CANCELLATA DETRAZIONE CONIUGE A CARICO?
Brutta sorpresina per tutte le famiglie
all’interno della legge delega per la riforma del mercato del lavoro,
il cosiddetto Jobs act.
Il governo Renzi, nella norma, ha inserito una “postilla” che punta alla cancellazione delle detrazioni per il coniuge a carico, vala a dire tagli ad alcune detrazioni fiscali come quelle relative al coniuge a carico, finora concesse ai nuclei monoreddito.
L’allarme è stato lanciato da Avvenire, quotidiano di riferimento della Cei, che ha scoperto che questo taglio si trova all’interno della legge delega, un po’ nascosto per la verità, e per la precisione nell’ultima pagina della scheda, dove si fa riferimento al capitolo dedicato alla «Delega in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali».
Il governo Renzi, nella norma, ha inserito una “postilla” che punta alla cancellazione delle detrazioni per il coniuge a carico, vala a dire tagli ad alcune detrazioni fiscali come quelle relative al coniuge a carico, finora concesse ai nuclei monoreddito.
L’allarme è stato lanciato da Avvenire, quotidiano di riferimento della Cei, che ha scoperto che questo taglio si trova all’interno della legge delega, un po’ nascosto per la verità, e per la precisione nell’ultima pagina della scheda, dove si fa riferimento al capitolo dedicato alla «Delega in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali».
Al
punto c) si legge: «Abolire la detrazione per il coniuge a carico e
introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le
donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al
di sotto di una determinata soglia di reddito familiare».
Traducendo: si abolisce la detrazione per il coniuge a carico e si introduce un incentivo per quelle donne che lavorano e hanno figli minori e sono al di sotto di un certo reddito.
Traducendo: si abolisce la detrazione per il coniuge a carico e si introduce un incentivo per quelle donne che lavorano e hanno figli minori e sono al di sotto di un certo reddito.
Cosa cambierà. Questa
norma cancellerà l’unico sostegno economico per le donne che scelgono di
rimanere a casa per curare i figli e gli anziani genitori.
Una scelta penalizzante, dunque, anche se economicamente modesta – si tratta infatti di circa 800 euro l’anno per i redditi medio-bassi, riconosciuti al marito o alla moglie che lavora, mentre l’altro coniuge rimane a casa.
Il rischio è quello che la famiglia (in particolare le donne) si troverà a dover delegare badanti o baby sitter alle quali girare il reddito che si guadagna con l’impiego esterno .(p.a.)
Una scelta penalizzante, dunque, anche se economicamente modesta – si tratta infatti di circa 800 euro l’anno per i redditi medio-bassi, riconosciuti al marito o alla moglie che lavora, mentre l’altro coniuge rimane a casa.
Il rischio è quello che la famiglia (in particolare le donne) si troverà a dover delegare badanti o baby sitter alle quali girare il reddito che si guadagna con l’impiego esterno .(p.a.)
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