BONUS TARI (TASSA RIFIUTI) 2025
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) n. 24/2025, pubblicato sullaGazzetta Ufficiale il 13 marzo 2025, viene introdotto il Bonus Sociale per i Rifiuti, noto come Bonus TARI.
L’attuazione era
affidata a un Dpcm, programmato entro quattro mesi (quindi, per
l’inizio del 2020). Quel provvedimento è arrivato soltanto adesso.
Il
suo obiettivo, come indicava già la legge, è assicurare gli utenti del
servizio rifiuti «in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso
alla fornitura del servizio a condizioni tariffarie agevolate».Questo
sarà possibile grazie alla collaborazione tra l’INPS e i Comuni, che
riceveranno direttamente i dati ISEE per identificare i beneficiari
dello sconto.
Lo sconto verrà riconosciuto «ad una unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani" per nucleo familiare.
Per individuare i nuclei in condizioni di disagio economico,
sarà utilizzato come riferimento l’Indicatore di situazione economica
equivalente (Isee). (Attenzione!!! è comunque necessario un ISEE in corso di validità).
L’accesso al bonus sociale sarà
riconosciuto ai nuclei familiari con Isee non superiore a 9.530 euro, elevato a
20mila euro limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a
carico». Queste soglie saranno aggiornate ogni tre anni dall’Arera.
L’Autorità
di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) avrà il compito di
stabilire i meccanismi operativi e di garantire che lo sconto sia
applicato automaticamente, basandosi sui dati ISEE forniti dall’INPS ai
Comuni.
Questo sconto solleva alcune criticità, che meritano di essere evidenziate:
\) Il collegamento del bonus all'ISEE avvantaggia gli evasori fiscali
Questo sconto solleva alcune criticità, che meritano di essere evidenziate:
\) Il collegamento del bonus all'ISEE avvantaggia gli evasori fiscali
2) il Bonus, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non viene finanziato da fondi statali, ma attraverso una componente perequativa che si traduce in un aumento generalizzato della tassa per tutti gli utenti domestici e non domestici.
In pratica, si tratta di un costo extra sulla TARI per tutti i contribuenti, che andrà ad alimentare il fondo destinato all’erogazione dell’agevolazione.
In pratica, si tratta di un costo extra sulla TARI per tutti i contribuenti, che andrà ad alimentare il fondo destinato all’erogazione dell’agevolazione.
Al momento l’importo aggiuntivo dovuto non è ancora noto. Sarà l'ARERA che ne definirà l'entità e la modalità di applicazione uniforme in tutti i Comuni d'Italia.
E' di tutta evidenza che l'introduzione del bonus TARI automatico
avrà ripercussioni anche sul sistema di gestione dei rifiuti a livello
comunale.
I comuni, infatti, saranno chiamati a rivedere i propri
regolamenti TARI per integrare le nuove disposizioni e ad adeguare i
sistemi informatici per la gestione automatica delle agevolazioni.
Nessun commento:
Posta un commento