PONTELATONE:
calo demografico ed invecchiamento
Il fenomeno spopolamento colpisce anche Pontelatone,che continua a perdere popolazione. Al 31. 5. 2014 i residenti erano a quota 1721 (850 maschi e 871 femmine), 17 in meno dei 1738 registrati al 31.12.2013. Negli ultimi tre anni la popolazione è calata di circa 100 persone.
L'incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti è pari al 5,17%, inferiore alla media nazionale. Sono 89 (58 maschi, 31 femmine) gli stranieri residenti. La maggior parte arriva dal Marocco per un totale di 23, 19 gli albanesi,11 gli indiani, 9 i rumeni,6 gli ucraini. Sono rappresentati Tunisia (4), Polonia(3), Filippine(1), Burkina Faso(1), Regno Unito(1), Macedonia(1).
Dalla frazione Treglia tanti se ne sono andati e i residenti sono per lo più anziani. Si patisce ormai un sentimento di solitudine e una spiacevole sensazione di desolazione.
Scarsa natalità, mancanza di una adeguata pianificazione urbanistica, ma soprattutto la mancanza di lavoro sono le cause dello spopolamento.
Analizzando la distribuzione della popolazione per fasce di popolazione emerge,infatti, che il calo demografico riguarda maggiormente la popolazione in età lavorativa.
L'incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti è pari al 5,17%, inferiore alla media nazionale. Sono 89 (58 maschi, 31 femmine) gli stranieri residenti. La maggior parte arriva dal Marocco per un totale di 23, 19 gli albanesi,11 gli indiani, 9 i rumeni,6 gli ucraini. Sono rappresentati Tunisia (4), Polonia(3), Filippine(1), Burkina Faso(1), Regno Unito(1), Macedonia(1).
Dalla frazione Treglia tanti se ne sono andati e i residenti sono per lo più anziani. Si patisce ormai un sentimento di solitudine e una spiacevole sensazione di desolazione.
Scarsa natalità, mancanza di una adeguata pianificazione urbanistica, ma soprattutto la mancanza di lavoro sono le cause dello spopolamento.
Analizzando la distribuzione della popolazione per fasce di popolazione emerge,infatti, che il calo demografico riguarda maggiormente la popolazione in età lavorativa.
La maggioranza delle persone che cambiano residenza sono
giovani che emigrano verso altri luoghi in cerca di una occupazione
per migliorare le proprie condizioni di vita.
Purtroppo
questo accade perché sono mancate politiche e
iniziative capaci di valorizzare le grosse potenzialità di un territorio posto a ridosso dei grossi centri abitati.
Spesso, anche i finanziamenti regionali ed europei sono stati richiesti e utilizzati per opere con ricadute sul territorio marginali e discutibili, mentre per fini non proprio nobili (diciamo così) sono stati tralasciati progetti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del paese.
Spesso, anche i finanziamenti regionali ed europei sono stati richiesti e utilizzati per opere con ricadute sul territorio marginali e discutibili, mentre per fini non proprio nobili (diciamo così) sono stati tralasciati progetti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del paese.
Fermare lo spopolamento è una priorità assoluta del paese. Ma perchè questo possa realizzarsi occorre un salto di qualità.
E' di tutta evidenza che le squadre costruite solo “per vincere” non hanno aiutato certamente Pontelatone a crescere, anzi…….
Avere amministratori preparati è fondamentale per il paese.Servono persone preparate, capaci di saper coniugare tradizione e innovazione, esperienza e modernità e che sappiano guardare oltre il proprio naso.
E' di tutta evidenza che le squadre costruite solo “per vincere” non hanno aiutato certamente Pontelatone a crescere, anzi…….
Avere amministratori preparati è fondamentale per il paese.Servono persone preparate, capaci di saper coniugare tradizione e innovazione, esperienza e modernità e che sappiano guardare oltre il proprio naso.
PROSPETTO
RIEPILOGATIVO MOVIMENTO DEMOGRAFICO DAL 2010 AL 2014
Descrizione
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014 (al
31maggio)
|
maschi
|
905
|
862
|
859
|
862
|
|
femmine
|
914
|
894
|
893
|
876
|
|
Totali
|
1819*
|
1756*
|
1752*
|
1738*
|
1721*
|
*di
cui stranieri
|
79
|
63
|
73
|
89
|
Fonte Istat
RIPARTIZIONE
POPOLAZIONE PER FASCE DI ETA'
descrizione
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
0/14 anni
|
251
|
249
|
245
|
236
|
|
15/24 anni
|
217
|
197
|
197
|
189
|
|
25/39 anni
|
385
|
367
|
358
|
360
|
|
40/64 anni
|
633
|
606
|
602
|
599
|
|
65/100 anni
|
333
|
337
|
350
|
354
|
|
totali
|
1819
|
1756
|
1752
|
1738
|
1721
|
Fonte Istat
INDICATORI DEMOGRAFICI E STRUTTURALI
periodi
|
Indice di
vecchiaia
|
Indice
strutturale popolazione attiva
|
Indice di
ricambio della popolazione attiva
|
2010
|
133,7
|
102,3
|
114,7
|
2011
|
132,7
|
105,1
|
136,2
|
2012
|
135,3
|
107,4
|
150,6
|
2013
|
142,9
|
108,5
|
129,1
|
2014
|
150,0
|
109,1
|
142,5
|
Fonte Istat
COS'E' :
Indice di vecchiaia
Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2014 l'indice di vecchiaia per il comune di Pontelatone dice che ci sono 150,0 anziani ogni 100 giovani.
Indice di struttura della popolazione attiva
Rappresenta il
grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il
rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa
più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).
Indice di ricambio della popolazione attiva
Rappresenta il
rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare
in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del
lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane
quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a
Pontelatone nel 2014 l'indice di ricambio è 142,5 e significa che la
popolazione in età lavorativa è molto anziana.
1 commento:
Ma di che salto di qualità parli. Siamo un popolo di sudditi che sa tutto del Napoli, della Juve, dell'ultimo modello di telefonino ma che non sa niente dell'amministrazione di un Comune.
I giovani si fanno vivi solo sotto le elezioni per l'ambizione di andare a fare il consigliere comunale per poi fare scena muta.
E poi ci lamentiamo di avere amministratori incapaci..
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