i buoni sono cattivi, i Giudici hanno torto, gli assassini hanno ragione, quelli che cercano la verità sono corrotti e i collusi sono persone oneste, i politici sono giusti, i ragazzi che vogliono ribellarsi sono poveri esaltati…
Caro Paolo in questo nostro paese, del quale dobbiamo riappropriarci perchè siamo noi i giusti e loro devono andarsene, tu e Giovanni sareste sbagliati perchè in Italia si diventa eroi, si diventa stimati solo dopo essere stati ammazzati, perchè è troppo faticoso rendersi conto del valore delle persone quando ancora le si può avere accanto, le si può sostenere.
Spero veramente col cuore che un domani tu possa essere orgoglioso di noi, dei tuoi giovani ai quali ti rivolgevi, riponendo in noi fiducia e speranza per la creazione di un futuro diverso.
Caro Paolo nel ’92 ero molto piccola ma grazie a Dio a volte la televisione serve e i giornali, internet e la nostra sete di sapere fanno il resto e così adesso mi sembra di conoscerti, di volerti un bene pari a quello che provo per la mia famiglia e percepisco la tua assenza, la mancanza di te compensata solo dal fatto che sei sempre presente nel mio cuore, nei miei ideali, nei miei comportamenti…
Tu rappresenti tutto ciò per cui oggi combatto ogni giorno, non voglio che tutto sia andato via insieme a quella maledetta bomba, la tua umiltà, la tua forza, il tuo senso di giustizia e del dovere, i tuoi ideali e tutto ciò per il quale hai combattuto tutta la vita, fino alla fine.
Devi essere orgoglioso di tutto quello che hai lasciato su questa terra la tua famiglia, i tuoi meravigliosi figli, i tuoi valori che hanno forgiato molti giovani della mia generazione.
Mi vergogno di pensare che nonostante tutto, oggi non sia cambiato poi così tanto, ma purtroppo è così perchè dietro alle stragi del ’92, come dietro al silenzio più recente opera indisturbata la mafia affiancata da una parte di Stato che nonostante il sacrificio dei suoi uomini più valorosi, continua ad accrescere i propri benefici e a trarre profitto dall’organizzazione mafiosa, sputando sul sangue di chi l’ha combattuta a prezzo della vita e in nome dello Stato stesso.
Caro Paolo ti ho scritto questa lettera come segno tangibile di una promessa:Farò il magistrato perchè voglio che il coraggio vinca sulla paura e che le tue parole assumano un profondo significato per i ragazzi della mia generazione. Sento e voglio pensare che la parte sana del paese sta crescendo e vuole e deve combattere in nome delle vostre idee, continuando sulla strada che voi avete cominciato per rendere giustizia a te e a tutti gli altri come te.
Vorrei poter salire su una stella solo un attimo per dirti quanto sono orgogliosa di aver avuto nel mio paese una persona e un Magistrato come te, il tuo sorriso splenderà per sempre, come un raggio di sole su questa terra, finchè ci sarà solo uno di noi che manterrà vivo il tuo ricordo e il tuo impegno.
Con infinita gratitudine, stima e affetto…
Martina

giovedì 21 maggio 2015

 TEMPO DI CONTO CONSUNTIVO


AVANZO O DISAVANZO?
In questi giorni i Comuni che non hanno ancora provveduto sono alle prese con il rendiconto dell'esercizio 2014. Il nostro Comune sottoporrà al consiglio comunale il proprio conto consuntivo il giorno 28 Maggio.
Il conto consuntivo è il documento con cui la Giunta rendiconta e certifica, alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio, che ha la competenza per l’approvazione definitiva. Si tratta di una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del comune.
In base alla direttiva sul Bilancio sociale la Giunta dovrebbe sottoporre il rendiconto anche ai cittadini mettendo a disposizione sul sito web del Comune una versione semplificata del bilancio per renderlo comprensibile a tutti.
Non è obbligata a farlo, ma sarebbe utile e interessante che la Giunta, come avviene in diversi Comuni, desse conto del proprio operato in un'assemblea pubblica. 
Non costerebbe nulla, ma lo spettacolo sarebbe senza dubbio assicurato.

