sabato 30 maggio 2015

RICEVO E PUBBLICO DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA

IL CONTO CONSUNTIVO 2014..... E LA STRADA FANTASMA
Approvato ieri mattina con i  voti favorevoli della maggioranza il bilancio consuntivo del Comune di Pontelatone. Il documento contabile è stato duramente contestato dai consiglieri di minoranza con un unico documento illustrato in Consiglio dal consigliere Domenico Di Domenico (assenti per improcrastinabili impegni di lavoro i consiglieri Mena Scirocco e Francesco Manco).
Ecco, riportato quì sotto, il documento.
  
MOTIVAZIONI DEL GIUDIZIO NEGATIVO DEL CONSIGLIERE FILOMENA SCIROCCO E DEL CONSIGLIERE FRANCO MANCO DI INSIEME PER LA RINASCITA E DEL CONSIGLIERE DOMENICO DI DOMENICO DI NUOVA VOCE AL CONTO CONSUNTIVO 2014

Pensavamo che la Verifica Ministeriale, cui è stata assoggettato il Comune e culminata con la “Relazione dell'ispettore Tatò , fosse servita quantomeno a segnare un cambio di tendenza nel modo di amministrare la cosa pubblica; invece, gli errori e le cattive gestioni di un tempo vengono riproposte in modo disinvolto e irresponsabile. Nè il fatto che lo stesso Ministero dell’Economia ha trasmesso quegli atti alla Procura della Corte dei Conti è servito quale deterrente. La prova di tale “gestione disinvolta e irresponsabile” , per usare un eufemismo, è data anche dal rendiconto all’esercizio 2014 di cui si chiede oggi l'approvazione: un rendiconto che reca un avanzo di amministrazione di euro 447.447,72 del tutto inattendibile. Esso infatti si basa su dati non veritieri, atteso che le seguenti poste relative ai residui attivi risultano insussistenti:

