sabato 30 giugno 2018

L’Europa......

Gli occhi del mondo sono puntati su una barca che sta andando alla deriva. L’Europa.


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mercoledì 27 giugno 2018

IN ARRIVO LA QUATTORDICESIMA


Risultati immagini per logo inpsAnche quest'anno i pensionati a basso reddito riceveranno la cosiddetta quattordicesima.(vedi Messaggio. INPS n. 2389/2018)
I soggetti che compiono 64 anni entro il 31/07 (dipendenti privati e autonomi) o il 31/08 (dipendenti pubblici) riceveranno la quattordicesima pensione a LUGLIO;
I pensionati che compiono 64 anni fra il 1° agosto (dipendenti privati e autonomi) o il 01/settembre (dipendenti pubblici) e il 31 dicembre riceveranno la quattordicesima pensione a DICEMBRE;

INTERESSATI
Pensionati con età pari o superiore a 64 anni e a condizione che non superino determinati limiti di reddito. L’importo della somma aggiuntiva è determinato dal reddito personale e dall’anzianità contributiva.
La somma aggiuntiva, dunque, verrà erogata in misura diversa a seconda se:
a) il titolare della prestazione ha un reddito complessivo personale entro 1,5 volte il trattamento minimo previsto nel fondo pensione lavoratori dipendenti (cioè entro i 9.894,69 euro annu = 761,13 mensili x13)
b) il titolare della prestazione ha un reddito complessivo personale compreso tra 1,5 volte il trattamento minimo e 2 volte il predetto trattamento (cioè superiore a 9.894,69 € lordi ed entro la soglia di 13.192,92 = 1014,84 x 13)
Oltre tale soglia, l’aumento viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante (clausola salvaguardia).
Ai fini della determinazione del reddito è rilevante il solo reddito personale del titolare composto, oltre che dalla pensione stessa, dai redditi di qualsiasi natura, con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate. Sono escluse, inoltre, le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali, l’indennità di comunicazione per i sordomuti.
L’importo erogato varia a seconda dell’anzianità contributiva complessivamente maturata e del reddito del pensionato.
Nello specifico,se il pensionato ha un reddito sino a 1,5 volte il trattamento minimo Inps l’importo è pari a:

437 euro, se la contribuzione versata è inferiore a 15 anni
546 euro, se ha versato fino a 25 anni di contributi
655 euro, se la contribuzione versata è superiore a 25 anni.

se il reddito è superiore a 1,5 volte il trattamento minimo ed entro le 2 volte la somma è pari a:
336 euro, se ha versato fino a 15 anni di contributi
420 euro, fino a 25 anni di contributi
504 euro, se ha versato più di 25 anni di contribuzione.
 
(La quattordicesima non spetta ai titolari di pensione di invalidità civile, di assegno sociale, di pensione di guerra)

 La tabella sottostante riepiloga l' articolazione della somma aggiuntiva 2018

FASCE
CONTRIBUTI VERSATI
Reddito mensile lordo fino a 761,13

Reddito mensile lordo tra 761,13 e 1.014,84 euro
1° Fascia
Per chi ha versato fino a 15 anni di contributi come lavoratore dipendente oppure fino a18 anni come lavoratore autonomo


437 €


366 €
2° Fascia
Per chi ha versato oltre 15 anni e fino a 25 anni di contributi come lavoratore dipendente oppure oltre 18 e fino a 28 anni come lavoratore autonomo


546 €


420 €
3° Fascia
Per chi ha versato oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendente oppure oltre 28 anni come lavoratore autonomo


