martedì 14 gennaio 2014


MALAFEDE O LAVAGGIO DEL CERVELLO?
E' concepibile che un cittadino cerchi di evidenziare eventuali deficienze anche di amministrazioni non più in carica da molti anni, ma non è concepibile falsificare la verità.
E' quanto ha tentato di fare l'autore del commento(letto solo oggi), comparso sul blog  “Pontelatone 24h” il 7.1.2014, sotto il Post dal titolo ” membri del consiglio comunale......”,
Il commento, che chiama in causa senza citarla espressamente la mia amministrazione, è chiaramente espressione o di persona in malafede o frutto di quella  capillare campagna di disinformazione e di lavaggio di cervello messa in atto, a suo tempo, per abbattere un Sindaco che dava fastidio alle piccole "caste" locali abituate da sempre a “comandare” .
Il commentatore, non cita fatti e circostanze comprovabili a sostegno della sua affermazione “ se ci fosse stata un'altra amministrazione(sappiamo bene quale) “, dimostrando così di recitare la vecchia favola, senza un minimo di analisi e senza contestualizzare nel tempo l'amministrazione.
Su 20 anni (dal 1993 ad oggi) ho guidato l'Amministrazione per solo 4 anni. Nel periodo 93-97 non esistevano i sostanziosi fondi europei che hanno avuto inzio dopo il 2000, Cervarecce era posta sotto sequestro,non c'era un'area industriale, non parliamo poi delle condizioni generali in cui versava l'intero Comune. Nel 1993 ho trovato una casa  da tempo “sgarrupata”, che ho lasciato nel 1997  con un altro aspetto, ma soprattutto con solide fondamenta sulle quali costruire un Comune efficiente, idoneo a  creare le condizioni di sviluppo, che non coincidono (come sembra pensare il commentatore) con l'avanzata di pochi , mentre tutti gli altri restano indietro.
Tutto, dopo, è stato miseramente sciupato. Quelle fondamenta furono minate e fatte saltare. Le difficoltà economiche in cui si dibatte oggi il Comune sono solo una delle conseguenze, e non la peggiore, di quella demolizione.
Il confronto tra persone con diverse opinioni e idee è molto utile, a patto però che il dibattito non sia viziato da una falsa rappresentazione della realtà, perchè in tal caso diventa improduttivo, confusionario(volutamente?)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perché l'amministrazione odierna (in carica da oltre 10 anni!) cosa ha fatto per migliorare questo Paese? Pensa che bastino solo agriturismi o ristoranti?

Anonimo ha detto...

no non sono certo i ristoranti o agriturismo a risolvere i problemi
questi possono essere solo la vetrina di quello che il territorio offre o può offrire ma rappresentano anche la capacita del territorio ad adeguarsi ai cambiamenti della nostra economia, prevalentemente agricola,
questo aspetto abbinato alla valorizzazione dei prodotti agricoli in primis il Casavecchia, abbinato alla valorizzazione dei centri storici e dell'area archeologica ed alla viabilità, ha fatto si che ci siano le condizioni per poter creare un mimino di economia ma anche di creare i presupposti per sviluppare negli anni a venire le grosse potenzialità economiche che questo territorio ha.
Ma per fare questo c'è bisogno di credere nelle proprie potenzialità di salvaguardare il nostro territorio che contrariamente ad altre aree della provincia grossi problemi non dovrebbe avere, dico dovrebbe in quanto fino a quando non si avranno dati ufficiali nessuno puo ritenersi totalmente al sicuro da qualsiasi forma di inquinamento,
ora stare a discutere continuamente di chi ha fatto cosa 5, 10, 20 o 30 anni fa mi sembra del tutto inutile, è solo uno spreco di tempo ed energie che lascerei a quello sparuto numero di individui che nulla hanno fatto e nulla vogliono fare di concreto ma che con piacere dedicano le loro giornate a criticare pontificare ed emettere sentenze nei confronto di chicchessia
Come in ambito nazionale il segretario del PD senza lasciarsi condizionare da vecchie logiche ma andando al sodo ha deciso di incontrare Berlusconi, che piaccia o non piaccia rappresenta un terzo degli Italiani, al fine di trovare una possibile soluzione a problemi che perdurano da decenni e che mai hanno trovato soluzione per il semplice fatto che ogni schieramento ha puntato esclusivamente alla contrapposizione al solo fine di mantenere le proprie posizioni di rendita.
anche Pontelatone ha bisogno di guardare avanti anzi solo avanti facendo leva sui punti di forza e non stando a recriminare baccagliare e polemizzare siamo stufi dei soliti lamenti
buon lavoro a tutti

Amedeo Izzo ha detto...

