sabato 8 dicembre 2018


PONTELATONE: ARRANCA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Con la raccolta differenziata il Comune di Pontelatone arranca. Lo certifica il 507° posto su 550 nella classifica di Legambiente Campania sui Comuni Ricicloni edizione 2018 (il rapporto considera l'anno 2017).Un'altra dimostrazione della condizione non felice del nostro paese.
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7 commenti:

francesco izzo ha detto...

Un fatto inopinabile è che la politica, a Pontelatone, crea delle divisioni e le motivazioni per cui accade ciò vanno approfondite e ricercate già in epoche remote.
Si deve partire dal 1997, anno in cui Alfonso Cutillo viene eletto sindaco con solo 7 voti di scarto sul suo competitor.
Cinque anni dopo, stessi leader e stesso esito, ma con uno scarto ben maggiore che porta lo sconfitto, che anche in questa tornata è Amedeo Izzo, alle dimissioni ed alla pubblicazione di un manifesto nel quale, tra le varie, afferma di non riconoscere l'esito delle urne.
Nel 2007 si propone Carusone, che ha come peccato originale quello di essere stato in precedenza il vice di Cutillo e, per tale ragione, a quest’ultimo lo si vuole conformare in tutti i modi e forme possibili. Ma l’azione politico-amministrativa di Carusone va in altro senso e concretizza tutt’altro; ben poco conta perché, costi quel che costi, il punto cruciale è avere un nemico da abbattere.
Arriviamo in tempi più recenti: quel che resta del gruppo uscente cerca di dare una svolta definitiva a questa situazione, praticando una scelta netta e raccogliendo dei suggerimenti che arrivano proprio da questo blog, che si uniforma alla corrente di pensiero più in voga al momento: un candidato a sindaco giovane, donna, preparata. Tale decisione porta il vice sindaco uscente Domenico Izzo ad abbandonare il gruppo.
Ma ciò non bastava e quindi si è cercato di andare oltre per arrivare a formare un’unica lista, per la quale si era anche raggiunta l'intesa, salvo poi il venir meno agli impegni assunti da buona parte di coloro che, in seguito, vanno a formare il gruppo di minoranza all'interno del consiglio comunale.

francesco izzo ha detto...

Alla vigilia delle ultime elezioni, tre ex sindaci Cutillo, Scirocco e Izzo, generosi fautori della formazione di queste divisioni, decidono di dover pacificare il paese e lo fanno standosene tranquillamente allo stesso tavolo, tra quattro mura (in virtù della partecipazione, trasparenza, competenza, formazione dei programmi, ecc.ecc.).
Le elezioni si svolgono regolarmente e si propongono due schieramenti: uno guidato dalla Esperti con all'interno parte del gruppo uscente, l'altro capeggiato da Izzo Domenico con la benedizione di due ex sindaci, Cutillo-Scirocco. Amedeo Izzo non è della partita, i nemici storici lo silurano e d ecco che la storia si ripete.
Esperti ed i suoi prevalgono e la giovane sindaca, liberamente forma la sua squadra, nominando vice sindaco Carusone ed assessore lo scrivente Izzo Francesco.
Carusone accetta a condizione che il suo compito vada ad esaurirsi in un paio di anni oppure appena la sindaca ritiene di poter apportare cambiamenti; dal canto suo, Izzo reputa che tali scelte possono sempre essere riviste e, in ogni caso, preannuncia ai compagni di squadra che per lui è l'ultima tornata perché, a fine mandato, lascerà il gruppo e la politica locale.
Accade poi che la sindaca, al rientro da una lunga e giustificata assenza per motivi personali, rassegna le proprie dimissioni accampando motivazioni varie, lanciando numerose e gravi accuse senza mai puntualizzare e circostanziare nessuna di queste, salvo poi ritirare le dimissione stesse.
Ritirare le dimissioni significa che eventuali questioni insorte sono state risolte; risolvere significa conoscere il problema e affrontarlo concretamente; ancora oggi, nessuno ha avuto modo di avere delle chiare spiegazioni in merito ad un comportamento così grave ed arbitrario.
Forse la sindaca reputa superfluo motivare?
Si, motivare per lei è ridondante perché, nel mentre, crea una nuova maggioranza composta dall'intero gruppo di opposizione e da un solo componente,oltre a se medesima, di quello che era stato il gruppo di maggioranza. Ma la matematica non è una opinione.
Anche in questo appello ricorrono i termini legalità, trasparenza e quant’altro; egregio Amedeo, lo scrivente chiede perdono, ma liddove si trova l’illegalità, sarebbe giusto evidenziarlo con fatti concreti ed anche denunciarlo.
Trasparenza: cosa intendi per trasparenza? chi è trasparente e chi non lo è? e chi può dire ad altri di essere trasparente?
Scrivi del senso di responsabilità da parte della maggioranza, o meglio, di due elementi della maggioranza uscente che hanno manifestato tale nobile sentimento: ma solo perché hanno raccolto il tuo invito? E dove erano la Sindaca e il Presidente del Consiglio, quando nell’esercizio pieno delle loro funzioni avevano l’obbligo morale e giuridico di essere responsabili?
Sulla tassa dei rifiuti? C’è molto da riflettere, il sottoscritto ti invita a prendere visione delle modifiche apportate al regolamento comunale ed al lavoro svolto dalla commissione, che è durato circa un anno, volto ad avere una fotografia dettagliata della nostra realtà ed a combattere l’evasione e l’elusione, fenomeni che incidono fortemente sulla nostra comunità.

