lunedì 6 maggio 2024

 FOTOVOLTAICO A TERRA

Oggi pomeriggio, va all'esame del Consiglio dei Ministri il decreto legge che blocca il fotovoltaico a terra(sui terreni agricoli).  Bene! Speriamo che non venga fuori un pasticcio.

Personalmente ritengo il fotovoltaico a terra peccato mortale. Ingordigia.
Riconosco l'importanza e l'urgenza di adottare fonti energetiche sostenibili e pulite, come il fotovoltaico, al fine di ridurre l'impatto ambientale e promuovere un futuro più eco-sostenibile, ma non trovo accettabile compromettere l'esistenza e la produttività di intere aree agricole.
Gli enti pubblici devono avere l' obbligo morale di salvare le aree agricole e verdi minacciate dalla speculazione fotovoltaica  industriale e, più in generale, dalla speculazione delle energie rinnovabli industriali.
Al provvedimento del Governo siamo particolarmente interessati, avendo la Società ETCC(Energy Total Capital Campania)  presentato il 11.08.2023 una richiesta di una centrale fotovoltaica a terra  di considerevole potenza sul nostro territorio, in località Madama(vedi sotto).
Allo stato, la richiesta è in istruttoria   presso l'Ufficio VIA della Regione Campania, che in data 2.4.2024 ha accordato alla Energy Total Capital Campania srl una sospensione di 180 giorni dei termini di presentazione della documentazione integrativa richiesta con nota prot. n. 0103205 del 27.2.2024 dall'Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali della Regione Campania.

Qui habet aures audiendi, audiat.

MODELLO DI AVVISO AL PUBBLICO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

AVVISO AL PUBBLICO

PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA PER IL RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO DI VIA E

DEL PROVVEDIMENTO AUTORIZZATORIO UNICO REGIONALE (ART. 27 BIS DEL

Dlgs 152/2006 e ss.mm.ii.)

La Società/Ente Energy Total Capital Campania S.r.l. con sede legale in Napoli (NA) alla via Luigi Volpicella, 145/A - 80147, P.IVA n. 09733271218, comunica di aver presentato alla Regione Campania – Staff Valutazioni Ambientali, ai sensi dell’art. 27bis del D.Lgs.152/2006, istanza per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale integrata con VIncA – valutazione appropriata per il progetto

Istanza per il rilascio del provvedimento di VIA, del provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell’art.27 bis del D.Lgs. 152/2006 e del provvedimento per la VIncA – valutazione appropriata relativa al progetto di costruzione ed esercizio di una centrale fotovoltaica al suolo ad inseguimento monoassiale e relative opere di connessione sita in Pontelatone (CE) per una potenza complessiva immessa pari a 6795 kW ed una potenza di produzione di 8761,2 kW

Soggetto competente


Autorizzazione Unica in materia di Energia, art. 12 del Dlgs 387/2003

Regione Campania UOD 500203 Energia, efficientamento e risparmio energetico, GreenEconomy e Bioeconomia

Uod.500203@pec.regione.campania.it


REGIONE CAMPANIA


DIREZIONE GENERALE 5017 CICLO INTEGRATO

Parere di compatibilità ambientale (V.I.A.) ai sensi del D.lgs. 152/2006

Sentito ex art. 5 co. 7 del DPR 357/1997

DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI, VALUTAZIONI E

AUTORIZZAZIONI

AMBIENTALI, STAFF 92 TECNICO AMMINISTRATIVO, VALUTAZIONI AMBIENTALI

Vinca appropriata

Via De Gasperi, 28 80133 Napoli PEC:


us.valutazioniambientali@pec.regione.campania.it


REGIONE CAMPANIA


UOD 50 06 07 GESTIONE DELLE RISORSE


5 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà sono stati fatti dversi test in impianti in Spagna, Grecia, Australia e Stati Uniti, che hanno evidenziato un aumento della produttività nei terreni dove sono presenti impianti fotovoltaici.