Alle tue , in parte, condivisibili osservazioni aggiungo una mia opinione che, seppure espressa con toni forti, non vuole essere polemica.
Le indiscutibili, riconosciute potenzialità del teritorio pontelatonese e più in generale dei monti trebulani, ricco di testimonianze storiche, archeologiche, naturalistiche, rurali e paesaggistiche, non sono state supportate da una suffficiente e adeguata pianificazione e da progetti finalizzati a creare le condizioni e i presupposti per uno sviluppo sociale,economico della generalità dei cittadini.
Si è assistito talvolta a progetti, sostenuti dalla stessa amministrazione, non compatibili con la vocazione del territorio e che l'opposizione consiliare e i cittadini hanno dovuto fortemente contrastare.
Senza dire dei ritardi e della gestione pasticciata e scoordinata di progetti che pure sono stati messi in campo e spesso accompagnati da chiacchiere propagandistiche.
Un esempio per tutti. La creazione di un parco ambientale sui monti trebulani e gli scavi archeologici di Trebula Balliensis, che, stando alle chiacchiere , avrebbero assicurato posti di lavoro, benessere economico alla frazione e non solo. Sono trascorsi oltre 14 anni dalla data di approvazione(1.3.1999) del protocollo d'intesa tra comune e soprintendenza archeologica di Napoli. 14 anni!
Provate a contare i residenti effettivi in quella che una volta era definita la popolosa frazione, provate a contare le case vuote, provate a contare i ragazzi che nel frattempo sono andati via.
Posso capire e giustificare tutto , non capisco e non giustifico le chiacchere di chi pensa di poter prendere per i fondelli i cittadini.
Come pure non capisco e non giustifico chi vuole ribaltare la verità. Quali sarebbero le responsabilità della minoranza consiliare che sin dall'inizio si è detta a collaborare con la maggioranza? Le si dicano a viso aperto, forza.
Ogni qualvolta qualcuno traccia un quadro critico sulle condizioni del paese viene alzata una cortina fumogena per coprire le vere responsabilità. E' chiaramente una tecnica, un'attività nella quale gli ausiliari cinguettanti eccelgono, sono maestri.
A viso aperto, quali sarebbero le responsabilità della minoranza?
Caro commentatore hai ragione,noi lo diciamo da sempre, Pontelatone ha bisogno di guardare avanti, ma questo potrà avvenire solo rimovuendo le cause che lo impediscono e spazzando via gli ausiliari cinguettanti.
A viso aperto.

Anonimo ha detto...

secondo me l'amministrazione Izzo non era adatta,in un contesto di crescita non andava bene.ordinaria amministrazione...niente di piu'

Amedeo Izzo ha detto...

Il commento cui mi accingo a rispondere è chiaramente la provocazione di uno che non porta nessun argomento( forse perché non ne ha) a sostegno della sua tesi e che sembra non avere per nulla chiari i concetti della buona amministrazione e della crescita di un paese.
Normalmente non raccolgo le provocazioni….. ma in questo caso non ho resistito.
Lo devo soprattutto ai quei giovani che mi collaborarono e che diedero vita ad una limpida ed esemplare esperienza amministrativa in un periodo difficilissimo. (l'Italia,all'epoca, era terremotata dalla maxi-inchiesta di Tangentopoli).
Se un cittadino di Pontelatone fosse andato all'estero nel 1993 e fosse tornato nel 1997 avrebbe visto differenze radicali. Altro che ordinaria amministrazione.
Prima di ricordare quanto è stato fatto durante quel mandato amministrativo (durato solo 4 anni), preme sottolineare che quella “squadra”, nel più assoluto disinteresse personale, ha amministrato il paese nella massima trasparenza e nel rispetto concreto delle regole e dei principi di solidarietà e di uguaglianza dei cittadini.
E' stata questa la prima grande rivoluzione operata da quell'amministrazione. Ma per il nostro commentatore questa è ordinaria amministrazione. Peccato che questa ordinarietà è venuta poi a mancare.
Noi abbiamo amministrato dal 1993 al 1997 (4 anni) ed è in quel CONTESTO TEMPORALE va vista l'amministrazione.
In quel periodo portammo a compimento la piazza (oggi piazza Cutillo) ridisegnando sostanzialmente l'impostazione progettuale della precedente amministrazione e la strada Savignano- Casalicchio.
Con finanziamento a CARICO DEL BILANCIO COMUNALE rifacemmo : la rete idrica di Savignano-Casalicchio, sistemammo il campetto sportivo di Pontelatone, la piazzetta di Treglia e lo spazio circostante la fontana pubblica,la strada Funari Basso, l'impianto termico e il manto di copertura della scuola media, recuperammo dal degrado la Fontana di Santa Maria a Pietro.
Piccole opere che migliorarono tantissimo le condizioni di vita dei cittadini.

continua

Amedeo Izzo ha detto...

