IL DEBITO CRESCE ANCORA
Quì
se non ci si ferma a pensare , se non ci si rende conto che l'emergenza stavolta e
come non mai è al limite del punto di rottura, l'Italia va a sbattere.
Da
parte mia, contrariamente a qualche tempo fa, comicio ad avere poca fiducia che ciò avvenga. Assisto
con sconcerto allo scollamento e non posso non pensare che un Paese in
cui un parlamentare non ha avuto vergogna a presentare una richiesta
di rimborso per due gelati, in cui un altro si è fatto rimborsare
"Diabolik", in cui Cota, governatore di una regione
importante mica l'ultimo arrivato, ha chiesto il rimborso di quanto
speso per le sue mutande verdi (ha restituito l'importo, è vero, ma
solo dopo lo scoppio dello scandalo, circostanza che è un'aggravante
perché evidenzia la convinzione che noi "cittadini"
possiamo continuare ad essere presi per i fondelli ), in cui manca il senso dell'etica pubblica e del rispetto del denaro pubblico, che spesso viene chiesto e sprecato senza remora(ho guardato il piano triennale delle opere pubbliche di un piccolo Comune, il nostro, e sono stato preso dallo sconforto), non posso non pensare, ripeto, che un Paese così non può
salvarsi.
Speriamo bene.
Speriamo bene.
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