mercoledì 28 maggio 2025

REFERENDUM 8 e 9 GIUGNO 2025 - 
I 5 quesiti in pillole
 
 
 
LAVORO

1●Abolizione del contratto a tutela crescente: se vince il SI, i lavoratori illegittimamente licenziati in aziende con più di 15 dipendenti potranno essere reintegrati nel posto di lavoro anzichè ricevere un semplice indennizzo.

2●Piccole imprese Indennità per i licenziamenti nelle piccole imprese: se vince il SI, i lavoratori licenziati ingiustamente nelle imprese con meno di 16 dipendenti potranno ricevere più delle 6 mensilità di stipendio,previste oggi, come indennizzo. I giudici avranno la possibilità di determinare l'indennizzo, sena tetti predefiniti, basandosi su criteri come l'età del lavoratore, i carichi familiari e la capacità economica dell'azienda, garantendo così una maggiore equità.

3●Contratti a termine-Abrogazione parziale: se vince il SI, sarà introdotto l'obbligo per le  aziende di specificare  la motivazione per l' assunzione a tempo determinato, anche  per i contratti inferiori a 12 mesi, limitando così l'uso ingiustificato del lavoro precarios

4●Sicurezza sul lavoro per gli appalti: se vince il SI, il committente sarà nuovamente  responsabile insieme all'appaltatore per gli infortuni dei lavoratori, incentivando una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro.

 
5CITTADINANZA
Il quesito riguarda la riduzione del tempo per ottenere la cittadinanza: se vince il SI, si ridurrà da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale per gli stranieri residenti in Italia per chiedere la cittadinanza italiana, favorendo l'integrazione e il riconoscimento di diritti civili

        

venerdì 23 maggio 2025

RICONOSCIMENTO SIMBOLICO DELLO STATO DI PALESTINA

In un mondo scosso da guerre, disuguaglianze e ingiustizie, le parole da sole non bastano più. Servono gesti, anche simbolici, capaci di indicare una direzione. È per questo che, da questo blog, chiediamo  che all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Pontelatone venga posta una proposta tanto semplice quanto significativa:Riconoscimento  dello Stato di Palestina da parte del nostro Comune. 
Come atto di solidarietà al popolo palestimese e a sostegno della soluzione dei due Stati come prospettiva di pace duratura tra Israele e Palestina
La relativa delibera dovrebbe essere trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Affari Esteri, all'Ambasciata dello Stato di Palestina in Italia.
Si tratta, è bene chiarirlo, di un atto dal valore simbolico. Non produce effetti diretti di politica internazionale, ma rappresenta una presa di posizione etica e politica sui grandi temi che riguardano i diritti umani, la convivenza tra i popoli e la giustizia internazionale. 
Un segnale chiaro che Pontelatone, pur essendo una piccola comunità, non guarda solo alle questioni locali, ma si interroga anche su ciò che accade nel mondo e sceglie di schierarsi, pacificamente e umanamente, dalla parte del diritto e della dignità dei popoli.
Non si tratta di ideologia, né di propaganda. Si tratta di umanità, giustizia e pace.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina è oggi al centro di un dibattito internazionale, e sempre più istituzioni – comprese amministrazioni comunali – stanno decidendo di esprimere un sostegno formale a questa causa, come segnale contro la violenza e come gesto a favore del dialogo e della coesistenza.
Auspichiamo che il sindaco, i rappresentanti della maggioranza e della minoranza raccolgano questa proposta e la portino in aula.
Non c’è bisogno di grandi proclami, ma di un atto semplice, chiaro e condiviso, capace di unire la nostra comunità in un messaggio che parli al mondo intero: Pontelatone è dalla parte della pace, dei diritti umani e del riconoscimento della sovranità dei popoli.
In un tempo in cui spesso ci si rifugia nell’indifferenza, sarebbe un grande segno di consapevolezza e responsabilità collettiva. Un gesto che farebbe onore a tutta la cittadinanza.





 
 

domenica 4 maggio 2025

"Paese mio che stai sulla colllina

Disteso come un vecchio addormentatoo... "

 


 

 

giovedì 1 maggio 2025

 

Buon 1° Maggio, Buona Festa del Lavoro: dagli anni "70 al 2025

Torino anni '70
 

La Festa dsl Lavoro celebrata ogni 1° maggio ha sempre rappresentato un momento di riflessione sui diritti dei lavoratori, di diritti conquistati ma anche di battaglie ancora aperte. 
Se torniamo indietro nel tempo, agli anni della mia generazione, agli anni’70, l’atmosfera che si respirava era carica di tensione e passione.
In quegli anni, la Festa del Lavoro era il palcoscenico di rivendicazioni forti, scioperi, cortei affollati e slogan urlati a gran voce. Erano gli anni dell'autunno caldo, della richiesta di migliori condizioni di lavoro, della lotta per l’equità salariale e contro la precarietà. Le fabbriche erano ancora il cuore pulsante dell’economia, e le piazze si riempivano di operai, studenti, sindacalisti uniti in una visione comune: il lavoro come diritto e come dignità. Oggi, nel 2025, la Festa del Lavoro ha un volto diverso. Meno manifestazioni di massa, più eventi simbolici e digitali. I lavoratori non sono più solo operai in tuta blu, ma anche , programmatori, insegnanti, infermieri,rider.Le nuove generazioni dei lavoratori si trovaano spesso in contesti precari, flessili e privi di tutele tradiionali. Il 1° maggio 2025 ci ricorda che, sebbene molte conquiste siano state fatte, nuove sfide sono emerse: l’intelligenza artificiale che cambia le professioni, la necessità di un salario minimo universale, la conciliazione tra vita privata e lavoro, la sostenibilità sociale.
Il precariato ha solo cambiato forma, e i diritti devono essere continuamente rinegoziati. C'è però un filo rosso che collega quegli anni al presente: la consapevolezza che il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma un elemento centrale dell’identità individuale e collettiva.
Celebrare la Festa del Lavoro oggi significa anche chiedersi che tipo di società vogliamo costruire, quali valori vogliamo mettere al centro del nostro futuro. Perché, come allora, anche oggi “lavorare” deve voler dire vivere con dignità, e il 1° maggio resta un’occasione per ricordarlo, con nuove parole, nuovi volti, ma la stessa, antica aspirazione: giustizia.



  Pontelatone e la Sconfitta dell’Intelligenza Civica Nel cuore dell’entroterra casertano, in una terra che profuma di storia, fatica e vino...