LA CARTA DI IDENTITA' ELETTRONICA
La
carta d’identità elettronica sta per fare il suo esordio anche nel
nostro Paese. Dal 4 luglio la Cie farà il suo debutto ufficiale, a
partire da alcuni capoluoghi di regione per poi arrivare ad un
totale di duecento città entro settembre.
Tra
le prime città interessate dal nuovo documento di riconoscimento ci
saranno Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze a cui si
aggiungeranno progressivamente le amministrazioni più piccole.
La
nuova carta d’identità elettronica è una smart card, di forma
rettangolare, ha le stesse dimensioni della carta di credito (o
bancomat) e della patente. Sul fronte della tessera di plastica si
troveranno tutte le informazioni necessarie a identificare una
persona: dalla foto ai dati anagrafici, passando per alcuni codici
identificativi univoci.
Al
suo interno ci sarà un chip NFC (acronimo di Near field
communication) che consentirà di velocizzare alcune operazioni
burocratiche (come il riconoscimento in aeroporto, ad esempio).
Inoltre, la carta identità elettronica conterrà molti altri dati e
informazioni infatti all’interno del chip sarà archiviata la
scansione dell’impronta digitale, il codice fiscale, consenso alla
donazione degli organi e residenza digitale. Al momento, invece,
sembra saltata l’implementazione con il fascicolo sanitario
elettronico.
Ci sarà un
periodo di transizione per permettere ai comuni di essere dotati dei
nuovi strumenti ma una volta che l’amministrazione sarà in grado
di emettere la nuova Cie non potrà più consegnare documenti di
identità cartacei né la vecchia Cie sperimentale.
Oltre
ad essere strumento di identificazione del cittadino e a offire nuovi
servizi, la carta d’identità elettronica, come spiegano dal
Ministero, è anche un documento di viaggio in tutti i Paesi
appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato
italiano ha firmato specifici accordi. Il costo complessivo del
documento è stato fissato da un recente decreto del ministero
dell’Economia e delle finanza. Per avere la Cie i cittadini
dovranno pagare 13,76 euro per la procedura più l’l’Iva e i
diritti fissi e di segreteria per un totale di circa 22 euro.
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