giovedì 8 maggio 2014

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Claudia Lombardo, consigliera regionale in pensione a 41 anni

L'ex consigliera regionale Claudia Lombardo è andata in pensione a 41 anni con un vitalizio di 5100 euro.


E’ sempre un enorme dispiacere quando certe cose capitano a persone così giovani, soprattutto quando a pagare sono i cittadini e quando gli anziani di questo Paese riescono a stento ad arrivare a fine mese. Oggi vi raccontiamo la vicenda di Claudia Lombardo, ex-consigliera regionale in Sardegna, che ha avuto la “sfortuna” di andare in pensione a soli 41 anni:
“«Miss Vitalizio» si chiama Claudia Lombardo, faceva la consigliera regionale in Sardegna ed è appena andata in pensione a 41 anni. Facendo marameo agli italiani inchiodati vent’anni fa dalla riforma Dini. Doveva ancora compiere 23 anni e faceva l’università, la giovane Claudia, quando il governo di «Lambertow» varò nel ‘95 quella svolta sulle pensioni che cambiò la vita di milioni di italiani. Andando a toccare, ovvio, milioni di «diritti acquisiti» individuali.”
Prima della discesa in campo, “Miss Vitalizio” non aveva mai lavorato in vita sua, come spiega Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera:
“L’anno prima, nel ‘94, la ragazza era stata eletta giovanissima, senza aver mai lavorato un giorno in vita sua, al consiglio regionale della Sardegna. Merito della bellezza, dei riccioli biondi, del «tocco magico» che aveva allora Berlusconi, dei voti di papà Salvatore. Il quale, consigliere socialista confluito in Forza Italia, le aveva lasciato in eredità il seggio come fosse un comò.
Confermata alle elezioni del ‘99 e a quelle del 2004, coordinatrice sarda del partito nel 2008, dopo la vittoria di Ugo Cappellacci nel 2009 venne eletta, prima donna in assoluto, presidente dell’assemblea regionale. E per anni restò tra i referenti del partito nell’isola finché cominciò a sparare sull’allora governatore di destra: «Ugo è solo un demagogo e un populista». Sperava che l’ex Cavaliere puntasse su di lei? Boh… Certo è che alle ultime elezioni non è stata neppure candidata: «La mia prima fase nelle istituzioni finisce qua».”
A quanto pare non è l’unica a ricevere questo tipo di trattamento:
“Certo, non sono gli unici a essersene andati a prendere il vitalizio giovani o giovanissimi. Era successo a 49 anni, per lo strascico delle vecchie regole, ad Alfonso Pecoraro Scanio, a 48 a Rino Piscitello, a 46 ad Antonio Martusciello. E sempre per lo strascico di norme troppo tardi ritoccate, come spiegava poche settimane fa Sergio Rizzo, c’è ancora oggi alla Regione Lazio chi è appena andato in pensione con cinquant’anni e una sola legislatura.
Un insulto a tutti quegli italiani che, dopo anni di polemiche infuocate, erano convinti che certi privilegi inaccettabili fossero da tempo alle spalle. Che insieme con l’abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali delle nuove tornate elettorali, imposta a furor popolare, fossero state aggiustate, per decenza, anche le storture più folli e offensive delle situazioni pregresse. Il caso clamoroso di Claudia Lombardo dimostra: non è così.”

Fonte: Lafucina

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