giovedì 21 aprile 2016

 Ha detto: 

MICHELE SERRA giornalista, scrittore, 
Chi ha votato “sì” non si fida delle lobby del petrolio, chi ha votato “no” non si fida degli ambientalisti, chi non è andato a votare non si fida del referendum. Le Regioni non si fidano del governo, il governo non si fida delle Regioni. Emiliano non si fida di Renzi, Renzi non si fida di Emiliano. Gli elettori non si fidano della politica e non vanno a votare, la politica non si fida degli elettori e procede per suo conto. I Cinquestelle non si fidano di nessuno, nessuno si fida dei Cinquestelle. Nel Pd nessuno si fida di nessuno. Il tasso di fiducia degli italiani negli italiani è ai minimi storici. Ognuno si fida più o meno di se stesso e della propria cerchia, ma non sempre e non del tutto: Spalletti non si fida di Totti e Totti di Spalletti.
Non è vero che siamo divisi in guelfi e ghibellini, fascisti e comunisti, baciapile e mangiapreti. Le fazioni sono decine. Centinaia. Migliaia. Il lavoro fondamentale, in ogni talk-show, non è avere fiducia in quello che si dice, ma smentire quello che stanno dicendo gli altri, in modo che sia ben chiaro che degli altri non c’è da fidarsi. Se un giorno dovesse mai accadere che qualcuno ricominci a fidarsi di qualcuno, sarà un miracolo. Alla Zavattini: «Sogno un mondo in cui buongiorno vuol dire soltanto buongiorno».

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