Amedeo Izzo ha detto...

Caro Franco,
nel mio articolo, oggetto del tuo commento, nella premessa mi sono limitato a fare una semplice e molto sintetica disamina delle cause delle divisione di cui soffre la nostra comunita’, attribuendola alla “brutta politica” che da anni imperversa nel paese, guardandomi bene di addossarla,pur avendo chiare le mie idee, a questa o a quella parte politica.
Se l’avessi fatto,sarei stato in contraddizione con lo spirito e la finalita’ del mio scritto.
Leggendo il tuo commento, delle due l’una. O sono stato tradito dalla penna oppure tu non sei riuscito a contenere la tua vis polemica e a non a buttarla in caciara, come spesso si e’ soliti fare. Non credo che riesca difficile capire a chi legge che ci troviamo difronte alla seconda ipotesi.
Vedi caro Franco, le mezze verita’ sono peggio delle bugie. Perche’ la menzogna e’ piu' facilmente riconoscibile,ci vuole poco per smontarla. La mezza verita’, invece, crea confusione da cui poi si sviluppano germi di tutti i tipi.
A volte basta omettere o modificare un piccolo dettaglio per distorcere la verita’,per travisare la realta’. Ed e’ quello che tu hai fatto.
Spero converrai con me che non e’ possibile ricostruire su un blog nella loro completezza e nella piena verita’ le diverse vicende, piu’ o meno lontane nel tempo, cui tu fai riferimento.
E allora quale occasione migliore per incominciare a fare Buona Politica, per fare chiarezza mediante un civile confronto pubblico che e’ il modo piu’ diretto e democratico per consentire ai cittadini di Pontelatone di conoscere la esatta verita’( per molti aspetti documentabile) in modo che possano esprimere nella prossima primavera un voto consapevole e ragionato? Spero che non vi sottrarrete a questo confronto. Resto in attesa di una risposta.

Amedeo Izzo ha detto...

Caro Franco, letta la tua replica al mio commento (forse senza volerlo ne ho pubblicato una parte), si e’ ancor piu'rafforzata in noi la convinzione dell’assoluta necessita’ di confrontarsi pubblicamente sulle vicende che hanno riguardato il nostro Comune. A viso aperto.
Sarebbe anche l’ occasione per scrivere una pagina di democrazia per Pontelatone, che consentirebbe, tra l'altro, ai cittadini di farsi finalmente una libera opinione.
A questo punto non offrire questa possibilità sarebbe in primo luogo una mancanza di rispetto nei loro confronti.
Percio', attendiamo la Vostra(marco Vostra) disponibilita’ in tal senso e che ci facciate sapere luogo e data dell’incontro.

P.S:Si era fatto appello all’unita' per il bene del paese, si e' prefetito ancora una volta rompere. Ne abbiamo preso atto.

avvertenza:Non pubblichero' altro,se non la comunicazione della data e del luogo dell'incontro.

