venerdì 7 marzo 2014

                    LA TASI
COS'E' LA TASI
La TASI è la nuova tassa comunale sui servizi. L'acronimo sta per “Tassa per i Servizi Indivisibili”, (per esempio manutenzione stradale, illuminazione pubblica).Colpisce tutti gli immobili, comprese le abitazioni principali e le relative pertinenze.
La pagherà anche chi abita in affitto, in una quota variabile, decisa dal Comune, fra il 10 e il 30 per cento dell'intera tassa.
L'Imu. Continua a essere applicata agli immobili diversi dall’abitazione principale e a quelli iscritti a catasto con classe A1, A7 e A9 (abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi), anche se usati come abitazione principale.
COME SI CALCOLA LA TASI
La Tasi ha la stessa base imponibile dell'IMU. Quindi, per calcolarla, si parte dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore catastale si applica l'aliquota con le eventuali detrazioni.
La TASI prevede un’aliquota standard dell'1per mille che i Comuni possono aumentare  fino al 2,5 per mille, oppure ridurla, azzerarla o prevedere detrazioni (questo è quanto previsto dalla legge di stabilità approvata a fine dicembre 2013).
Con il decreto legge ENTI LOCALI(più noto come decreto salva Roma) approvato venerdì scorso 28 febbraio è stato stabilito che i Comuni potranno a propria discrezione decidere di aumentare fino ad un massimo dell'0,8 per mille le aliquote di IMU e TASI. Le risorse aggiuntive ottenute dall'aumento dovranno in ogni caso essere utilizzate per aumentare le detrazioni delle fasce di popolazione più disagiata o per i proprietari di prima casa.
Saranno i singoli amministratori locali, quindi, a decidere se far ricadere tutto il peso degli eventuali rincari sull'Imu, facendo salire l'aliquota fino al l'11,4 per mille, oppure sulla prima abitazione elevando l'aliquota fino a un massimo del 3,3 per mille o a spalmare gli aumenti sulle due imposte
Saranno  sempre gli amministratori locali a stabilire le scadenze di pagamento  della Tasi, prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento all'altra tassa, la TARI(ex tassa rifiuti). Sarà comunque consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.
Cosa faranno i nostri amministratori?

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