PONTELATONE
VERSO LE ELEZIONI
Un
panorama sempre più grottesco in vista delle elezioni amministrative
Non so più a chi credere cantava Biagio Antonacci a Sanremo nell'ormai lontano 1993.Questa canzone mi è tornata alla mente questa mattina pensando agli ultimi eventi che riguardano il nostro paesello, che invece di furbizie e giochetti avrebbe bisogno di responsabilità, chiarezza e lealtà per superare la fase delicata in cui si trova.

Forse non si è ancora capito che quì c'è da rimettere in piedi un paese, ci vogliono idee chiare, concretezza di programmi e credibilità di chi è chiamato ad amministrare.
Il paese merita i migliori amministratori possibili, non dei semplici occupanti di sedie. manovrati dai soliti noti.
Il paese merita i migliori amministratori possibili, non dei semplici occupanti di sedie. manovrati dai soliti noti.
In molti erano convinti che i protagonisti delle vicende che stanno portando Pontelatone allo sfacelo più drammatico, si fossero resi conto dei disastri che hanno combinato, delle sofferenze e delle umiliazioni che hanno inferto al paese e si sarebbero ritirati in buon ordine, magari a meditare sulla mediocrità della politica praticata ed amministrata e a suggerire ai giovani di non fare gli stessi errori.
Qualcuno, eterno ingenuo come me, era arrivato anche a pensare che, in un rigurgito di un senso di responsabilità, avessero deciso di dare il loro concreto contributo per la formazione di una lista di pacificazione politica del paese, che mettesse assieme le migliori energie per tentare di risollevare le sorti di questa nostra comunità che sembra ormai devolvere in un lento ma inesorabile declino
Ancora una volta i fatti, però, dimostrano che si trattava di idee troppo generose e pensieri troppo elevati perché i nostri, tutt’altro che pentiti , lavorano in sotterraneo per ripristinare, facendo leva sui rancori e sulla soddisfazione di interessi personali, i vecchi metodi della politica che hanno affossato Pontelatone.
E non si può non provare tristezza e delusione che in questo loro lavoro, che tende ad escludere dalla competizione elettorale, per motivi inconfessabili, persone che si sono sempre contraddistinte per la loro determinazione nella lotta contro l’illegalità e il clientelismo , vengano coadiuvati da giovani che avrebbero dovuto essere il volto della politica nuova, pulita, dignitosa.
Un quadro, ancora una volta, sconfortante quello che si profila ai cittadini di Pontelatone quando mancano meno di due mesi alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste dei candidati.
Insomma non la vedo bella. Ma da qui a qualche settimana tutto può succedere.