655 €


504 €

lunedì 25 giugno 2018

Elezioni amministrative: il PD esce distrutto


Elezioni amministrative: il PD esce distrutto(Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro). Una vera e propria disfatta, un tracollo, una sconfitta umiliante per il PD e per l’intero Centrosinistra che esce praticamente distrutto da una tornata elettorale che ha visto concretizzarsi risultati clamorosi.
Al PD erano rimaste le regioni rosse, ora non ha più neppure quelle. In Emilia fa impressione la sconfitta a Imola città che il centrosinistra governava da 73 anni!!! E da domani invece avrà un sindaco del Movimento 5 Stelle.
Plebiscitaria la vittoria del Centrodestra a Terni, nella provincia umbra, città operaia per antonomasia, la Lega è di gran lunga il primo partito. Addio anche “all’Umbria rossa”.
Clamorosa la sconfitta del PD anche ad Avellino dove si è imposto il Movimento Cinquestelle. E’ impressionante vedere come il candidato pentastellato, che al primo turno aveva un ritardo abissale (23 punti percentuali!!!) nei confronti dell’esponente del Centrosinistra, sia riuscito a ribaltare completamente il risultato vincendo il ballottaggio con ben 20 punti percentuali di vantaggio!!!
Ma è inutile girarci intorno, tutte le attenzioni erano orientate verso le tre città toscane, Massa, Pisa e Siena, da sempre roccaforti del PD. Per il partito di Renzi/Martina la sconfitta in Toscana anche in una sola di queste tre città equivaleva ad una disfatta.
Ebbene il PD è riuscito nell’impresa più clamorosa, in una impresa assolutamente impensabile alla vigilia: è riuscito a PERDERLE TUTTE E TRE!!!
Sconfitta netta del candidato del Pd e Sindaco uscente a Massa (56,4% contro 43,3%), città dove mai aveva vinto il Centrodestra. Si pensava che il Centrosinistra tenesse perlomeno a Pisa, ma anche nella città della Torre pendente la Lega ha fatto il pieno di voti ed il candidato del Centrodestra ha ottenuto il 52,3% delle preferenze.
Ma davvero clamorosa è stata la sconfitta del Centrosinistra a Siena, città nella quale “non si muove foglia che il Pd non voglia”. Incredibile davvero anche perché, pur di rimanere al governo nella città del Palio (e del Monte dei Paschi), il sindaco uscente del PD, dopo che al primo turno aveva ottenuto il 27,4%, annunciava l’apparentamento con il candidato della lista “Per Siena” che aveva conseguito un inaspettato successo raccogliendo ben il 21,3% dei voti.
Ebbene dopo questo accordo lo stesso Sindaco dava per certa la sua riconferma, ma i senesi (finalmente!!!) dopo aver dimostrato una pazienza infinita ed aver sopportato decenni di malgoverno, stavolta hanno detto BASTA!!!
Ah! Un’ultima annotazione, da domani su tutte le reti televisive nazionali sentirete parlare solo di Ancona, la sindaca Pd del capoluogo marchigiano, infatti, è stata riconfermata.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

venerdì 22 giugno 2018

Solidarieta' a Saviano ma....



Matteo Salvini sbaglia di grosso nel dichiarare “ valutiamo se gli serve una scorta”. Suona come una minaccia inaccettabile da parte di un Ministro nei confronti di uno scrittore e libero giornalista. È, o sembra che sia, una vendetta politica, una punizione, un'ingiustizia di cui un ministro non può macchiarsi, nemmeno per sbaglio.
Allo stesso tempo, però, le parole di Saviano sono incommentabili. Dire a un Ministro della Repubblica “sei il ministro della malavita” è gravissimo, anche se c’è uno scontro in atto con lo stesso ministro. Un Ministro della Repubblica è una Istituzione e, in quanto tale, merita rispetto istituzionale.

sabato 16 giugno 2018

SERVONO COMPETENZE E RESPONSABILITA'

Il sito dell'ISTAT ha pubblicato i dati aggiornati al 31.12.2017 della popolazione residente dei comuni italiani. 
Il fenomeno dell’emigrazione e dello spopolamento, che riguarda sostanzialmente tutto il Meridione dell’Italia, colpisce anche Pontelatone che scende sotto i 1.700 abitanti e più precisamente a 1680 cittadini residenti, di cui 96 cittadini stranieri. (La frazione Treglia è a rischio desertificazione nel giro di pochi decenni) )
Meno residenti, significa meno contribuenti e quindi meno entrate fiscali a parità di tassazione. Meno entrate fiscali ( o un eccesso di aumento della tassazione locale) significa meno servizi. Meno servizi uguale maggior emigrazione, perdita di ricchezza e/o riduzione della stessa.. 
Insomma, il problema che può sembrare solo demografico è soprattutto politico.