Codice risorsa 2.01.0130.02003 82 - Rimborso Stato ICI/IMU abitazione principale (esercizio di provenienza 2013) per euro 98.398,00. Basta dare un'occhiata all'allegato A del Decreto Ministeriale per vedere che l'importo spettante al Comune di Pontelatone non è pari a 90.938, bensì ad euro 45.468 e che quest'ultimo importo è stato corrisposto al Comune in data 7 ottobre 2013.
Irreale è pure il Codice risorsa 2.01.0130.02003 -Contributi dello Stato per il finanziamento del Bilancio per euro 18.085 (esercizio di provenienza 2013). Basta guardare le voci “Spettanze” e “pagamenti” del sito del Ministero Interni-Finanza locale.
Codice risorda 5.01.1090- Anticipazione di tesoreria per euro 299.975 (esercizio di provenienza 2013). Non è ammissibile la produzione di residui attivi relativamente alle anticipazioni di cassa che sono in sostanza un prestito temporaneo senza alcuna finalizzazione e non già una risorsa finanziaria aggiuntiva e consente esclusivamente l'effettuazione di spese in termini di cassa. Risulta, pertanto, assolutamente fuori dalle norme trasformare la gestione di cassa in gestione di competenza e generando dunque residui attivi anomali e ingiustificati.
E' del tutto evidente che il risultato di amministrazione non è veritiero. Senza dire che il risultato d'amministrazione è largamente influenzato dalla presenza di consistenti residui attivi dei primi tre titoli del bilancio pari a 1.854306, di cui 536.532 relativi ad esercizi anteriori al quinquennio precedente (ante 2010).
Appare chiaro che l'esistenza di un avanzo è ottenuto anche attraverso la conservazione in bilancio di una notevole entità di entrate inesigibili o scarsamente inesigibili, come è dimostrato anche dalla bassissima percentuale di riscossione.
Solo per dare un'idea si fa presente che la percentuale di riscossione delle entrate extratributarie negli ultimi 5 anni è stata dell' 1,52% nel 2010, del 4,39% nel 2011, dell' 1,36 % nel 2012, dell'0,09% nel 2013 e del 5,40% nel 2014
Dall'esame del conto emerge anche:
1) il disallineamento tra i residui attivi dei titoli IV e V e i residui passivi del titolo II. In particolare risultano dei titoli IV ( € 11.216.587 ) e V (€ 1.671.262) inferiori ai residui passivi del titolo II ( € 13.130.209). Questo disallineamento evidenzia l'avvenuto utilizzo delle entrate in conto capitale per far fronte alle spese correnti senza che sia stato ricostituito l'ammontare dei fondi utilizzati.
Tra i residui attivi e i residui passivi di parte capitale dovrebbe sempre verificarsi una coincidenza, a meno che il Comune non conservi in cassa risorse integralmente riferibili alla riscossione di entrate in conto capitale. Il che non è nel caso del nostro Comune.
2) mancata corrispondenza tra gli accertamenti e gli impegni dei servizi in conto terzi(pari rispettivamente a euro 253.566) e a euro 221.770). Trattasi come dovrebbe essere noto di partite di giro che, per loro stessa natura, sono destinate a realizzare un perfetto equilibrio, sia in sede preventiva che consuntiva,tra le entrate del titolo VI e le spese del titolo IV.
3) discrasia tra conto consuntivo e conto del patrimonio. Citiamo solo alcune voci. Nella voce “ consistenza finale per anticipazione di cassa” del conto del patrimonio va rilevato il residuo passivo del titolo III della spesa per la restituzione dell'anticipazione ottenuta. Ebbene, nel Titolo III della spesa del conto consuntivo non risulta alcun residuo passivo per anticipazione di cassa , mentre nel conto del patrimonio è riportata la somma di euro 415.804,77 
Nella voce “debiti per somme anticipate da terzi” vanno indicati i residui passivi del titolo IV della spesa, che risultano essere 42.338.48 sul consuntivo e 41 .874,58 sul conto del patrimonio-.
Va da sé che dovendo l'attivo e il passivo del patrimonio pareggiare, altre voci del conto sono sballate.
Nella scarna relazione del revisore dei conti non vi è cenno alcuno delle evidenti anomalie e criticità sopra descritte. E' il caso di dire, come gli antichi : Quis custodiet ipsos custodes? (chi controlla i controllori?)
Permetteteci ora ricordare brevemente la funzione del rendiconto. Lo abbiamo già fatto in sede di approvazione del Rendiconto di anni precedenti, ma evidentemente quanto facciamo rilevare, non viene assolutamente preso nella giusta considerazione. Ed allora noi lo riproponiamo, anche a costo di ripeterci.
Il principale destinatario delle scelte effettuate dall’amministrazione è il cittadino. Costui ha quindi
diritto al “rendiconto” inteso proprio come diritto ad avere le informazioni necessarie per poter
esercitare il controllo sulle politiche amministrative.
Il rendiconto ha quindi la funzione di permettere un controllo politico sull’operato della Giunta.
Sempre nell’ottica della funzione informativa del rendiconto, poiché questo è redatto secondo schemi obbligatori poco comprensibili ai non addetti, al rendiconto deve essere allegata la relazione illustrativa della Giunta, la quale ha la funzione di facilitare la lettura dello schema contabile: se ciò non avviene, si crea di fatto una minore comprensibilità del documento, con conseguente minorecapacità di controllo da parte del cittadino.
Tale concetto è ben espresso nel Principio Contabile n. 3 dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali ,il quale testualmente prevede: Il rendiconto della gestione deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto della gestione" (ci si riferisce alla Relazione della Giunta)
