venerdì 26 giugno 2015

PENSIONI BLOCCATE NEL 2012-2013. AD AGOSTO I RIMBORSI

Pubblicata dall’INPS la circolare applicativa del Decreto 65/2015 adottato dal Governo dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il mancato adeguamento al costo della vita delle pensioni superiori a tre volte il minimo nel 2012 e 2013. LA CIRCOLARE - TABELLE
Per le pensioni tra le tre e le quattro volte il minimo (circa tra 1.500 e 2.000 euro) la rivalutazione per il 2012-13 sarà del 40%  dell’inflazione (2,7% per il 2012, 3% per il 2013).
Per le pensioni tra quattro e cinque volte il minimo (tra 2.000 e 2.500 euro lordi al mese) sarà del 20 dell’inflazione.
Per le pensioni tra i 2.500 e i 3.000 euro la rivalutazione sarà solo pari al 10% di quanto perso. Le pensioni di importo superiore a sei volte il minimo non avranno nessun rimborso.

LE TASSE
Le somme erogate dall’Inps a titolo di rimborsi per il mancato adeguamento all’inflazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo negli anni 2012-14 saranno assoggettate a tassazione separata, cioè all'aliquota media dell'irpef degli ultimi anni
Nel caso di un pensionato con redditi medi (1.500 euro lordi), l'aliquota media è di circa il 15-18%. Dunque, i 796 euro circa di rimborso che gli spettano diventano 650-700 euro al netto delle imposte.Le somme maturate dal 2015 saranno assoggettate a tassazione ordinaria

LA RICOSTITUZIONE
La ricostituzione dei trattamenti avviene ''d'ufficio'', non è necessaria la domanda. Diversa la procedura nel caso degli eredi: per le pensioni, si legge nella circolare, che “al momento della lavorazione risulteranno eliminate, il pagamento delle spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della prescrizione"

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