giovedì 28 maggio 2015


 IMU-TASI
Stanno per arrivare i mesi caldi. Non mi riferisco alle temperature di questa estate che in verità si prospetta capricciosa, ma agli adempimenti fiscali che attendono i contribuenti,a cominciare da quelli per il pagamento delle tasse locali.
Anche stavolta i contribuenti sono stati lasciati soli.
La legge di Stabilità ha previsto che i Comuni inviino i moduli precompilati con indicato l'importo della Tasi a domicilio dei contribuenti, ma l'obbligo è rimasto in pratica lettera morta. 
Al versamento della prima rata dell'Imu e della Tasi, con scadenza 16 giugno, mancano poco più di due settimane. Pagheremo senza sapere quale sarà il conto finale non essendo state ancora approvate dal nostro Consiglio comunale le aliquote IMU E TASI per l'anno 2015.
La proroga del termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione, al 30 luglio 2015, consente ai Comuni di disciplinare i propri tributi fino alla fine di luglio, ovvero oltre il termine per il pagamento dell'acconto IMU e TASI, fissato, come detto in precedenza, al 16 giugno.
Il rinvio dell'approvazione del bilancio di previsione 2015, non incide sugli adempimenti richiesti ai contribuenti, in quanto ex lege il pagamento degli acconti di TASI ed IMU va "eseguito sulla base dell'aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente" (art. 13, comma 13-bis del D.L. n. 201/2011 e art.1, comma 688 della Legge n. 228/2012).
Pertanto, il contribuente è in regola se versa l'acconto IMU e TASI entro il 16 giugno 2015, sulla base delle aliquote  stabilite dal Comune per il 2014, salvo poi procedere a dicembre ad eventuale conguaglio in sede di saldo nel caso di variazioni delle aliquote e delle detrazione dei citati tributi.
Dovrà essere versata anche l'IMU agricola in quanto, come è già noto, le disposizioni del DL 24.1.2015, n. 4, convertito nella l. 24.3.2015, n. 34, coinvolgono anche il territorio agricolo del Comune di Pontelatone, già classificato parzialmente montano dall'ISTAT, determinando il fatto che i terreni prima esenti si trovano a pagare l'IMU con l'aliquota ordinaria dello 0,76 per cento ( sono esenti i terreni e i terreni concessi degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola.)
C'è da augurarsi che il Consiglio Comunale, in sede di determinazione delle aliquote IMU 2015, abbassi l'aliquota sui terreni agricoli al minimo di legge, in attesa e nella speranza che il Parlamento, dal prossimo anno, cancelli questo odioso balzello, ritenuto finalmente un errore anche dal chiacchierone di Firenze.

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