BRUCIATURE RESIDUI AGRICOLI: VERSO LA MODIFICA DELLA NORMA.
E' iniziato
l'iter parlamentare per la modifica dell'assurdo articolo 256 del
decreto legislativo n. 152 del 2006 che ci complica
la vita per il fatto che configura la combustione
sul campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricole e
forestale come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile
penalmente oltre che amministrativamente.
Il disegno di legge governativo n. 2093 pone
rimedio ad una norma
inconcepibile che sanziona anche una
pratica millenaria che vuole che ognuno
tenga pulito il proprio terreno e, una volta radunati gli scarti,
accenda un piccolo fuoco.
Con l' articolo
29 del precitato disegno di legge viene cancellato il reato penale
della combustione in pieno campo dei residui vegetali derivanti da
lavorazione agricola e forestale e viene
demandato ai Conuni la possibilità di
individuare i luoghi , i periodi e gli orari in cui è consentita la
combustione controllata sul sito di produzione del
materiale vegetale di origine agricola, suddiviso in piccoli cumuli e
in quantità giornaliere definite.
Nelle more di approvazione del
disegno di legge, che comunque abbisogna
di tempi lunghi (dai 3 ai 6 mesi) e' auspicabile che sia in sede
nazionale che regionale ci si adoperi affinchè gli organi di
controllo ed in particolare la Guardia Forestale
adottino comportamenti che, pur rispettosi della Legge ancora in
vigore, tengano opportunamente conto della proposta del Governo e dei
tempi della discussione parlamentare.
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