Amedeo Izzo ha detto...

Ieri ho ricevuto un altro commento di Franco Izzo con il quale egli chiede giustamente chiarimenti circa i proponenti il confronto pubblico e i partecipanti allo stesso.
Ebbene, caro Franco, non c’ e dubbio che le polemiche di questi giorni sono conseguenti all'articolo postato sul mio blog il 15 dicembre scorso dal titolo “ La politica divide... Pontelatone unisce” e alla successiva tua replica allo stesso del giorno 17 c.m.
E allora, per approfondire e fare chiarezza sulle questioni ivi accennate e che riguardano un non breve periodo dell’amministrazione del nostro paese, del quale il dott. Carusone è stato il principale protagonista, credo sia assolutamente necessaria la sua presenza al dibattito.
Questa è ancora più importante anche a ragione del fatto che nel pomeriggio di domenica 18 dicembre scorso, cioè tre giorni dopo la pubblicazione del mio post, tra me e il dott. Carusone c’è stata una chiacchierata informale proprio in relazione al Post sopracitato.
La tua presenza sarebbe molto utile per chiarire alcuni aspetti riguardanti la gestione del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti e della relativa tassa.
Nel caso poi lo riteniate opportuno, potreste farvi accompagnare da altri amministratori.
In contraddittorio con voi il sottoscritto, proponente il dibattito pubblico. Non credo farebbe mancare la sua presenza (ma nel caso sarà lei a decidere) Mena Scirocco (che ha condiviso con me il post di cui sopra), capogruppo storico dell’opposizione, che credo abbia più di una storia da raccontare.
In attesa, ti saluto cordialmente.

P.S.
Caro Franco, io pazientemente non ho replicato alle offese contenute nei tuoi commenti, né lo farò per il futuro, ma una cosa lasciamela dire: il livello del confronto politico a Pontelatone non è stato mai di livello elevato. Per argomenti, per protagonisti, per profilo etico culturale.
Molti anni fa, con un pubblico manifesto di cui conservo copia , insieme al altri consiglieri di minoranza, ho rappresentato il rischio del degrado civile e politico cui sarebbe potuto andare incontro il paese a causa di un modo di fare politica e di fare amministrazione. Purtroppo, sono stato facile profeta.
Negli ultimi anni, coincidenti con le rotture all'interno della maggioranza che da vent'anni governa il paese, il livello del confronto è anche peggiorato. Non è un caso che ci siano stati due commissariamenti del Comune.
Non puoi minimamente immaginare, per me che ho una certa idea della politica, quante amarezze e sofferenze da sempre tutto quanto ha provocato in me.
Contro questa realtà, purtroppo con scarsi risultati, mi sono battuto con forza creandomi talvolta antipatie e inimicizie. L’ho fatto non pensando mai a me stesso e trascurando gli interessi personali e familiari. Se avessi pensato solo a me, me ne sarei stato fuori dalla mischia. Ma la speranza che le cose potessero cambiare, che il paese in cui sono nato e vivo potesse migliorare, mi hanno portato a non mollare mai. E ti confesso che questa speranza, anche se affievolita, non è ancora morta.

Amedeo Izzo ha detto...

Stamattina ho aperto l'area commenti da moderare del blog. Vi ho trovato un "messaggio" anonimo, indirizzatomi l'altro ieri giorno 4, che mi suggerisce, con i soliti garbati modi, cosa io debba fare.
Bene, anzi male, se si pensa di "cambiare" con questi metodi, allora non c'è dubbio che gli avversari abbiano davanti una prateria libera per andare verso la vittoria elettorale.
Questa benedetta politica nostrana, malata di infantilismo, ha bisogno di serietà .Ha un drammatico bisogno di serietà, nei modi e nelle parole. Serietà. Con la serietà tutto diventa più facile.

Amedeo Izzo ha detto...

Ad un mese esatto, nessuna risposta al mio invito al confronto pubblico. Evidentemente gli "Invitati" preferiscono la trincea al confronto democratico. Peccato! Si sarebbe potuto fare chiarezza su tante cose e scrivere una bella pagina di democrazia a Pontelatone.

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