1. Sinergia tra agricoltura e energia:
L'agrovoltaico, l'integrazione tra agricoltura e impianti fotovoltaici, permette di utilizzare lo stesso terreno sia per la produzione agricola che per la generazione di energia solare. Questo può portare a una maggiore efficienza dell'uso del suolo e a una diversificazione delle fonti di reddito per gli agricoltori.

2. Protezione delle colture:
I pannelli solari possono offrire una protezione alle colture sottostanti contro condizioni climatiche estreme, come il calore eccessivo o le grandinate. Questo può migliorare la resa agricola e ridurre le perdite.

3. Sostenibilità ambientale:
L'energia solare è una fonte di energia rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. La sua integrazione nei terreni agricoli contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a mitigare il cambiamento climatico.

4. Benefici economici:
Gli agricoltori possono ottenere entrate aggiuntive affittando i loro terreni per impianti fotovoltaici o investendo direttamente in questi impianti. Questo può fornire una stabilità economica in periodi di difficoltà agricole.

5. Innovazione tecnologica:
Lo sviluppo di tecnologie fotovoltaiche più avanzate, come i pannelli solari bifacciali o trasparenti, sta permettendo una migliore integrazione con l'agricoltura, ottimizzando sia la produzione di energia che quella agricola.

6. Conservazione del suolo:
Contrariamente alla critica che il fotovoltaico a terra sottrae spazio prezioso all'agricoltura, l'agrovoltaico può effettivamente contribuire alla conservazione del suolo, riducendo l'erosione e migliorando la gestione dell'acqua attraverso ombreggiamento e altre pratiche sostenibili.

In conclusione, il fotovoltaico nei terreni agricoli non è solo una soluzione energetica sostenibile, ma rappresenta anche un'opportunità per rafforzare il settore agricolo e migliorare la resilienza delle comunità rurali.

Amedeo Izzo ha detto...

In verità neppure la scienza si è ancora compiutamente espressa su questo argomento. La ricerca dal titolo “Effect of shading determined by photovoltaic panels installed above the vines on the performance” of cv. Corvina (Vitis vinifera L.) (Ferrara, 2023), esamina il rapporto tra pannelli fotovoltaici e vigneti durante un triennio di sperimentazioni, condotte in un’azienda del Nord Italia. In questo caso i risultati mostrano che la produzione è stata sistematicamente e negativamente condizionata dalla presenza dei pannelli agrivoltaici, che hanno causato una significativa diminuzione della resa soprattutto negli ultimi 2 anni di coltivazione. Una dimostrazione di come ancora la scienza, a causa della ridotta disponibilità di dati, non è in grado di fornire risposte esaustive.
Ci sono, inoltre, aspetti, come per esempio le ricadute sulla biodiversità e la deturpazione del paesaggio causata dall’installazione di questi impianti, che non vengono presi in considerazione da nessun studio scientifico. Eppure in un panorama come quello italiano, dalla bellezza paesaggistica unica condita dalla presenza di una biodiversità straordinaria, è una questione particolarmente delicata.
Troppe voci che si levano a dare il via libera ai pannelli solari sui suoli agricoli accendono il sospetto che siano la fretta o il business a fare aprire molte bocche.
Farei molta attenzione a non forzare le analisi critiche sulla questione da parte dell’Ispra( Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Ciò detto, ritengo inopportuna l'installazione di impianti fotovoltaici sui terreni agricoli per le seguenti diverse ragioni:
1. Perdita di terreno agricolo produttivo: L'uso di terreni agricoli per installare pannelli fotovoltaici può ridurre la superficie disponibile per coltivare cibo. Questo può compromettere la produzione agricola locale e la sicurezza alimentare, soprattutto in aree dove i terreni coltivabili sono limitati.
2. Impatto sull'ecosistema: I terreni agricoli spesso ospitano una varietà di flora e fauna. La conversione di questi terreni in impianti fotovoltaici può disturbare l'ecosistema locale, riducendo la biodiversità e alterando gli habitat naturali.
3. Effetti socioeconomici: L'agricoltura è spesso una fonte importante di occupazione nelle aree rurali. La conversione dei terreni agricoli in impianti fotovoltaici può portare alla perdita di posti di lavoro agricoli, con conseguenti impatti negativi sulle comunità locali.
4. Alternativa più sostenibile: Esistono opzioni più sostenibili per l'installazione di impianti fotovoltaici, come l'utilizzo di tetti di capannoni industriali e agricoli, terreni marginali non utilizzabili per l'agricoltura, o aree industriali dismesse. Queste alternative minimizzano l'impatto sulla produzione agricola e sull'ecosistema.
In sintesi, anche se il fotovoltaico è una fonte di energia rinnovabile importante, la sua installazione sui terreni agricoli può portare a una serie di conseguenze negative che rendono preferibile l'uso di altre aree meno critiche per la produzione alimentare e l'ambiente.

