martedì 2 luglio 2013

MOZIONE SULLA NOMINA DEGLI SCRUTATORI


Il 15 gennaio 2013 ho postato sul blog un articolo sulla nomina degli scrutatori in occasione delle consultazioni elettorali.
Oggi, ritorno sull'argomento, dopo aver letto la delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 26 giugno scorso avente ad oggetto"Mozione proposta dai consiglieri Scrocco F. e Manco F. sulla nomina degli scrutatori. Provvedimenti", con il seguente commento: 
Recita un noto proverbio Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
E solo una scusa sembra essere quella dei consiglieri della maggioranza che hanno bocciato la proposta del gruppo di minoranza di “Insieme per la Rinascita” di scegliere nel futuro gli scrutatori attraverso il sorteggio. 
Tutto come prima, dunque; già immaginiamo, per le future consultazioni elettorali o referendum, consiglieri comunali , assessori, Sindaco ,pronti con il nome dell'amico, del parente, del simpatizzante o peggio del povero cristo che ha chiesto ad un membro della commissione elettorale di essere sponsorizzato per la nomina.
Ancora una volta si perso un’occasione per dare un segnale, piccolo, ma significativo, di cambiamento di costume, di mentalità, di evidenziare la volontà di operare nella massima trasparenza amministrativa senza voler favorire nessuno.
Non ha alcun significato dire” la maggioranza si è già data un proprio criterio per ragioni di equità che è quello di non individuare mai le stesse persone che sono state già nominate scrutatori per altre tornate elettorali”. 
Il problema è il metodo che in questo caso fa tanto sostanza. Anzi, per dirla tutta, nel caso fosse stato scelto il sorteggio, si sarebbe dovuto prestare attenzione anche a come farlo per evitare possibili cattivi pensieri di manipolazione dello stesso, considerato il clima di sfiducia che c'è in giro, soprattutto tra i giovani.
Spiace dover notare che neppure i giovani consiglieri comunali abbiano saputo far valere le ragioni, il comune sentire dei loro coetanei e che invece di portare gli altri della maggioranza a fare una scelta in direzione dell'imparzialità e della trasparenza, si siano adeguati remissivamente all'obbedienza ed all'andazzo della vecchia politica.
Ora ci si aspetta dai consiglieri di opposizione Mena Scirocco e Franco Manco,che hanno chiesto il sorteggio, un atto di coerenza: di procedere, quando sarà, comunque, al sorteggio dei componenti effettivi e supplenti la cui designazione spetta alla minoranza, per marcare la differenza dalla maggioranza.
Le obiezioni sollevate dalla maggioranza a giustificazione del voto contrario appaiono pretestuose perchè, come si evince dalle stesse affermazioni dell' amministrazionale comunale,  in primo luogo la legge 270/2005 non impone alle amministrazioni comunali un metodo preciso per la scelta degli scrutatori. Si parla di “nomina degli scrutatori” senza indicare come fare. Quindi anche se la scelta avviene tramite sorteggio, comunque avallata dalla commissione elettorale, non si fa una  illegittimità.
In secondo luogo perché attraverso apposite circolari elettorali il Ministero dell’Interno ha ribadito che “il sorteggio preventivo, finalizzato alla successiva unanime designazione dei nominativi sorteggiati” può essere adottato a discrezione della Commissione Elettorale, purché vi sia l’accordo tra tutti i suoi componenti. Del tutto legittima, quindi, l'indicazione del Consiglio comunale alla Commissione elettorale  di adottare, per tutta la durata della stessa commissione, il metodo del sorteggio per la scelta degli scrutatori.
La mozione presentata dal gruppo di minoranza era finalizzata appunto a promuovere  l'invito, la raccomandazione, l'impegno ( chiamatelo come volete) del Consiglio Comunale, massimo organo di rappresentanza dei cittadini, alla Commissione elettorale ad operare la scelta degli scrutatori con il sorteggio e di darsi preventivamente una regolamentazione per individuare dei criteri oggettivi di nomina che tenessero conto dello stato di disoccupazione, della parità di genere (50% uomini; 50% donne ), nonché della rotazione.
Peraltro, la Commissione elettorale è composta da consiglieri comunali (presenti quando si è discusso la mozione).
Il loro voto favorevole alla proposta li avrebbe impegnati da subito moralmente e politicamente a praticare il sorteggio a prescindere dalla posizione degli altri consiglieri.
Va pure notato che la mozione non è un atto di natura “provvedimentale”, ma un atto di indirizzo politico( classico) per cui non si comprende il parere di regolarità tecnica (contrario) espresso sulla delibera dal responsabile del servizio, atteso che l'art. 49 del Testo Unico delle leggi degli Enti locali non prevede detto parere sugli atti di indirizzo politico, in quanto non implicanti valutazioni di carattere tecnico.
Il legislatore ha specificato che il parere è obbligatorio solo su ogni proposta “che non sia mero atto di indirizzo politico”.Quindi chiedere ugualmente il parere su tali atti si potrebbe configurare come illegittimità non solo per violazione della norma sopracitata, ma anche del divieto di aggravare il procedimento amministrativo, contenuto nell'articolo 1, comma 2, della legge 241/90.

