lunedì 3 febbraio 2014

LA DEMOCRAZIA
Peggiorano le condizioni economiche delle famiglie italiane. Le spese delle famiglie sono tornate indietro di oltre dieci anni. I tagli sono evidenti soprattutto al supermercato: il 48,6% dei cittadini dichiara di avere mutato intenzionalmente le abitudini alimentari cercando di risparmiare. Il 76% degli italiani dà la caccia alle promozioni, contro il 43% della media europea. Risparmi anche sulla benzina. Oltre il 53% ha ridotto gli spostamenti in auto e moto in 24 mesi e il 68% ha dato un taglio a cinema e svago. Ma i risparmi non bastano ad affrontare neanche le spese più essenziali. Per il 72,8% delle famiglie un’improvvisa malattia sarebbe infatti un grave problema da finanziare, mentre il pagamento delle bollette mette in difficoltà oltre un italiano su cinque.
Lo dice l'ultimo rapporto del Censis sulla situazione sociale dell'Italia.
C'è addirittura gente che va a raccogliere fra i rifiuti del mercato ortofruttifero, qualcosa per poter cucinare, ci sono famiglie che non possono pagare le utenze dei servizi essenziali.
Di fronte a questa situazione, molte voci autorevoli si sono levate per denunciare con forza l'ingiustizia economica, quindi di vita, arrivata nel nostro paese a livelli intollerabili.
Tutti richiamano la politica a darsi da fare e ad intervenire con priorità sui temi della giustizia sociale e del lavoro.
E allora se le priorità sono queste, è comprensibile e credo giusta l'opposizione dei  parlamentari del Movimento 5 Stelle al decreto del Governo, che ,in sostanza, costituisce un  "regalo"  al pool di banche che costituiscono la Banca d'Italia.
Perchè tanta attenzione per le banche e tanta scarsa attenzione per le famiglie in difficoltà?
Tuttavia non sono per niente condivisibili, anzi vergognosi, gli scontri fisici e gli attacchi verbali avvenuti in Parlamento, l'attacco strumentale e irresponsabile al Capo dello Stato e alla Presidente della Camera Boldrini.
Non è questo il modo per fare la giusta opposizione.
 Parlamento italiano
Quante volte anche in Consiglio Comunale come opposizione abbiamo contrastato le proposte della maggioranza.
Con determinazione,  su ogni singolo atto abbiamo cercato di far valere le nostre ragioni, spesso (quasi sempre) senza riuscirci perchè alla fine la maggioranza ha fatto pesare l'arroganza dei suoi numeri.
Queste scelte possono essere non condivise, criticate aspramente e denunciate, ma vanno accettate.
E' questa la democrazia e la democrazia per farla crescere occorre praticarla sempre ed in ogni circostanza ,con senso di responsabilità, con pazienza e rispetto.

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