mercoledì 20 maggio 2015

SLURP
Ieri sera su La7 a Otto e Mezzo di Lilli Gruber c’era Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, per presentare il suo ultimo libro. 
Il titolo parla da solo: Dizionario delle lingue italiane. SLURP.Lecchini, cortigiani penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati.
Slurp_Travaglio_nuova 
 L’Italia non è una democrazia compiuta: Slurp (Chiarelettere), il nuovo libro di Marco Travaglio, ne è la prova. E’ un “dizionario delle lingue italiane, lecchini, cortigiani e penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati”.
Per il direttore del Fatto Quotidiano i “signorini grandi lingue” sono giornalisti e opinionisti di chiara fama (e fame) che hanno beatificato la peggior classe dirigente d’Europa. Basta dar loro la parola. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi… Un esercito di adulatori in servizio permanente effettivo. Un catalogo ragionato della “zerbinocrazia italiota”, un dizionario dei migliori adulatori e cortigiani dei politici e degli imprenditori che, a leggere i giornali e a vedere le tv, avrebbero dovuto regalarci benessere, prosperità e felicità. E invece ci hanno rovinati. Con la complicità della cosiddetta informazione…


lunedì 18 maggio 2015

IL BONUS DI RENZI
Risultati immagini per immagini pensionati"Quattro milioni di pensionati avranno il primo agosto più o meno 500 euro a testa" 
" Noi scriveremo una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che il primo agosto restituirà, una tantum, a 4 milioni di pensionati 500 euro a testa. Saranno però escluse dai rimborsi le pensioni sopra i 3000 euro”. Così ieri ha detto in televisione  Renzi nel corso dell'Arena condotta su Rai uno da Massimo Giletti, in relazione alla sentenza della  Corte Costituzionale  che ha dichiarato  incostituzionale il mancato adeguamento al costo della vita delle pensionii superiori a tre volte il minimo nel 2012 e 2013.
A me la "soluzione" del furbetto di Firenze :
1) suona come un annuncio elettoralistico prima delle elezioni Regionali, checchè ne dica lui
2) appare come una "elemosina" fatta a chi non sta male male come pensionato ma che è comunque visto come un suddito. 
2)si espone, come dichiarato da avvocati costituzionalisti, a nuove censure sotto il profilo della correttezza costituzionale.
Intanto il debito pubblico continua a salire e Renzi non ci spiega mai il perchè.


martedì 12 maggio 2015

CON LE IMMAGINI....E' PIU' FACILE

GLI IMPRESENTABILI (Massimo Gramellini)DeLuca  
De Luca, l’uomo del Pd per la presidenza della Regione Campania, ha invitato gli elettori a non votare certi ceffi presenti nelle liste civiche che sostengono la sua candidatura. Si parla di nostalgici del Duce e di professionisti del voto di scambio, alcuni in odore di camorra. Ieri il vicesegretario nazionale del partito Guerini ha ribadito il concetto. Dunque l’appello più surreale della storia suona più o meno così: «Cari cittadini, vi saremo veramente grati se non darete il vostro voto alle persone con cui ci siamo alleati».
Ma se sono talmente impresentabili da non meritare il nostro sì, perché vi siete accordati con loro? E soprattutto, perché continuate a restarci insieme anche adesso? Toccherebbe alla politica selezionare la classe dirigente da sottoporre al giudizio del popolo. Troppo comodo fare accordi con chiunque porti in dote pacchetti consistenti di voti e poi chiedere agli elettori di rimettere le cose a posto, promuovendo i buoni e bocciando i cattivi. Come se uno, invitando a cena il suo migliore amico, gli dicesse: a tavola con noi ci saranno Barbablù, Al Capone e il mostro di Firenze, però tu non rivolgere loro la parola, anzi, ti autorizzo a cacciarli da casa mia. L’amico avrebbe buon gioco a rispondere: ma se ti creano tanto imbarazzo, non faresti prima a non invitarli più?
Rivolgo la stessa domanda a De Luca e Guerini: se certi alleati vi creano tanto imbarazzo, non fareste prima a non invitarli più, anziché chiedere agli elettori di cacciarli da casa vostra?

