domenica 13 agosto 2023

 IMU: ora è possibile affinare le scelte "politiche"

Condivido un tema che darà la misura delle sfacettate sensibilità politiche e sociali di chi avrà il privilegio e l'onere di definire come distribuire il peso di una fetta di tassazione locale: l'IMU.
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La novità. Il Decreto MEF del 7 luglio 2023 dà la possibiltà ai comuni di diversificare la maggior parte delle aliquote IMU. Ad esenpio, il prossimo anno  sarà possibile  diversificare l'aliquota degli immobili in cui si esercitano attività commerciali o sarà possibile esentare il pagamento dell'Imu alle abitazioni date in comodato d'uso ad un parente di qualsiasi grado.
Le fattispecie di aliquote che i Comuni possono diversificare sono le seguenti:
-fabbricati appartenenti alla categoria catastale D
-terreni agricoli
-aree fabbricabili
-altri fabbricati(fabbricati diversi dall'abitazione principale e dal gruppo catastale D)
Ad esempio, per i "fabbricati appartenenti al gruppo catastale D", si possono stabilire aliquote diverse in funzione della dimensione, dell'attovità, della collocazione dell'immobile (dentro il centro storico, fuori del centro storico, in una specifica zona): a seconda della destinazione d'uso, ecc.ecc.
Per le aree fabbricabili, si possono stabilire  aliquote diverse se residenziali o non residenziali;se situate in determinate zone ; ecc.
Per la fattispecie altri fabbricati, si possono stabilire aliquote diverse in funzione di una miriade di situazioni ( rimando il lettore al punto 6 dell'allegato A del citato decreto MEF del 7 luglio 2023(FONTE).
Accenno solo alla possibilità di modulare le aliquote, fino ad azzerarle, per le abitazioni date in comodato d'uso (anche a non parenti) o locate a portatore di handicaap grave, o a nucleo familiare in difficoltà economiche, o a soggetto in condizioni di vulnerabilità sociale.   

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