Nota finale;
La delibera non è vincolante , per cui sarebbe bello e opportuno che la Commissione si desse per tempo delle regole per fare le cose per benino, andasse in piazza a fare il sorteggio, nel tempo previsto delle consultazioni elettorali o referendarie e poi ritornasse sul Comune a nominare, all'unanimità, gli scrutatori sorteggiati. Si può fare ! 
Un bell'esempio, che avrebbe un risalto positivo anche sulla stampa.

Per una più completa e migliore comprensione della questione , riporto, omettendo i nomi, la delibera del Consiglio Comunale di Galatina su analogo argomento.( sotto diverse forme, credo, se ne possono trovare a decine).

"
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
informa l’assise comunale che il consigliere ................., aderente al gruppo “Galatina in Movimento”, con nota protocollo n. 20120024158 del 3 luglio u.s., ha proposto una mozione in ordine “alla nomina futura degli scrutatori”
;
Quindi, passa la parola al dr. ...........,per la lettura della mozione, che qui viene integralmente riportata:
PREMESSO
-Che in considerazione della imminente nomina dei componenti della Commissione elettorale, si rende necessario stabilire un criterio per la futura nomina degli scrutatori, già disciplinato dall'articolo 9 della L. 270/2005;
-che il metodo sino ad ora utilizzato dalle passateCommissioni "per chiamata diretta", ha destato non poche polemiche circa il rispetto dei principi di trasparenza e di imparzialità che devono
ispirare la relativa azione amministrativa;
-che a tal proposito, in occasione della recente campagna elettorale la coalizione delle liste civiche, della quale mi onoro di far parte, ha sempre affermato la necessità di attingere i nominativi degli scrutatori non già per chiamata nominale, ma per sorteggio, così evitando un uso improprio e strumentale dell'attuale metodo;
-che in tale solco si collocava opportunamente l'allora candidato Sindaco - oggi Sindaco in carica  dr........., che affermava in nome della sua coalizione: "In questo momento di forte crisi economica del nostro territorio, che molto spesso assume i connotati di una crisi sociale e morale,  è necessario lanciare un messaggio di imparzialità e trasparenza in ogni singola scelta politico amministrativa. Con particolare riferimento all'individuazione degli scrutatori che andranno a comporre i seggi elettorali, è indispensabile adottare criteri di nomina imparziali e trasparenti, evitando che i partiti procedano a spartizioni e  lottizzazione di tali posti. La soluzione più trasparente e ragionevole è, dunque, quella del sorteggio, piuttosto che forme di designazione più o meno diretta, che invece sembrano essere gradite ad altre forze politiche. Convinto che, come ho avuto modo di affermare in questa campagna elettorale, la "legalità si pratica e non si predica", invito le altre forze politiche a condividere questa mia proposta.";
-che in continuazione di tanto, anche il Commissari o prefettizio in data 06/04/2012 affermava che, ferma la vigenza della normativa in materia di nomina diretta degli scrutatori, da parte di ciascun componente, il Ministero dell'Interno ha in più occasioni precisato che altrettanto legittima è l'eventuale scelta della Commissione di procedere ad un sorteggio preventivo, finalizzato alla successiva unanime designazione dei nominativi sorteggiati, con ciò esortando i componenti della passata Commissione ad adottare all'unanimità il criterio del sorteggio;
-che, in considerazione di tanto, appare quanto mai opportuno sollecitare il consiglio comunale a dare indirizzo in ordine al metodo da utilizzare per le future operazioni;
-che certamente quello del sorteggio appare il metodo più opportuno e maggiormente rispondente ai principi di legalità e trasparenza cui deve ispirarsi la P.A. anche in forza dei principi costituzionalmente previsti dall'art. 97 e ss.
-che il metodo su indicato, fugherebbe definitivamente ogni dubbio, particolarmente nutrito in passato, di un utilizzo improprio delle nomine, volto più che altro ad ottenere inammissibili vantaggi elettorali.
Tanto premesso, il sottoscritto dr. ............, nella sua innanzi spiegata qualità
CHIEDE
Che codesto Consiglio Comunale deliberi in ordine alla nomina futura degli scrutatori, indicando quale metodo da utilizzare da parte della neo Commissione, quello del sorteggio tra tutti coloro che siano inseriti nell’apposito elenco. 
Al termine, il Presidente del Consiglio Comunale informa l’assise che la consigliera comunale ............. ha presentato un emendamento alla mozione che viene allegato al presente verbale sotto la lettera A) pefarne parte integrante e sostanziale.
Invita, quindi, la consigliera ........... a darne lettura.
Subito dopo, il Presidente del Consiglio Comunale comunica che anche il consigliere comunale........... ha proposto, unitamente ai consiglieri comunali ...............,.... un ulteriore emendamento alla mozione, che viene allegato al presente verbale sotto la lettera B) per farne parte integrante e sostanziale. Invita, quindi, il consigliere......... a darne lettura.
Concluso l’intervento, il Presidente del Consiglio Comunale invita l’assemblea ad esprimersi.
Quindi, segue ampia discussione i cui interventi sono riportati nell’allegato resoconto stenotipistico.
Al termine, il Presidente del Consiglio Comune propone una breve sospensione al fine di valutare compiutamente con i Capigruppo gli emendamenti proposti.
La richiesta di sospensione posta ai voti dell’assemblea ottiene il seguente risultato su n. 17 consiglieri presentie votanti:
- Consiglieri presenti: N. 17- Consiglieri votanti: N. 14- 
Astenuti: N. 3 (Sindaco  – ........ e .........)-  Voti favorevoli: N. 14
La sedute viene sospesa alle ore 19.03Alla ripresa dei lavori, rifatto l’appello risultano presenti n. 17 consiglieri comunali. Sono le ore 19,24
Il Presidente del Consiglio Comunale informa l’assise che gli emendamenti proposti dai consiglieri comunali ......... e .......... sono accorpati in un unico emendamento che qui viene integralmente trascritto:
Dopo la dicitura “nell’apposito elenco” vengono inseriti i seguenti capoversi:
”da svolgersi prioritariamente e in modo da garantire la pari rappresentanza dei due sessi fra tutti coloro che risultino disoccupati o inoccupati e/o dimostrino di possedere un ISEE non superiore all’importo di ci al D.P.R. 115 del 2002”;
“ indicare, inoltre, alla Commissione Elettorale ilmetodo della turnazione degli scrutatori, in modo che non sia possibile svolgere l’incarico due volte consecutivamente.”
Seguono le dichiarazioni di voto , come da allegato resoconto stenotipistico;
Quindi, Il Presidente del Consiglio Comunale propone la votazione dell’emendamento, che dà il seguenterisultato:
-
Consiglieri presenti: N. 17- Consiglieri votanti: N. 14
-
Astenuti: N. 3 (Sindaco D. – ...... e .........)- Voti favorevoli: N. 14
Infine, pone ai voti la proposta di deliberazione così come emendata sulla base della votazione esperita;

IL CONSIGLIO COMUNALE
Udita la mozione del consigliere comunale ............ ed emendata durante la seduta consiliare;

Tenuta conto della votazione esperita in ordine all’emendamento unico formulato, all’esito della sospensione,sulla scorta degli emendamenti A) e B), presentatied illustrati durante l’assemblea dai consiglieri comunali .......... e..............

Con la seguente votazione espressa per alzata di mano che dà il seguente risultato:
-Considerato che durante la seduta sono entrati ed usciti alcuni consiglieri comunali, per cui al momento della votazione risultano presenti n. 17 componenti.
Con la seguente votazione espressa per alzata di mano che dà il seguente risultato:
Consiglieri presenti: N. 17- Consiglieri votanti: N. 14
-
Astenuti: N. 3 (Sindaco D. – ......... e ........)- Voti favorevoli: N. 14
 DE L I B E R A
1) Di indicare quale metodo da utilizzare da parte della neo Commissione Elettorale, in ordine alla futura nomina degli scrutatori, quello del sorteggio tra tutti coloro che siano inseriti nell’apposito elenco, da svolgersi prioritariamente e in modo da garantire la pari rappresentanza dei due sessi fra tutti coloro che risultino disoccupati o inoccupati e/o dimostrino di possedere un ISEE non superiore all’importo di cui al D.P.R. 115 del 2002;
2) Di indicare, inoltre, alla Commissione Elettorare il metodo della turnazione degli scrutatori, in modo che non sia possibile svolgere l’incarico due volte consecutiva





2 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che tutti gli aventi diritto, a prescindere che siano nominati o sottratti a sorte o con qualsivoglia metodo, debbano poter fare questa esperienza non capisco perché negare dei diritti fondamentali a chi ha un ISEE superiore all'importo di cui al D.P.R. 115 del 2002
questa scelta sarebbe discriminatoria

Amedeo Izzo ha detto...

Sono d'accordo con te. Non ritengo utile e opportuno introdurre l'ISEE come elemento di selezione per la nomina a scrutatore, che attraverso il principio della rotazione dovrebbe essere garantita ad una platea vasta di iscritti all'albo. Oltre tutto, una selezione con l'utilizzo dell'ISEE sarebbe difficile da gestire .
Sono, però, dell'avviso che vada data precedenza a chi versa in condizioni economiche disagiate.
La mozione dei consiglieri di opposizione di Pontelatone non prevede L'ISEE, previsto invece a Galatina

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