mercoledì 22 gennaio 2014

RISPOSTA AL COMMENTO
Ricevuto :
lunedì 20.1.2014
ore 9:17
(Vedi Post “ Malafede o lavaggio del cervello?)
Risposta:
Alle tue , in parte, condivisibili osservazioni aggiungo una mia opinione che, seppure espressa con toni forti, non vuole essere polemica.
Le indiscutibili, riconosciute potenzialità del teritorio pontelatonese e più in generale dei monti trebulani, ricco di testimonianze storiche, archeologiche, naturalistiche, rurali e paesaggistiche, non sono state supportate da una suffficiente e adeguata pianificazione e da progetti finalizzati a creare le condizioni e i presupposti per uno sviluppo sociale,economico della generalità dei cittadini.
Si è assistito talvolta a progetti, sostenuti dalla stessa amministrazione, non compatibili con la vocazione del territorio e che l'opposizione consiliare e i cittadini hanno dovuto fortemente contrastare.
Senza dire dei ritardi e della gestione pasticciata e scoordinata di progetti che pure sono stati messi in campo e spesso accompagnati da chiacchiere propagandistiche.
Un esempio per tutti. La creazione di un parco ambientale sui monti trebulani e gli scavi archeologici di Trebula Balliensis, che, stando alle chiacchiere , avrebbero assicurato posti di lavoro, benessere economico alla frazione e non solo. Sono trascorsi oltre 14 anni dalla data di approvazione(1.3.1999) del protocollo d'intesa tra comune e soprintendenza archeologica di Napoli. 14 anni!
Provate a contare i residenti effettivi in quella che una volta era definita la popolosa frazione, provate a contare le case vuote, provate a contare i ragazzi che nel frattempo sono andati via.
Posso capire e giustificare tutto , non capisco e non giustifico le chiacchere di chi pensa di poter prendere per i fondelli i cittadini.
Come pure non capisco e non giustifico chi vuole ribaltare la verità. Quali sarebbero le responsabilità della minoranza consiliare che sin dall'inizio si è detta a collaborare con la maggioranza? Le si dicano a viso aperto, forza.
Ogni qualvolta qualcuno traccia un quadro critico sulle condizioni del paese viene alzata una cortina fumogena per coprire le vere responsabilità. E' chiaramente una tecnica, un'attività nella quale gli ausiliari cinguettanti eccelgono, sono maestri.
A viso aperto, quali sarebbero le responsabilità della minoranza?
Caro commentatore hai ragione,noi lo diciamo da sempre, Pontelatone ha bisogno di guardare avanti, ma questo potrà avvenire solo rimovuendo le cause che lo impediscono e spazzando via gli ausiliari cinguettanti.
A viso aperto.






2 commenti:

Amedeo Izzo ha detto...

Mi è pervenuto un commento (ovviamente anonimo) che non è volgare, né offensivo. E' solo stupido e in quanto tale non lo pubblico per non abbassare il profilo del blog.
Non posso però non osservare che la qualità del commento è in stretta relazione con la qualità della persona che lo ha scritto.
Osservo pure che forse qjuesto blog( primo a nascere nella zona), pagando l'alto prezzo di ospitare anche scemenze (che colpiscono anche me), contribuisce a far germogliare la pianta del confronto.


AVVISO AI NAVIGANTI: Con me non funziona

Amedeo Izzo ha detto...

Ho letto il post comparso sul blog Pontelatone 24h. Confesso che non sono rimasto né ferito, né adirato .
Paghiamo tutti, Domenico compreso, il degrado civile in cui è caduto da tempo il paese, conseguenza di un clima avvelenato del tutti contro tutti determinato da amministrazioni che hanno svilito il significato più intimo del termine politica.
Avrei potuto metttermi al riparo da questo clima , ritirarmi sull'Olimpo e godermi ...la pensione e l'appprezzamento diffuso, a prescindere dai giudizi che ognuno può avere su quello che è stato realizzato, di aver introdotto ( questo rappresenta il mio grande motivo di orgoglio) nel nostro paese di un nuovo modello di gestione, fondato sulla esclusione delle pratiche clientelari, del favoreggiamento , del nepotismo e sul rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini, dove ognuna delle due parti conosceva i propri diritti e i propri doveri.
E invece,no! Sono rimasto nella mischia,supportando l'opposizione, consapevole del rischio di poter finire nel tritacarne.
Non ho pensato a me, ho pensato al paese, perchè questo paese va cambiato e tutti quelli che non fanno parte della Corte dei miracoli hanno il dovere di contribuire a cambiarlo, Domenico compreso, .che non credo proprio faccia parte di quella Corte.
Vorrei che tutti riflettessero sul fatto che solo coesi potete essere protagonisti e poter conseguire il principale obiettivo che è quello di superare un'amministrazione che ha dimostrato di non voler cambiare pur avendo l'opposizione offertale l'opportunità. .Non dimenticate che Il “divide et impera” ha trovato perfetta applicazione nella nostra comunità,
L'imperativo,oggi, è cambiare il paese, per farne realtà virtuosa non solo per la crescita produttiva ma anche per quella civile..
Un paese che sappia garantire la libertà di opinione e di informazione a chiunque piuttosto che tentare di zittirlo. Va da sé che la libertà di informazione presuppone una conoscenza precisa e puntuale dei contesti. Se c'è un diritto di parola, c'è anche un dovere di conoscenza dei fatti, altrimenti si rischia di venir meno al rispetto per la verità , per le persone e per le loro storie personali.

Ripeto, non sono adirato; spero solo che si rifletta sul fatto che l'atteggiamento di sfiducia generalizzato, al di là delle pur possibili buone intenzioni, produce l'effetto di aggravare il clima.
E io non credo che siano queste le intenzioni di Domenico che penso voglia dare il suo contributo al paese con le sue idee , che si possono non condividere , ma vanno rispettate e non zittite.
Lo dico anche all'autore del commento, da me non pubblicato, che crede di poter ironizzare su di me e su Domenico. Il commentatore può benissimo, legittimamente , controbattere,ma abbia rispetto per le persone. .

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