giovedì 16 maggio 2013

TRASFERIMENTI ERARIALI AI COMUNI 
“ IERI,OGGI E DOMANI”
Le informazioni contenute in questo post ,in considerazione della sua finalità, sono fornite per linee generali ed essenziali senza pretesa di completezza, tenuto conto della complessità della materia
 TRASFERIMENTI FINANZIARI AI COMUNI FINO AL 2010
Fino a qualche anno fa le modalità di finanziamento statale delle autonomie locali erano quelle previste dal decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.504, con alcune successive correzioni.
In particolare, lo Stato concorreva al finanziamento dei bilanci delle amministrazioni provinciali, dei comuni e delle comunità montane con i seguenti fondi,alcuni di parte corrente ed altri di parte capitale: 
parte corrente: 
-contributo ordinario-contributo consolidato
-contributo perequativo degli squilibri della fiscalità locale 
parte capitale: 
-contributo per lo sviluppo degli investimenti
-contributo nazionale ordinario per gli investimenti.
-contributo del fondo speciale per gli investimenti
TRASFERIMENTI FINANZIARI AI COMUNI NEL 2011
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 si hanno le prime conseguenze dell’introduzione del federalismo fiscale di cui alla legge 5 maggio 2009 n .42 , in base al quale sono soppressi i trasferimenti statali diretti al finanziamento delle spese riconducibili alle funzioni fondamentali, ad eccezione dei contributi in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti per investimento. 
In luogo dei precedenti trasferimenti erariali vengono riconosciuti tributi propri, compartecipazioni al gettito di tributi erariali e gettito (o quote di gettito) di tributi erariali,addizionali a tali tributi. 
I criteri adottati hanno condotto al seguente risultato:
un numero limitato di enti(circa200) fruisce di assegnazioni superiori a quelle che avrebbe ottenuto nel 2011 in assenza della nuova disciplina; 
i comuni inferiori a 5.000 abitanti non hanno subito riduzione di risorse rispetto allo stesso parametro;
i comuni con più di 5.000 abitanti hanno subito una riduzione di risorse,sempre rispetto a quelle che sarebbero state assegnate se non fosse statointrodotto il federalismo fiscale municipale dello 0,28%circa.
TRASFERIMENTI FINANZIARI AI COMUNI NEL 2012
 Il Decreto Legislativo n. 23 del 14/03/11 sul federalismo municipale ha sostituito i trasferimenti statali con du e nuove poste di entrate statali: 
la compartecipazione IVA e il fondo sperimentale di riequilibrio della fiscalità locale.
Dal 2012, poi, la compartecipazione IVA è stata riassorbita nell’unica posta di entrata denominata“Fondo sperimentale di riequilibrio”. 
Anche l'addizionale comunale all'accisa sull'energia elettrica cessa di essere applicata. 
Il cuore del sistema finanziario locale diventano le entrate proprie,tributarie ed extratributarie.
 LE RISORSE PROPRIE DEI COMUNI
 Il D.L. 201 del 06/12/11 ha anticipato in via sperimentale,per il triennio 2012–2014, l’imposta municipale propria(IMU),il tributo comunale principale, che sostituisce,soprattutto,l’imposta comunale sugli immobili(ICI). 
Altro tributo attribuito ai Comuni è l’imposta municipale secondaria(IMUS), relativa all’occupazione dei beni comunali nonché degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, anche a fini pubblicitari. 
E poi c’è l’IMPOSTA DI SCOPO, da destinare alla realizzazione di opere pubbliche che possono essere finanziate per l’intero ammontare della spesa dal gettito dell’imposta in un periodo di dieci anni.
IL GETTITO DELL’IMU E LE VARIAZIONI AL FONDO DI RIEQUILIBRIO
 L’applicazione dell’IMU a disciplina di base,nelle espresse previsioni della legge,deve avvenire a parità di risorse disponibili sia per l’insieme dei Comuni,sia per ciascun ente. 
In pratica,il maggior gettito rispetto a quanto introitato con l’ICI viene compensato da una riduzione di pari importo del fondo sperimentale di riequilibrio(FSR)
 VARIAZIONI DEL FONDO PER CIASCUN COMUNE
 Con riferimento ai singoli Comuni,la variazione del FSR,viene quantificata “in ragione delle differenze del GETTITO STIMATO ad aliquota di base”:
chi ha avuto un gettito superiore, ha subito una riduzione di pari importo del FSR; 
chi ha avuto un gettito inferiore, in sede di ripartizione definitiva del FSR,  ha avuto riconosciuto l’importo del mancato gettito
 FONDO SPERIMENTALE REGIONALE DI RIEQUILIBRIO
 DECRETO LEGISLATIVO 6 maggio 2011, n. 68 –ART. 12
A decorrere dal 2013, per realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la soppressione dei trasferimenti regionali,ciascuna regione istituisce un Fondo sperimentale regionale di riequilibrio in cui confluisce una percentuale non superiore al 30 per cento del gettito dei tributi regionali e determina il riparto del Fondo,nonché le quote del gettito che,anno per anno, sono devolute al singolo Comune in cui si sono verificati i presupposti di imposta. 
Il fondo sperimentale regionale di riequilibrio ha durata di tre anni

COMUNE DI PONTELATONE
Il Fondo sperimentale di Riequilibrio per il 2012 del comune di Pontelatone è stato ridotto in conformità di quanto riportato al quadro "Variazioni del Fondo per ciascun Comune", in quanto il Comune ha avuto un  gettito superiore  IMU rispetto al gettito stimato.

Fondo (FSR) assegnato:                                         euro 526.864,00   (errata corrige : 526.430,54)

Importo IMU (già) incassato al 31.12.2012           euro 205.439,17

Restano da incassare,salvo rideterminazione del Ministero, circa 10.000 euro

Sempre nel 2012 il Comune ha incassato 235.321,07 euro a titolo di ICI relativa agli anni pregressi



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