LA TASI
COS'E' LA TASI
La TASI è la nuova tassa comunale sui servizi. L'acronimo sta per
“Tassa per i Servizi Indivisibili”, (per esempio manutenzione
stradale, illuminazione pubblica).Colpisce tutti gli immobili,
comprese le abitazioni principali e le relative pertinenze.
La pagherà anche chi abita in affitto, in una quota variabile,
decisa dal Comune, fra il 10 e il 30 per cento dell'intera tassa.
L'Imu. Continua a essere
applicata agli immobili diversi dall’abitazione principale e a
quelli iscritti a catasto con classe A1, A7 e A9 (abitazioni
signorili, ville, castelli e palazzi), anche se usati come abitazione
principale.
COME SI CALCOLA LA TASI
La Tasi ha la stessa base imponibile
dell'IMU. Quindi, per calcolarla, si parte dalla rendita catastale,
la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il
coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le
abitazioni). Su questo valore catastale si applica l'aliquota con le
eventuali detrazioni.
La TASI prevede un’aliquota
standard dell'1per mille che i Comuni possono aumentare fino al 2,5 per mille, oppure ridurla, azzerarla o
prevedere detrazioni
(questo è quanto previsto dalla legge di stabilità approvata a fine
dicembre 2013).
Con il decreto legge ENTI LOCALI(più
noto come decreto salva Roma) approvato venerdì scorso 28 febbraio è
stato stabilito che i Comuni potranno a propria discrezione decidere
di aumentare fino ad un massimo dell'0,8 per mille le aliquote di IMU
e TASI. Le risorse aggiuntive ottenute dall'aumento dovranno in ogni
caso essere utilizzate per aumentare le detrazioni delle fasce di
popolazione più disagiata o per i proprietari di prima casa.
Saranno i singoli amministratori
locali, quindi, a decidere se far ricadere tutto il peso degli
eventuali rincari sull'Imu, facendo salire l'aliquota fino al l'11,4
per mille, oppure sulla prima abitazione elevando l'aliquota fino a
un massimo del 3,3 per mille o a spalmare gli aumenti sulle due
imposte
Saranno sempre gli amministratori locali a stabilire le scadenze di pagamento della Tasi, prevedendo di norma almeno due rate
a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento
all'altra tassa, la TARI(ex tassa rifiuti). Sarà comunque consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.
Cosa
faranno i nostri amministratori?
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