martedì 10 giugno 2014

                      ACCADDE........OGGI 
Era il pomerigio del 10 giugno 1924 (90 anni fa') quando il deputato socialista Giacomo Matteotti venne rapito mentre si recava a Montecitorio. Cinque individui, in seguito identificati come membri della polizia politica, lo aggredirono  sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. Matteotti tento' di resistere in tutti i modi, ma dopo una lunga e violenta colluttazione, venne sopraffatto e caricato in macchina. A bordo dell’auto venne pestato a sangue e poi accoltellato.
Il cadavere venne seppellito lontano da Roma, lungo la via Flaminia, dove venne ritrovatoil 16 agosto successivo.
Pochi giorni prima Matteotti a Montecitorio aveva contestato duramente la validità delle elezioni politiche da poco svoltesi sotto un clima di violenza e brogli.
 Il 26 giugno tutti i deputati antifascisti decisero di abbandonare i lavori parlamentari pretendendo dal governo una posizione chiara sul rapimento di Matteotti, già sospettando la natura e l’origine politica del fatto, ed elessero come proprio luogo di riunione il colle dell’Aventino.
A gennaio del ’25 Mussolini rivendicò a sé la responsabilità politica, morale e storica delle violenze fasciste e l’anno successivo revocò il mandato parlamentare ai deputati dell'opposizione, sciogliendo tutti i partiti ed instaurando la dittatura fascista.


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