venerdì 27 dicembre 2013

TASSE SULLE CASE: COSA CAMBIA DAL 2014
La fantasia ai nostri governanti non manca davvero. Prima l'Ici,poi la Tia, poi la Tares. E poi ancora la IUC, la Tari, la Tasi. Una babele di sigle tra cui riesce difficile raccapezzarsi. Cerchiamo di capirci qualcosa di più e vedere come cambia la tassazione immobiliare con la legge di stabilità 2014 approvata l'antiviglia di Natale.
Cosa cambia
Dal 2014 la tassazione sulle case cambia con l’introduzione della nuova imposta unica comunale, la Iuc, la cui applicazione deve essere disciplinata con regolamento comunale da adottare ai sensi dell'art. 52 del Dlgs. n. 446 del 1997
La nuova imposta non è altro che il “cappello” sotto il quale si raccolgono tre tributi comunali sulla casa: la vecchia IMU, la TASI (che di fatto sostituisce la parte di Tares sui servizi indivisibili) e la TARI che sostituisce la vecchia Tassa sui rifiuti.
Ma per chi possiede un’abitazione non locata nel medesimo Comune in cui ha l’abitazione principale c’è da pagare anche il 50% dell’Irpef sulla rendita catastale dell’immobile: in questo caso i tributi quindi sono addirittura quattro.
Chi paga l'IMU
L’Imu si pagherà sulle seconde case ma non sulle prime , a meno che non siano di lusso, quindi rientranti nelle categoria catastali A/1,A/8 e A/9.
Per le seconde case e per tutti gli altri immobili soggetti all'imposizione si pagherà in base all'aliquota stabilita dal comune (massimo 1,06%)
I terreni agricoli hanno una base imponibile ridotta, con il moltiplicatore che dal 2014 scende da 110 a 75- [va ricordato che i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate ai sensi della L n. 984/77 (è ilcaso del nostro Comune),sono esenti dall'Imu sin dall'origine.]
Sono esenti dall'Imu anche i fabbricati rurali strumentali alle attività agricole.
L’Imu sarà pagata anche dai proprietari dei fabbricati di categoria catastale D ( laboratori, officine,capannoni ecc.) ai quali si applica l'aliquota dello 0,76%, il cui gettito è riservato allo Stato, con eventuale incremento (massimo 0,3%) deliberato dai comuni.
TASI E TARI
La prima casa non paga l’Imu ma dovrà versare la Tasi(tassa per i servizi indivisibili) e la  Tari(Tassa sui rifiuti). Sono i Comuni che dovranno stabilire le aliquote della Tasi che per il 2014 potrebbe avere come aliquota di base l’1 per mille che i singoli comuni potranno aumentare fino al 2,5 per mille (ma già si parla di un possibile innalzamento al 3,5 per mille. Il Governo ha rinviato la decisione a gennaio )
Pagheranno anche i proprietari di seconde case, quindi tutti gli immobili diversi dalla prima casa, con aliquote decise dai singoli comuni, ma senza superare mail la soglia massima del 10,6 per mille, corrispondente all’aliquota massima Imu
Per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti, questa dovrà essere versata da chi occupa a qualsiasi titolo l’immobile;, viene misurata, come oggi, a metri quadrati di superficie calpestabile ma il Comune può commisurarla alla quantità di rifiuti prodotta, agli usi e alle tipologie delle attività svolte e al costo dello smaltimento dei rifiuti.
TASI SU CASE AFFITTATE
la pagano sia il proprietario che l'inquilino. Per quest'ultimo però l'esborso sarà ridotto. A seconda del regolamento comunale dovrà versare tra il 10 e il 30 per cento dell'importo complessivo della Tasi calcolato applicando l'aliquota stabilita dal Comune.
Mini IMU (vedi precdente post del 30 novembre "La Beffa")
La scadenza per il pagamento della mini Imu sulla prima casa era stato fissato al 16 gennaio 2014, ma poi la legge di stabilità ha stabilito una proroga al 24 gennaio.

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