venerdì 1 aprile 2011

Un voto cosciente


Mancano soltanto 15 giorni alla presentazione (la scadenza è fissata a sabato 16 aprile),ma c'è ancora tanta confusione intorno alle Liste; notizie vere e false si sovrappongono.
Quello che è avvenuto nel nostro paese negli ultimi anni avrebbe dovuto, responsabilmente, spingere a mettere da parte ogni contrapposizione e a puntare ad un deciso cambiamento nel quadro di un rinnovamento generazionale.
Comunque, il 15 e 16 maggio bisogna scegliere ed è importante scegliere chi amministra meglio.
Il Comune sta messo male; e il peggio deve ancora arrivare.
Il 29 luglio 2010 è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il decreto legge 78/2010 che stabilisce, tra le altre cose, che i Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti sono obbligati ad associarsi o unirsi con altri Comuni per esercitare assieme funzioni come quella della Polizia Municipale, l’istruzione pubblica (mensa scolastica, edilizia scolastica), la gestione del territorio e la protezione dell’ambiente, i servizi sociali.
Il 3 febbraio 2011 è stato definitivamente approvato il decreto sul federalismo municipale.
Il coinvolgimento dei Comuni nella riforma in questione si articola in due fasi.Nella prima, dal 2011 al 2013,i Comuni avranno un ruolo fondamentale nella lotta all’evasione fiscale; essi controlleranno inoltre il gettito dei tributi erariali relativi al comparto territoriale e immobiliare. Nella seconda fase,dal 2014, sarà possibile per ogni Comune applicare un’imposta municipale propria e una secondaria: la prima sostituirà Ici e Irpef, la seconda prenderà il posto di tasse e canoni su occupazioni e pubblicità, e verrà disciplinata con decreto governativo e istituita con deliberazione dei Consigli Comunali.
Questi cambiamenti delle regole della pubblica amministrazione impongono competenza unita a senso di responsabilità e scelte precise.
Se si aggiunge poi che Pontelatone si trova a dover sistemare il proprio bilancio comunale, con i conti in profondo rosso, si capisce quanto sarà difficile il compito della prossima amministrazione.
E allora, ditemi voi: vogliamo ancora votare per simpatia o antipaia, per parentela o per amicizia, come spesso succede?
Chi vincerà le elezioni dovrà gestire un pezzo della nostra vita, la scuola dei nostri figli e nipoti, l’ambiente, l’assistenza alle persone più bisognose, i nostri soldi, sotto forma di tasse, per la casa, per i rifiuti; insomma dobbiamo scegliere un gruppo di persone che metterà le mani nelle nostre tasche, quindi cerchiamo di non scherzare. Se io ho bisogno di un commercialista, o di un medico, cerco il più bravo, quello con più competenza in materia.
Perciò, prima di andare a votare, valutate attentamente le liste in gara, per competenza, esperienza, disinteresse personale , affidabilità, coerenza, e poi, al sicuro di una cabina elettorale, date un voto cosciente.

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