I TAGLI AI COMUNI
Lo Stato o per meglio dire il governo di
Matteo Renzi ha deciso una sforbiciata di 1,2 miliardi di euro ai Comuni con
l'ultima legge di stabilità; tuttavia non è questa, da sola, a creare
problemi.
Ai comuni piccoli come Pontelatone fanno male i criteri di distribuzione dei sacrifici.
Il governo non distribuisce i
trasferimenti sulla base dei "valori storici", nè
intende usare i "tagli lineari" proporzionali per tutti.
Il nuovo sistema di trasferimento dei fondi è quello dei "prezzi giusti" delle funzioni locali misurate in base a sistemi di fabbisogni standard.
I problemi che giorno dopo giorno insorgono sono tanti e viene da chiedersi di che strumentazione di tutela dispone un piccolo comune come il nostro. Se esistono le professionalità politiche ed amministrative per reggere agli inevitabili "urti".
I problemi che giorno dopo giorno insorgono sono tanti e viene da chiedersi di che strumentazione di tutela dispone un piccolo comune come il nostro. Se esistono le professionalità politiche ed amministrative per reggere agli inevitabili "urti".
La modalità di perequazione, il
meccanismo per trasferire risorse dai Comuni più ricchi a quelli più
poveri sul piano fiscale, prevede che sia stata misurata in ogni Comune
la differenza fra i soldi che sono necessari alle funzioni comunali e
quelli che vengono garantiti dalle capacità fiscali standard. E' qui è
chiaro che ad essere colpiti sono i piccoli comuni.
Per una infinità di motivazioni infatti
il rapporto fra risorse disponibili e popolazione è più basso nei comuni
di media fascia, con la conseguenza che i tagli saranno più pesanti per tutti gli enti che da quella media più si discostano: i
comuni grandissimi e quelli piccoli e piccolissimi.
Chissà se l'Amministrazione Comunale di Pontelatone è consapevole di questa realtà.
Chissà se ha apprestato le contromisure necessarie o se invece pensa di risolvere il problema con nuovi aumenti di tasse.
1 commento:
Voglio ricordare che 6 anni fa ho aperto questo blog con l'intento di informare e di stimolare il dibattito su argomenti di carattere generale e locale . Ben vengano quindi opinioni, critiche, commenti atti a vivacizzare il dibattito ed il confronto. Non sono ben accette invece e non vengono prese in considerazione quelle che sono mere provocazioni.
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