Dopo aver gestito il Comune, per oltre 12 anni , in modo arbitrario, clientelare ed arrogante e dopo aver dissanguato le casse comunali con uno spreco clamoroso e palese di denaro pubblico, la maggioranza è implosa al suo interno e ha consegnato il paese a un Commissariamento, con evidente mortificazione dell’immagine di Pontelatone.
Questa è la realtà dei fatti. Tutto il resto sono chiacchere.
Voler far passare le dimissioni del Sindaco come una scelta per il bene del Comune e dei cittadini costituisce solo l’ultimo spudorato tentativo di mistificazione della verità.
Di fronte ad un atto così grave , il Sindaco e i consiglieri di maggioranza dovrebbero sentire almeno il dovere morale di dire al paese come stanno le cose, ovvero che hanno fallito in tutto e per tutto, e chiedere scusa a tutti i Pontelatonesi.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.(Art 21della Costituzione)
venerdì 3 dicembre 2010
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3 commenti:
Se la maggioranza giustifica "le dimissioni del Sindaco come una scelta per il bene del Comune e dei cittadini" io non penso che questo debba essere interpretato come uno "spudorato tentativo di mistificazione della verità".
Infatti, se essa fosse stata in grado di amministrare in modo armonico e sinergico, non ci sarebbe satto bisogno del commissariamento. Quest'ultimo è una prova tangibile del fallimento del gruppo amministrativo, al di là del fatto che forse qualcuno del gruppo avrebbe voluto che le cose andassero diversamente. Se anche ci fosse stato qualcuno meritevole, è sempre vero che una rondine non fa primavera. I risultati sono dunque agli occhi di tutti e sono chiaramente autoesplicativi.
Saluti
Il commento del blogghista non mi è molto chiaro, per cui per evitare un mio commento non calzante mi limito solo ad aggiungere a quanto già da me detto la seguente considerazione :
In altra sede , dopo aver ho espresso la mia vicinanza umana al Sindaco per la sua grave decisione che ha portato al commissariamento del Comune, ho anche espresso l’avviso che lui era il “capro espiatorio di un marasma generale “. Ma una cosa è la solidarietà umana, una cosa è il rispetto delle persone, altra cosa sono le responsabilità politiche e amministrative che nel caso di Pontelatone sono, a mio avviso, tutte ed esclusivamente di una maggioranza che, è bene ricordarlo, amministra il paese dalla fine del 1997.
Perciò, farebbe bene la maggioranza tutta, che oggi sembra in due, a riconoscere i propri gravi errori senza ricorrere a giustificazioni fuori posto alimentando polemiche di cui non abbiamo proprio bisogno.
Uno dei problemi più grossi in cui si dibatte oggi il Comune di Pontelatone è quello di natura economico-finanziario (non a caso il Prefetto ha affiancato il Commissario con un funzionario della ragioneria della Prefettura) Ebbene, questo problema, non è stato causato da altri ma dalle maggioranze che dal 1998 in poi hanno amministrato il Comune , per dirla con un eufemismo, con poca oculatezza.
Se la maggioranza, uscita dalle elezioni del 2007, avesse avuto a cuore il bene del Comune e quello dei cittadini avrebbe operato una decisa inversione di rotta rispetto al passato;inversione che non c'è stata.
Era risaputo che i conti del Comune non erano in regola, ma non è stato fatto nulla di veramente concreto per riportarli in equilibrio.
Si è preferito tirare a campare per non tagliare laddove andava drasticamente tagliato.
Ciò,nonostante i forti richiami della minoranza dal 2006 in poi sia in Consiglio Comunale sia in pubblico con manifesti e volantini.
E nonostante la minoranza, con profondo senso civico e responsabilità, avesse offerto la sua collaborazione solo che si fosse realizzato un clima di rispetto reciproco. Ma la maggioranza si è sempre chiusa a riccio, chiudendo le porte ad ogni pur minimo dialogo,trattando la minoranza in modo scomposto e poco civile.
Detto quanto sopra, mi preme aggiungere che il clima di scontro frontale che da tempo esiste nel paese non giova a nessuno. Sono stato sempre convinto che soprattutto un piccolo paese deve ricercare , anche nella diversità delle idee e delle posizioni politiche, tutte le ragioni per vivere in concordia.
E penso che l’attuale situazione richiede una seria riflessione e impone a tutti grande senso di responsabilità per far sì che alla prossima tornata elettorale possa costituirsi un’Amministrazione forte e qualificata,superando personalismi , divisioni e appartenenze.
Intendevo dire che basta guardarsi attorno per vedere i risultati. Cioè nulla. E il nulla è condito sempre da chiacchiere inutili, come specificato anche nella risposta fornitami.
Quanto alle divisioni di ordine fazioso, sarebbe auspicabile che fossero messe da parte a beneficio di un serio dialogo. Sarebbe la chemioterapia che distruggerebbe il tumore dei personalismi e del "tifo politico", quasi come se le possibili amministrazioni rappresentassero il "bene" l'una e il "male" l'altra.
La comunità di Pontelatone è troppo piccola ed è per questo che questa ideologia crea effetti letali.
La domanda angosciante è: la comunità dei cittadini pontelatonesi, alla luce delle esperienze fatte, è matura per fare un salto in avanti? Io una risposta ce l'ho ma, semplicemente, preferisco non darla.
Saluti
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