PENSIONE ANTICIPATA (OPZIONE DONNA)
In questi giorni, sul web si sono succedute diverse notizie che hanno creato parecchia confusione tra le donne sulla proroga per accedere alla pensione anticipata a 57 anni (opzione donna).
Prima di fornire i chiarimenti del caso, sembra utile ricordare i requisiti richiesti per tale prestazione.
La riforma delle pensioni Fornero contiene una eccezione rispetto alla nuova pensione di vecchiaia(66 anni) e alla nuova pensione di anzianità(42 anni di contributi).
Si tratta della possibilità , in via sperimentale, per le donne di anticipare la pensione qualora scelgano il sistema contributivo( sarebbe: vai prima in pensione ma prendi meno). Il sistema contributivo riduce l’importo del trattamento di pensione rispetto al calcolo con il sistema retributivo.
I requisiti per ottenere la pensione anticipata con questa penalizzazione sono i seguenti:
- Età di 57 anni per le donne dipendenti, elevata a 58 anni di età per le lavoratrici autonome (coltivatrici dirette, artigiane,commercianti);
- Almeno 35 anni di contributi.
- maturare i suddetti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31-12-2015
L'INPS con propria circolare n° 35 del 2012, ha affermato che
per requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2015 deve intendersi anche l’apertura della finestra di
accesso alla pensione ( con il cosiddetto sistema delle finestre, l'accesso
effettivo alla pensione avviene vari mesi dopo la data in cui sono stati
conseguiti i relativi requisiti )
In altre parole, per poter usufruire dell’opzione donna bisogna che la decorrenza della pensione si collochi entro il 31 dicembre 2015.
Sulla questione si è scatenato di tutto e di più; ci sono state
interpellanze, atti di indirizzo parlamentari, interrogazioni ma ad
oggi, nulla è cambiato.
Anche il messaggio INPS n° 9231 del 28 novembre 2014 non fa che ribadire la precedente
posizione dell’INPS. Con tale messaggio l'Inps ha forniti alcuni chiarimenti
in merito alle modalità di esercizio dell’opzione in oggetto.
Per sanare la confusione generatasi ,
anche a causa dei titoli apparsi sul web, a cui non era più chiaro se
l'Inps avesse concesso o meno l'estensione dell'opzione donna per il 2015, l'Istituto ha emanato un nuovo messaggio, il n. 9304 del 2 dicembre, con il quale ha chiarito che al momento non è stata concessa alcuna proroga, ma di aver sottoposto al vaglio del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alcuni aspetti operativi
circa i termini di accesso alla pensione anticipata del predetto
regime sperimentale.
E in attesa che il predetto Ministero si pronunci in merito alla questione ha fornito istruzioni alle Sedi periferiche nel senso che eventuali domande di pensione in
regime sperimentale presentate dalle lavoratrici che perfezionano i
prescritti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre
2015, ancorché la decorrenza della pensione si collochi oltre la
medesima data, non devono essere respinte ma tenute in apposita
evidenza.
Si è aperto uno spiraglio, ma non siamo ancora ad una soluzione definitiva.
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