venerdì 8 maggio 2015

CON LE IMMAGINI......E' PIU' FACILE

TUTTA COLPA DI UN FRIGO

di Sergio Rizzo




La società che gestisce l’aeroporto di Fiumicino garantisce: l’allarme ha funzionato. Siamo sollevati. Anche se non possiamo fare a meno di pensare a che cosa sarebbe accaduto se invece l’allarme non avesse funzionato. Perché le conseguenze dell’incidente non sono state esattamente trascurabili. Lo scalo aereo più grande d’Italia è rimasto paralizzato per ore. Paralizzati anche i collegamenti ferroviari e stradali. Ma è ancora niente, in confronto alle ripercussioni che il blocco di Fiumicino ha avuto sul traffico aereo internazionale.
Tutta colpa di un frigo
E tutto per un frigorifero in corto circuito. Tre anni fa Aeroporti di Roma ha presentato un ambizioso progetto di ampliamento che dovrebbe triplicare la capacità di traffico portandola a 100 milioni di passeggeri. L’investimento è in linea con quelle ambizioni. La previsione è di 12 miliardi di euro. Una somma pari al Prodotto interno lordo di Stati come il Mozambico, il Senegal o l’Islanda. Nuove piste, nuovi piazzali, nuovi hangar: fantastico. E poi il potenziamento dei collegamenti stradali e ferroviari: meraviglioso. Per non parlare di nuovi alberghi, nuovi business center, nuovi parcheggi: sublime. Ma anche nuovi frigoriferi, ci auguriamo.
Risultati immagini per immagini palazzo regione campaniaELEZIONI REGIONALI

Da una parte un PD inguardabile,quello della Campania dove si assiste alla presentazione di una raccapricciante lista regionale PD, un’orrida ammucchiata che vede candidati fascisti, indagati, ex berlusconiani a sostegno di De Luca, contestato vincitore delle primarie, che tra l’altro rischia la sospensione dopo la condanna di primo grado nel caso fosse eletto governatore.
Dall'altra, le liste a sostegno di Caldoro dove fanno capolino numerosi aspiranti consiglieri indagati, rinviati a giudizio o condannati.
Come si diceva una volta, se Atene piange, Sparta non ride.
Possibile che in Campania non si riesce a  trovare una dirigenza politica pulita, onesta e capace?

domenica 3 maggio 2015

ROMPI, CHE TI PASSA 


Sentitelo l'illustre ideologo  ventenne (poi pentito) intervistato durante gli scontri di Milano, nel corso della manifestazione noExpo (guarda).
A me viene da pensare che  li abbiamo allevati noi, li intratteniamo a scuola, li foraggiamo con le paghette , li giustifichiamo perché quello che fanno “sono solo ragazzate” (leggi).
Forse è il caso di ritornare alle sane sberle di una svolta.




 



venerdì 1 maggio 2015


I° Maggio. FESTA DEL LAVORO

BUON LAVORO!! E’ questo l’augurio più grande che si possa fare - oggi - ad una persona. Buon lavoro ai tanti giovani che il lavoro non l'hanno ancora trovato.
Perché il lavoro è un bene prezioso: garantisce al cittadino una esistenza libera e dignitosa, consente una crescita umana e professionale.

Dunque il lavoro rende liberi e senza lavoro non c’è libertà, perché le nostre scelte vengono condizionate. E senza libertà non c’è democrazia.

 


LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...