Anonimo ha detto...

Il problema è che spesso non ci si fida della scienza e del futuro, e questa paura porta al negazionismo. Le tecnologie che si stanno affermando oggi non devono essere temute, ma dovremmo cercare di trarne il meglio. Questo atteggiamento di paura è particolarmente evidente tra le persone adulte. Inoltre, questo tipo di negazionismo, come abbiamo visto con lo sciopero degli agricoltori a Bruxelles, porta solo a distruzione e violenza. Dobbiamo lasciare che la scienza faccia il suo corso e dare fiducia ai giovani.
Il fotovoltaico sui terreni agricoli rappresenta un miglioramento per l'agricoltura. È importante ricordare anche l'eccessivo inquinamento prodotto dall'agricoltura tradizionale. è fondamentale avere una visione aperta e fiduciosa verso le nuove tecnologie per affrontare le sfide del futuro.

Amedeo Izzo ha detto...

Il problema non riguarda queste tecnologie,sulle quali siamo perfettamente d'accordo, bensì l'utilizco che ne viene fatto.Coprire ettari e ettari di terreno FERTILE non fa bene all'agricoltura.Credo sia più opportuno individuare le forme adatte a favorire da una parte la creazne di piccoli impoanti familiari, dall'atra la realizzazione di impianti anche di grandi dimensioni su superfici già sfruttate per altri scopi, come tetti di capannoni, supermercati, e altri terrenigià sottratti all'uso agricolo.

Anonimo ha detto...

Quando non si vuole capire, è molto dura. Fare affidamento alle notizie che incutono timore (ci vogliono togliere i terreni per produrre grano, cereali, ecc.), questo sì che è negazionismo. L’agri-fotovoltaico è una tecnologia che prevede la combinazione, su un unico terreno, di alcuni tipi di colture con la generazione di energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Questa tecnica ibrida contribuisce alla decarbonizzazione del pianeta, oltre a incrementare il grado di sostenibilità e redditività delle aziende operanti nel settore agricolo. L'agri-fotovoltaico impedisce al suolo di degradarsi, protegge i prodotti agricoli da eventuali eventi atmosferici estremi, consente di risparmiare consumo idrico, ecc. E questo non viene detto soltanto da privati, ma ci sono studi di università pubbliche che, con i loro esperimenti, hanno dimostrato l'efficacia dell'agri-fotovoltaico.

Il problema è che si incute timore e paura senza senso, basandosi su quanto sentito dire dall'agricoltore di turno, dalla Coldiretti, dal politico in TV per accaparrarsi i voti, ecc. Poi, che vengano installati solo per il dio denaro, per sfruttare incentivi statali ed europei, è un altro discorso. Quello è un problema politico e culturale che la nostra nazione non riuscirà mai a risolvere, anzi, sta peggiorando. La speranza sono le giovani generazioni che, nonostante tutto, sono migliori di noi "vecchi" che stiamo distruggendo questo paese.

In conclusione, l'efficacia dell'agri-fotovoltaico non è in discussione

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