sabato 20 aprile 2013

ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Dopo Franco Marini è toccato a Romano Prodi che, dopo essere stato scelto per acclamazione solo poche ore prima,  è stato impallinato nel segreto dell'urna da cento ( e uno) franchi tiratori.
Partito nel caos, diviso tra bande che si sospettano e si accusano  reciprocamente.
Fa pena il povero Bersani, che pure ha commesso più di un errore, quando si dice costretto a dimettersi. E d'altronde non gli si può dare torto. Chi rimarrebbe al suo posto dopo un simile tradimento?

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