martedì 24 novembre 2015

CORAGGIO, GIOVANI !

Se esaminiamo la realtà umana pontelatonese è difficile non convenire che ci troviamo davanti ad una comunità ammosciata, lamentosa, spenta, delusa ed infine pure depressa sotto il profilo sociale e culturale. Non prenderne atto non ci aiuta a tentare di uscire fuori dal tunnel.
La “classe dirigente” locale non è altro che lo specchio di questa realtà; e non può essere diversamente.
Da questa situazione bisogna uscirne, partendo dalla convinzione che non c’è collettività che non possa migliorare il proprio futuro se si organizza per farlo.
La nuova generazione ha il dovere di non essere più solo spettatrice passiva di una politica che negli anni ha deluso molti e che, al contrario, sia arrivata l'ora di avere coraggio, rispondendo alla propria coscienza, perché mai ciascun giovane possa dire : “io che ho fatto per il mio paese ?”


"Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia".
(Enrico Berlinguer)



Saluto telefonico del Papa ai giovani

lunedì 23 novembre 2015

ACCADDE OGGI. 35 ANNI FA

Il 23 novembre 1980 un violentissimo terremoto (grado 10 della scala Mercalli) colpisce ampie zone tra la Campania e la Basilicata. Il bilancio è pesantissimo. Soprattutto in Irpinia, la catastrofe è devastante: oltre 600 sono i comuni colpiti, 30 dei quali considerati disastrati.I morti sfiorano i 3.000, più di 8.000 i feriti mentre i senzatetto raggiungeranno cifre apocalittiche, vicine ai 250.000. Il sisma interessa oltre 5 milioni di abitanti ed è così violento da provocare addirittura il crollo di un palazzo a Napoli, nel quartiere di Poggioreale.

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sabato 21 novembre 2015

La razza in estinzione



SOLO CON CONSIGLIERI COMUNALI PREPARATI E' POSSIBILE UN VERO E NUOVO CAMBIAMENTO

Di recente si è tenuta a Milano la XIX Assemblea annuale Anci dei Consigli comunali, presieduta da Simone Guglielmo, consigliere comunale di Guidonia Montecelio. Dal sito dell'ANCI apprendiamo che Guglielmo ha dichiarato di essere molto soddisfatto della ampia partecipazione alla conferenza, ritenendo che i consiglieri comunali debbano essere presenti negli organi dell’Anci e che debbano ricevere la giusta considerazione per il ruolo che svolgono. "Un sindaco è forte - ha sottolineato - quando ha un consiglio comunale degno del ruolo e del riconoscimento che gli viene conferito dall’impegno quotidiano.
In questi anni , sul blog, ho postato diversi articoli sull'importanza del consiglio comunale e sulla necessità della preparazione dei consiglieri comunali atteso che l'attività politica è sempre più complicata.
L'apparato burocratico si sta facendo sempre più complesso per l'ente locale che deve misurarsi con le normative deliberate a livello ministeriale e regionale. 
Da quì l'importanza della formazione e dell'informazione per i consiglieri comunali che devono spesso da soli districarsi quotidianamente in una materia estremamente complessa.
Questo vale soprattutto per i giovani se vogliono rendersi attivisti e protagonisti del loro futuro.

lunedì 16 novembre 2015



Risultati immagini per clientelismo politico immaginiLA POLITICA MALSANA
A chi non è capitato nel proprio Comune di trovarsi dinanzi a concittadini che fino a qualche giorno prima delle elezioni criticavano, anche aspramente, la mala-amministrazione del paese, salvo poi, a ridosso delle elezioni o all’indomani delle stesse, cambiare opinione o tacere senza alcun evidente motivo? La motivazione che sta alla base dell'improvviso cambiamento di opinione, pur non essendo evidente, è tuttavia intuibile e si configura come una “lieve” corruzione, un piccolo favore, una semplice promessa, insomma vantaggi personali in cambio di un voto.
Si tratta di una sorta di “do ut des” che accontenta il cittadino e favorisce il politicante, a scapito delle persone corrette e competenti e quindi della politica della buona e seria amministrazione.
Senza dire,poi, che sotto le elezioni rinascono parentele, per strada si incontrano persone gentilissime, educate, che salutano, offrono il caffè al bar, tutte sorridenti e disponibili a risolvere qualsiasi problema, sia esso privato o pubblico.
Peccato però che questa situazione idilliaca svanisce per incanto appena si chiudono i seggi elettorali e come in un sogno poi tutto ritorna alla normalità... fino alle prossime votazioni.
Il crescente disgusto verso un certo modo di fare politica assale sempre più numerosi cittadini che, sia in privato che in luoghi pubblici, manifestano a parole la loro insofferenza, ma nei fatti continuano ad essere conniventi con un sistema che grazie ai suoi anticorpi rimane immutato e votato all’autoconservazione.
Sarà sempre così ?
Cara Pontelatone, dai ai giovani segni di volontà di cambiamento! E voi giovani, rispondete!

sabato 14 novembre 2015

HA DETTO.......

MARIA LATELLA, giornalista
Il pensiero va agli amici di Parigi. Ma sono gente solida, gente che ieri sera, dopo l'attentato,usciva dallo stadio cantando La Marsigliese



martedì 10 novembre 2015


Risultati immagini per massimo gramellini immagineColpa del Prof

Durante le lezioni i ragazzini di una media di San Francesco al Campo, nel Torinese, riprendono gli insegnanti con il telefonino (il cui uso in classe è severamente proibito, dunque tacitamente tollerato) per poi metterli alla berlina sui social. I prof si lamentano e ventidue teleoperatori in erba finiscono sospesi da scuola. Molti genitori insorgono. Per sgridare la spregiudicata prole? Giammai. Deprecano la rigidità degli insegnanti: perché prendersela per una ragazzata che alla peggio finirà sotto gli occhi di qualche milione di persone?  
 
Con l’assoluzione urbi et orbi, soprattutto orbi, dall’abuso di Instagram e Facebook, si restringe sempre più la sfera dei comportamenti scolastici attribuibili ai figli. Se tirano uno schiaffo al prof, la colpa è del prof che non ha saputo incutere nella scolaresca il dovuto rispetto. Se gli rubano il registro, la colpa è del prof che lo ha lasciato in vista: una sorta di istigazione a delinquere. Ma anche se gli mettono una mano di vernice sulla sedia e lui/lei ci spalma i pantaloni o la gonna sopra, la colpa è del prof che non ha controllato prima di sedersi. E se gli fratturano il malleolo con una mazza da baseball? Che domande: la colpa è del prof, anzi della scuola intera, che ha permesso a un oggetto contundente di circolare indisturbato per i corridoi. Se poi un angioletto di mamma e papà prende due in tutte le materie, la colpa è ovviamente e unicamente del prof che non ha saputo stimolare l’allievo e interessarlo alle lezioni. In realtà ci sarebbe una colpa che non si può dare ai figli (e tantomeno al prof): di avere dei genitori così. 

La Stampa, 5.11.2015

LA LETTERA SCRITTA DAI DOCENTI DEL LICEO ARTISTICO RUSSOLI DI PISA: “Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti...