ALLEGORIA DEL BUONO E DEL CATTIVO GOVERNO
Allegoria del buon governo |
Effetti del buon governo in città |
Effetti del buon governo in campagna
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Allegoria del cattivo governo |
Gli effetti del cattivo governo in città |
Gli effetti del cattivo governo in campagna
Se vi recate a Siena, non mancate di
visitare il Palazzo Pubblico, residenza del Comune, in Piazza del Campo,la piazza
dove si svolge il Palio, famoso in tutto il mondo.
Nel Palazzo potete ammirare il ciclo di
affreschi “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo governo”
di Ambrogio Lorenzetti, risalenti al 1337/1340.
Il ciclo di affreschi
si trova in una sala, detta della Pace o del Consiglio dei Nove;
l'opera fu infatti commissionata a Lorenzetti dal Governo della
città, che in quegli anni era governata da nove cittadini che
rimanevano in carica per un tempo limitato per lasciare il posto ad
altri nove cittadini.
Gli affreschi, che dovevano ispirare
l'operato dei governatori cittadini che si riunivano in queste sale,
hanno un chiaro scopo didascalico.
Nell'allegoria del buon governo ci sono
due figure che campeggiano: una a sinistra e l'altra a destra, che
sono la Giustizia e il Comune,il bene comune. In mezzo a queste due
figure c'è l'allegoria della Pace.
La Giustizia è sovrastata dalla
Sapienza che tiene con i due pollici i due piatti della bilancia. Su un piatto c'è la giustizia distributiva, quella che dà ad ognuno quella che si merita, sull'altro piatto la giustizia commutativa che garantisce l'onestà dei commerci.
Dalla bilancia partono due corde che si uniscono in basso alla figura della Concordia, che ha sulle gambe una pialla, simbolo di uguaglianza e di appianatrice di ogni discordia. La corda passa per 24 cittadini e finisce nella mani del Comune rappresentato da un vecchio saggio monarca che siede sul trono.
Ai suoi lati siedono la giustizia con la spada , la corona e il capo mozzo, la temperanza con la clessidra, segno del saggio impiego del tempo, la prudenza con uno specchio per interpretare il passato, vedere il presente e prevedere il futuro, la fortezza con la mazza e lo scudo, la pace sdraiata sul cumulo d'armi e la magnanimità, dispensatrice di corone e denaro.
Dalla bilancia partono due corde che si uniscono in basso alla figura della Concordia, che ha sulle gambe una pialla, simbolo di uguaglianza e di appianatrice di ogni discordia. La corda passa per 24 cittadini e finisce nella mani del Comune rappresentato da un vecchio saggio monarca che siede sul trono.
Ai suoi lati siedono la giustizia con la spada , la corona e il capo mozzo, la temperanza con la clessidra, segno del saggio impiego del tempo, la prudenza con uno specchio per interpretare il passato, vedere il presente e prevedere il futuro, la fortezza con la mazza e lo scudo, la pace sdraiata sul cumulo d'armi e la magnanimità, dispensatrice di corone e denaro.
All'allegoria del buon governo si
contrappone quella del cattivo governo. Al centro siede il tiranno
con le zanne e le corna e con gli occhi strabici, perchè il tiranno
vede solo uno spicchio della realtà, vede appena appena davanti a sé
perchè è tutto incentrato su sé stesso, sul proprio tornaconto perso nale.
Alla base di questo personaggio, dalle
fattezze del diavolo, vi è la divisione antitesi della pialla
livellatrice dei contrasti e la guerra, la giustizia con le mani
legate e i cittadini vittime del malgoverno.
Gli effetti del buon governo si vedono
in città, popolata da abitanti laboriosi, costruttori, studenti,
artigiani, danzatrici e anche una giovane fanciulla a cavallo che si
prepara al matrimonio. In una società giusta la campagna è
elemento essenziale alla città ed anche qui si vedono gli
effetti benefici di un buon governo; infatti , la campagna , sopra la
quale vola libera la personificazione della sicurezza è florida e piena di
vita: contadini che seminano e zappano, giovani a caccia tra vigne ed
ulivi.
Gli effetti del cattivo governo sono
devastanti sulla città e la campagna, luoghi dove i cittadini
distruggono anziché costruire, dove si svolgono ingiustizie
e le attività economiche sono miserabili. La campagna è incendiata
e gli eserciti marciano verso le mura. In cielo vola la paura.
Una riproduzione fotografica degli affreschi del Lorenzetti nella nostra sala consiliare, per ricordare la differenza tra la buona e la cattiva amministrazione, non sarebbe male.
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