mercoledì 26 giugno 2013

PERCHE' NON INTRODURRE UN TETTO ALLE SUPER-PENSIONI ?
Tra le tante cose che fanno indignare in questo Paese, una delle più fastidiose, per la situazione di generale crisi che tutti gli italiani vivono, è quella delle super pensioni, che per la cronaca costano alla collettività circa 13 miliardi l'anno..
Il pensionato più ricco d’Italia è un ex-manager della Telecom e percepisce un assegno di 1.000.000 di euro l’anno.
Un insulto per la stragrande maggioranza dei pensionati.
Perchè non introdurre un tetto massimo alle pensioni, indipendentemente dall’importo dei versamenti previdenziali versati ?.
Un intervento generalizzato su tutte le pensioni d’oro, di cui beneficiano circa 100.000 super-pensionati, porterebbe a risparmiare diversi miliardi che potrebbero  essere impiegati per aumentare le pensioni minime "da fame": 480 euro al mese.
Ma in questo Paese sembra proprio che  è vietato toccare i ricchi. Non è passato neppure il contributo di solidarietà, ovvero il prelievo straordinario(dal 2011 al 2014) sulle pensioni del 5%  sulle parte eccedente i 90.000 euro, del 10% sulla parte eccedente i 150.000 euro e 15% per la parte sopra i 200.00 mila euro lordi l’anno.
La Corte Costituzionale, infatti, con la sentenza n. 116 depositata il 5.6.2013 ha dichiarato incostituzionale la norma contenuta del decreto legge 98 del 2011 che prevedeva appunto tale prelievo extra.
Una sentenza che fa il paio con quella che aveva dichiarato incostituzionale il contributo di solidarietà sugli stipendi dei dipendenti pubblici sopra i 90 mila euro.

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