martedì 8 luglio 2014

PENSIONE ANTICIPATA PER I COMMERCIANTI IN CRISI
La Legge di Stabilità 2014 ha reintrodotto l’Indennizzo per la cessazione anticipata dell’attività di commerciante fino al 31 dicembre 2016. L’indennizzo prevede una somma di 501,38 euro al mese per gli agenti e i commercianti che cesseranno l’attività negli anni 2014-15-16 e che avranno un’età di 62 anni, per gli uomini, e 57 anni per le donne. L’indennizzo sarà corrisposto per il periodo intercorrente dalla cessazione fino alla data della pensione di vecchiaia.
La norma originaria che prevedeva l’indennizzo per il triennio dal 1996 al 1998 è stata più volte prorogata e viene, ora, ripristinata fino al dicembre 2016.
Destinatari
Destinatari del provvedimento sono, oltre ai commercianti, anche gli Agenti e Rappresentanti di Commercio.

Le persone devono svolgere le seguenti attività:
-Commercio al minuto in sede fissa.
-Somministrazione di alimenti e bevande.
-Commercio su aree pubbliche (ambulanti).
-Agenti/rappresentanti di commercio.
 Requisiti e condizioni:
È necessario che gli interessati  abbiano cessato o cesseranno l'attività entro il 31 dicembre 2016, abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un'iscrizione al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istituita presso l'INPS.
Sono necessari altresì:
La cessazione definitiva dell'attività;
La riconsegna dell'autorizzazione per l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest'ultima sia esercitata con l’attività di commercio al minuto);
La cancellazione del titolare dell'attività dal Registro delle Imprese;
La cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
La cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
 L’indennizzo verrà corrisposto fino all’età massima di 66 anni e 6 mesi per gli uomini e 64 e 9 mesi per le donne, età attualmente prevista per il diritto alla pensione di vecchiaia.
L’Indennizzo è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato ed è revocato a far data dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale viene ripresa l’attività lavorativa.
Viene corrisposto anche a coloro che godono già di altri trattamenti pensionistici.
Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 gennaio del 2017 e l’assegno sarà corrisposto dal 1° giorno del mese successivo alla data della domanda, che deve essere presentata agli uffici INPS
La proroga introdotta e i termini modificati danno due nuove importanti opportunità:
la prima a coloro che, raggiunta l’età di 62 anni o 57 per le donne e cessata l’attività negli anni 2012 e 2013 non hanno potuto fare richiesta dell’indennizzo perché la legge era scaduta; questi potranno ora presentare la domanda e potranno ottenere l’indennizzo per gli anni mancanti all’età della pensione di vecchiaia, con decorrenza solo dal mese successivo alla presentazione della domanda.
la seconda alle donne, che, ottenuto il diritto all’indennizzo, avevano ricevuto informazione dall’Inps che lo stesso sarebbe stato erogato solo fino all’età di 61 e 6 mesi; queste ora potranno riscuoterlo fino ai 64 anni e 9 mesi.
Pensione di vecchiaia
Al termine del periodo di indennizzo gli interessati avranno raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia. Perciò presentando la relativa domanda, potranno avere la pensione senza intervalli di tempo: infatti terminerà l'indennizzo e comincerà la pensione.
La pensione di vecchiaia, riconosciuta a condizione che siano stati versati almeno 20 anni di contributi, sarà calcolata sui contributi effettivamente versati, ai quali l'INPS aggiungerà i periodi di indennizzo, dato che essi danno diritto all'accredito gratuito dei contributi figurativi. .
(G.C.)








2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perche' non e' valido per gli artigiani?

Amedeo Izzo ha detto...

Eccesso di licenze rilasciate nel passato nel settore commercio. L'indennizzo,comunque, è finanziato con la maggiorazione dello 0,09% dell’aliquota contributiva prevista per i commercianti in attività iscritti all’Inps.

 FOTOVOLTAICO A TERRA Oggi pomeriggio, va all'esame del Consiglio dei Ministri il decreto legge che blocca il fotovoltaico a terra(sui t...