mercoledì 7 gennaio 2015

ISEE 2015
Dal 1 gennaio 2015 è entrato in vigore il nuovo ISEE, l’Indicatore della situazione economica equivalente, uno strumento con cui, sulla base dei redditi, si misura la ricchezza delle famiglie e si stabilisce se si può richiedere una prestazione assistenziale allo Stato o al Comune di residenza. 
La novità maggiore è che dal 2015 si terranno in considerazione nel calcolo della ricchezza della famiglia anche i redditi esentasse, come gli assegni di mantenimento e le pensioni di invalidità e si darà maggior peso alla casa di proprietà.
L’ISEE è necessario per richiedere una serie di prestazioni assistenziali per la famiglia, come:
assegno nucleo familiare con almeno 3 figli minori
assegno di maternità
servizi per l’infanzia, come l’iscrizione all’asilo nido comunale
prestazioni scolastiche (richiesta libri di testo, mense o borse di studio)
riduzioni delle tasse universitarie
carta acquisti o social card
agevolazioni sul gas (bonus gas) e sulle bolletta della luce (bonus luce)
servizi socio sanitari a domicilio erogati dal Comune (assistenza agli anziani)

L'interessato può chiedere di farsi calcolare e rilasciare l’Isee all’Inps, al Comune di residenza o ad un CAF gratuitamente. Prima però si deve compilare una dichiarazione, la Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU). 
Dal 2015 non esisterà più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni.

Gli ISEE previsti sono i seguenti:
ISEE standard o ordinario: valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate;
ISEE Università: per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
ISEE Sociosanitario: per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti;
ISEE Sociosanitario-Residenze: tra le prestazioni socio-sanitarie alcune regole particolari si applicano alle prestazioni residenziali;
ISEE Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi: per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi;
ISEE Corrente: consente di calcolare un ISEE con riferimento ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, ad esempio a seguito di risoluzione del rapporto o sospensione dell’attività lavorativa, si potrà aggiornare l’ISEE senza aspettare periodi più lunghi come da precedente normativa.
Ulteriori informazioni sulla riforma dell’ISEE puoi trovarle all'interno della  circolare INPS che allego.

                                                            Circolare n. 171/2014.



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