Provvedemmo alla sistemazione dei vicoli della frazione Treglia, alla sistemazione del cimitero (parte nuova). Ristrutturammo il Municipio, in condizioni pietose, recuperando quote di contributi statali assegnati dal 1988 al 1992 ma non utilizzati dalle precedenti amministrazioni. Con le restanti quote di contributi progettammo e finanziammo la costruzione della piazza con sottostante parcheggio nella frazione Treglia.
Avviammo i lavori per la realizzazione di due alloggi popolari nell'ex scuola di Funari e i lavori di sistemazione della palestra comunale. Appaltammo i lavori per la costruzione della strada di semicircumvallazione nella frazione Treglia, i lavori per la costruzione di un marciapiede in località Barignano, i lavori per l'illuminazione del tratto di strada che dal bivio di Barignano porta alla stazione ferroviaria, la ristrutturazione della scuola elementare e della scuola media. Avviammo la progettazione( successivamente stravolta) della piazza adiacente ala scuola media.
Tutto questo in in un periodo in cui scarseggiavano i contributi regionali per investimenti e non esistevano i FONDI europei che sono partiti dagli anni 2000.
Portammo a soluzione il problema dell'attivazione dell'acquedotto rurale che si trascinava da anni, promuovendo una interrogazione in Parlamento.
Consapevoli che un ’amministrazione più efficace e la modernizzazione della struttura organizzativa sono essenziali per attrarre gli investimenti produttivi e per creare valore sociale ed economico ridisegnammo la pianta organica del personale, introducendo figure professionali che avrebbero dovuto essere il perno di un'amministrazione sempre più efficiente e avviammo l'automazione dei servizi comunali con l'intento di potenziarla sempre più per rispondere alle sfide future(ero consapevole dell'importanza dell'automazione poiché lavoravo in un Istituto (Inps) altamente automatizzato e all'avanguardia nel settore della Pubblica Amministrazione).

continua

Amedeo Izzo ha detto...

Conseguimmo maggiori livelli di efficienza e di produttività dei dipendenti comunali, migliorammo in modo straordinario la pulizia e l'igiene delle piazze e delle strade dando al paese un aspetto più decoroso, rivitalizzammo le ProLoco dando avvio tramite queste associazioni a manifestazioni di intrattenimento serale durante l'estate. Avviammo la sperimentazione dell'assegno civico ( primo Comune in Provincia di Caserta) a favore giovani disoccupati. Riassestammo il bilancio comunale dove imperava una incredibile confusione. Saldammo i consistenti debiti con 'l'Enel per consumi di energia elettrica per il sollevamento dell'acqua ai pozzi, liberando contestualmente il Comune dalla pesante bolletta. Demmo un forte impulso al Piano regolatore adottato dal Commissario durante la nostra amministrazione. Avviammo il difficile riordino dei tributi comunali, gestito poi in modo infelice.
In accordo con le istituzioni scolastiche migliorammo il funzionamento delle scuole e la qualità dei servizi scolastici.
Questo circa vent'anni fa e in soli 4 anni.
Ma la cosa di cui sono maggiormente orgoglioso è data dal fatto che avviammo nel nostro Comune una cultura riformatrice e un nuovo modo di amministrare fondato sul rigore amministrativo e sull'esclusione del clientelismo e del favoreggiamento. Tutto questo l'abbiamo fatto guardando lontano e creando le premesse perché Pontelatone diventasse la locomotiva dello sviluppo dell'intero mandamento.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma voglio chiudere con un ricordo. Il 10 ottobre 1997 venne in visita a Bellona per la 54° commemorazione dei Martiri di Bellona il Presidente della Repubblica Oscar Scalfaro. Alla cerimonia, a seguito di invito, a rendere omaggio ai Martiri e al Presidente della Repubblica moltissimi Sindaci della Provincia con gonfalone e fascia tricolore. In attesa dell'inizio della cerimonia sul palco riservato ai Sindaci ci scambiavamo strette di mano e parole.
Non pochi Sindaci mostravano preoccupazione per le lezioni che si sarebbero svolte nel seguente mese di novembre. Gli stessi mi dicevano che l'unico che non aveva nulla da preoccuparsi ero io, tanto la fama della buona amministrazione di Pontelatone aveva superato i confini comunali.
Ebbene, fui il solo a perdere le elezioni.
Ordinaria amministrazione, crescita, progetti inconcludenti utili solo far maturare laute parcelle, programamzione del territorio, legalità come condizione di sviluppo, mi sa ,caro anonimo, che ne dovremo riparlare. Ma ora è tardi, vado a letto.

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