Ebbene, se si tolgono le frasi generiche, di prammatica, la relazione, che dovrebbe essere uno dei documenti base di conoscenza essenziale , ricca cioè di riferimenti conoscitivi, di sintesi intelligenti, si riduce a mezza paginetta.
Il Comune di Pontelatone è trattato da questa giunta con osservazioni inferiori a quelle che fa un semplice padre di famiglia , quando si trova a spiegare la situazione economica annuale per le entrate e le uscite. Essa dimostra che il sindaco, gli assessori, si sono riuniti in tutta fretta nella mattinata del diciassette aprile 2014 e forse senza nemmeno dare un'occhiata a quelle quattro righe, scritte non si sa da chi, sono andati via di corsa. Se l'occhiata gliela avessero data forse si sarebbero accorti della discordanza tra il prospetto che riporta un avanzo di euro 447.447,72 e la scritta”Dalle risultanze della gestione tecnico-contabile dell’esercizio 2014, come di seguito riportate, si evidenzia un avanzo di amministrazione di € 1.000,00”.
Questo non è tollerabile dal punto di vista del metodo organizzativo, dell’eticità amministrativa, della dignità di Pontelatone.
Nella relazione non c'è nessun riferimento e approfondimento sull'aumento della pressione fiscale sui cittadini di Pontelatone con l'IMU-TASI e a seguito dell'introduzione della TARI.
Nessun riferimento e chiarimento sul mutuo trentennale con la Cassa Depositi e Prestiti di euro 1.033.000 per poter far fronte ai pagamenti dei debiti per carenza di liquidità. La caratteristica principale del mutuo, è la durata: 30 anni! Per saldare i debiti si fanno altri debiti. E chi pagherà questa rata? Il comune, cioè i cittadini. Come? Tramite entrate tributarie, extratributarie e trasferimenti erariali. E questo perché in quattro anni non siete riusciti a sistemare quei conti del Comune che voi stessi avete dissestato nel passato.
Nessun riferimento agli interventi o meglio ai non interventi a favore dei giovani disoccupati e delle famiglie in difficoltà economica. L'istituzione dei Buoni VOUCHER si è rivelata una presa in giro per gli interessati. Sarebbe facile ironizzare sulla delibera della giunta municipale di indirizzo per l' attivazione della procedura BUONI LAVORO “VOUCHER”, con impegno di spesa sull'anno 2014, assunta il 24.dicembre 2014, alla vigilia di Natale.
Nessun riferimento ai debiti fuori bilancio sempre negati, ma che ogni tanto vengono portati in Consiglio Comunale con notevole ritardo rispetto alla conoscenza, in violazione del principio contabile. Relativamente al 2014, ci riferiamo al debito riconosciuto dal Consiglio il 30.12.2014 per spese legali relative all'esproprio del terreno per le case popolari, posto a carico di tutti i cittadini di Pontelatone. Oltre il danno, la beffa
Nessun riferimento alla chiusura dell'ufficio decentrato dell'ASL avvenuta nella primavera dello scorso anno. Non stiamo qui a ricordare la discussione in Consiglio comunale qualche anno fa quando si è trattato della ratifica del progetto di ristrutturazione dell'edificio della scuola materna che prevedeva tra l'altro la realizzazione di un ingresso indipendente a servizio dell'ufficio ASL.
Decisione dell'ASL, voi dite, nell'ambito della razionalizzazione delle spese. Inevitabile? Forse. Resta il fatto che non ci risultano azioni forti portate avanti dall'amministrazione per sventare la chiusura. Non ci risultano incontri in cui si è cercato l’aiuto dei comuni che pure facevano capo all’ufficio di Pontelatone. E se ci sono stati, sono avvenuti come per la questione scuola, nel chiuso di qualche stanza, senza coinvolgere il Consiglio Comunale né i cittadini . E' triste assistere allo “smantellamento” di quanto di valido è stato creato nel passato presso il Comune di Pontelatone.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, la Giunta riferisce testualmente che “ relativamente ai lavori pubblici nell’anno 2014 c’è stata una attività di programmazione e di richiesta di finanziamenti per il seguenti progetti” ed elenca poi i progetti.
Nessun riferimento e chiarimento sul piano annuale dei lavori pubblici anno 2014 che prevedeva la realizzazione entro l'anno, ripeto realizzazione, di opere pubbliche per milioni e milioni di euro . Alcune di queste opere si trascinano nel piano da un decennio e più.
E' il caso, ad esempio, della viabilità secondaria nella frazione Treglia, conosciuta dai cittadini come strada Valle, ma forse è meglio chiamarla la Strada Fantasma. Finanziata dalla Regione Campania nel 2001/2002 per complessivi 495.200 euro ( 379.534,53 +115.665,69) la strada non è stata mai realizzata. Intanto, il mese scorso e precisamente il 22 aprile 2015 il Responsabile dell'Ufficio Tecnico ha liquidato, (chi lavora ha diritto ad essere giustamente pagato) la somma di euro 50.000,00 ai tecnici progettisti. Ma la strada.... chi l'ha vista? Anche in questo caso, il danno e la beffa.Se, come pensiamo, i soldi finanziati non sono più disponibili, i cittadini di Pontelatone si dovranno addossare le spese del progetto.
Detto questo e ritenuto inutile dilungarsi con osservazioni già fatte in occasione dell'esame dei conti consuntivi degli anni passati, esprimiamo voto contrario all'approvazione del rendiconto 2014.

Filomena Scirocco                                                                               Domenico Di Domenico
Franco Manco

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