venerdì 3 gennaio 2014

 LA CASA IN CAMPAGNA 
Solo qualche settimana fa i proprietari di aree edificabili hanno pagato la seconda rata dell'IMU. Sono 14 anni che pagano per terreni in buona parte di fatto ineficabili per i motivi accennati in altro post.
Questo porta il discorso sull'inadeguatezza del Piano Regolatore approvato nel 1999. Lo si sarebbe dovuto subito modificare per migliorarlo, come era stato promesso, ma non se ne è fatto nulla.
Nel 2004 è sopraggiunta la legge regionale n 16 “Norme sul governo del territorio” che obbligava alla redazione del PUC( Piano Urbanistico Comunale). L'incarico ai tecnici per il suo allestimento venne conferito nel marzo del 2005. , ma ad oggi non se ne sa nulla.
Eppure, ormai lo sanno anche i bambini, che un buon piano regolatore è il principale volano per lo sviluppo e il futuro di un paese.
Solo incapacità e limitatezza culturale? Non credo. A qualcuno ha fatto comodo che le cose restassero così, immobili.
Senza un PRG efficace e preciso è più facile operare in piena anarchia
Lo dimostra il giochino dei forestieri. Comprano un piccolo appezzamento di terreno, poi chiedono e ottengono un'autorizzazione per un fabbricato legato all'attività agricola e si costruiscono la seconda, terza casa,magari una villa con piscina, compromettendo l'integrità, la storicità dei luoghi e la bellezza del paesaggio agricolo, per di più in esenzione degli oneri di urbanizzazione.
Tanto il Comune non controlla che cosa realmente si costruisce  (quando non vi sono incoraggiamenti all'interno della stessa amministrazione comunale).
Proseguendo di questo passo passo Pontelatone non sarà mai un vero paese e la campagna si trasformerà nella peggiore delle periferie.
Risultato finale: guasto del territorio, mancata acquisizione di risorse alle casse comunali e chi paga e chi no

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