sabato 15 marzo 2014

BRUCIATURE RESIDUI AGRICOLI: VERSO LA MODIFICA DELLA NORMA.
E' iniziato l'iter parlamentare per la modifica dell'assurdo articolo 256 del decreto legislativo n. 152 del 2006 che  ci complica la vita per il fatto che configura la combustione sul campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricole e forestale come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile penalmente oltre che amministrativamente.
Il disegno di legge governativo n. 2093 pone rimedio ad una norma inconcepibile che sanziona anche una pratica millenaria che vuole che ognuno tenga pulito il proprio terreno e, una volta radunati gli scarti, accenda un piccolo fuoco.
Con l' articolo 29 del precitato disegno di legge  viene cancellato il reato penale della combustione in pieno campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale e viene demandato ai Conuni la possibilità di individuare i luoghi , i periodi e gli orari in cui è consentita la combustione controllata sul sito di produzione del materiale vegetale di origine agricola, suddiviso in piccoli cumuli e in quantità giornaliere definite.
Nelle more di approvazione del disegno di legge, che comunque abbisogna di tempi lunghi (dai 3 ai 6 mesi) e' auspicabile che sia in sede nazionale che regionale ci si adoperi affinchè gli organi di controllo ed in particolare la Guardia Forestale adottino comportamenti che, pur rispettosi della Legge ancora in vigore, tengano opportunamente conto della proposta del Governo e dei tempi della discussione parlamentare.

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