Dal grafico precedente si evidenzia come in particolar modo negli ultimi anni il fenomeno del calo della popolazione sia ripreso in modo significativo. Ovviamente la responsabilità maggiore di questo trend negativo è della politica (e dunque della società-popolazione che esprime la classe dirigente locale) che per anni ha malamente investito nel territorio compromettendo così anche le opportunità in termini di occupazione e di servizi efficienti. 
Inevitabilmente, soprattutto le fasce più deboli così come i giovani istruiti (diplomati o laureati), hanno cercato e cercano altrove migliori condizioni di vita. Se prima della crisi economica internazionale del 2008 l’emigrazione era un fattore ancora “interno”, ovvero gli spostamenti dei residenti erano indirizzati verso altri comuni italiani, da qualche anno è ripresa anche l’emigrazione all’estero. Bisogna sottolineare inoltre come molti cittadini pur conservando la residenza nel nostro comune di fatto vivono o lavorano in altre regioni. Dunque il numero reale dei “residenti” è inferiore rispetto a quello delle statistiche ufficiali. 
Un trend naturale, si potrebbe obiettare, che interessa pressoché tutti i piccoli paesi del Sud. Ma neppure questo è esatto, perché se è vero che da tempo è in atto quel trend, soprattutto nelle zone interne, è altrettanto vero che i piccoli Comuni,come Pontelatone, non distanti e ben collegati ai centri urbani sono stati interessati dalla migrazione di persone alla ricerca di zone più tranquille e, pertanto, hanno conosciuto nello stesso periodo una notevole crescita demografica.
Questo blog il problema dello spopolamento del nostro territorio ( e dell’intera area dell’ex mandamento formicolano) lo denuncia da anni nell’indifferenza generale.
Quello che dovrebbe essere uno dei problemi principali (la costante diminuzione della popolazione produce effetti a catena: riduzione degli organici scolastici e pluriclassi, drastico ridimensionamento di tutti i servizi da quelli sanitari a quelli postali , deprezzamento degli immobili, restrizione sempre più marcata di tutte le opportunità perché quando vengono a mancare “i numeri”, qualsiasi rivendicazione, qualsiasi proposta diventa difficilmente argomentabile) da affrontare da parte delle amministrazioni locali resta, purtroppo, solo un dato statistico. I paesi lentamente si spopolano, ma di valide ed efficaci misure di contrasto allo spopolamento neanche l’ombra.
Per quel che ci riguarda più da vicino, è tempo(siamo colpevolmente in ritardo) di interrogarsi sul futuro del nostro Comune. Se si vuole fermare l’emorragia dello spopolamento e far tornare a crescere il paese,(e non solo sotto il profilo demografico), sarà necessario nei prossimi anni prendere decisioni importanti e non facili che solo un’amministrazione forte e capace è in grado di assumere. 
Penso sia superfluo dire che Pontelatone si trova oggi in una situazione difficile e in situazioni come queste occorre saper riflettere, occorre saper mettere da parte i personalismi, i rancori, occorre superare la logica delle simpatie e delle antipatie personali, avendo come unico riferimento il bene del paese. 
La strada per uscire dalle difficoltà in cui ci troviamo sarà lunga e difficile, perché i problemi sono tanti, i mezzi sono insufficienti, per cui non sarà facile trovare una via d’uscita. 
Ma è proprio per questo, soprattutto per questo che occorre un’amministrazione forte e responsabile, autorevole ed efficiente.
CHE FARE? Tra un anno si torna a votare: è il momento di incominciare a pensarci con l'unico obiettivo  di dare finalmente al paese un'amministrazione valida ed efficiente. Per questo c'è bisogno di un'azione di unificazione e di pacificazione per mettere insieme forze e risorse trasversali, bandendo personalismi, furbizie, sotterfugi, inciuci e quant'altro. 
Questo, per creare una squadra che garantisca serietà, competenza e trasparenza, e che non sia un’ammucchiata amorfa messa su solo per vincere ma incapace di amministrare. 
Facendo sintesi tra le esperienze positive di coloro che portano con sé un bagaglio di professionalità , di competenze e conoscenze acquisito negli anni e le energie di giovani, da far crescere nelle pratiche dell’amministrazione pubblica, in modo da formare una solida e preparata base di nuove leve pronte ad assumere in prima persona negli anni futuri la guida del paese. 

C’è un paese da rammendare, servono competenze e responsabilità.


POST CORRELATI:
Pontelatone: continua il....




domenica 10 giugno 2018


QUEL 10 GIUGNO 1924

Matteotti GiacomoOggi ricorre il 94° anniversario della morte di Giacomo Matteotti assassinato su ordine di Mussolini per aver affrontato il fascismo a viso aperto.
Dopo aver denunciato pubblicamente nell'Aula della Camera dei Deputati l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni politiche e contestato la validità del voto Giacomo Matteotti, deputato socialista, dice ai colleghi di partito: Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me.
Pochi giorni dopo, il 10 giugno, Matteotti viene rapito a Roma. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio e si sta recando a Montecitorio. Sotto casa, in lungotevere Arnaldo da Brescia,nel quartiere Flaminio, una squadra di cinque fascisti guidata da Amerigo Dumini lo prelevacon la forza e lo carica in macchina(dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a 25 chilometri dalla Capitale).



mercoledì 6 giugno 2018

Opportunità per la ristrutturazione e la riqualificazione del campetto sportivo della frazione e dell'area adiacente

L’istituto per il Credito Sportivo, con il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 24 maggio 2018 con l’ANCI, ha messo a disposizione degli Enti locali 18 milioni di euro di contributi per ABBATTERE TOTALMENTE GLI INTERESSI di 100 milioni di euro di mutui a tasso fisso, della durata di 15 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2018.
I progetti definitivi o esecutivi per i quali è possibile richiedere l’ammissione a contributo devono essere relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva.
I beneficiari potranno distribuire le agevolazioni ottenute anche su mutui di durata fino a 25 anni.
I piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti) potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi, su uno o più mutui, sino all’importo massimo complessivo di 2 milioni di euro.
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo PEC icsanci2018@legalmail.it a partire dalle ore 10,00 del 05/07/2018 e non oltre le ore 24,00 del 05/12/2018.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
I progetti, definitivi o esecutivi, per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI, le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 24:00 del 17 dicembre 2018.
Questo bando segue quelli degli anni precedenti.

venerdì 1 giugno 2018



CERIMONIA GIURAMENTO DEL GOVERNO

Dal male (dell'indegno teatrino di questi giorni allucinanti) è nata la soluzione migliore....  e adesso speriamo bene



  Pontelatone e la Sconfitta dell’Intelligenza Civica Nel cuore dell’entroterra casertano, in una terra che profuma di storia, fatica e vino...