martedì 12 luglio 2011

Succede a Pontelatone

Incredibile! Approvato il conto consuntivo in pochi minuti.. o forse in pochi secondi. Non sono in grado di dirvelo con precisione. Oggi pomeriggio mi sono recato al Comune per assistere al Consiglio Comunale allo scopo di tenervi informati sullo svolgimento della seduta. Il consiglio era stato convocato per le ore 17,00 e come sapete aveva all'ordine del giorno l'esame e l'approvazione del conto consuntivo, uno degli atti più importanti nella vita amministrativa di un Comune.
Ho imboccato le scale del Municipio alle ore 17,16, la sala consiliare era vuota. Per non aspettare sul pianerottolo, sono entrato nell'ufficio tecnico dove c'era il consigliere Gaetano Scirocco, con il quale ho scambiato qualche battuta sulla piscina di Castel di Sasso. Il consigliere è uscito dalla stanza qualche attimo dopo che  avevo consultato l'orologio, che segnava le 17,30.
Io mi sono ancora attardato, in attesa, mettendomi a guardare un catalogo di arredo urbano. Sono uscito dalla stanza dopo una decina di minuti. Il mio sguardo è andato verso la sala consiliare. Era vuota. Sul pianerottolo c'erano i consiglieri Francesco Izzo e Gaetano Scirocco, l'assessore esterno Fabiano Izzo in divisa e un signore in borghese, credo un collega di Fabiano. Il consigliere Scirocco dopo alcuni secondi è andato via. Ho pensato che il Consiglio non si sarebbe tenuto. Allora ho chiesto al consigliere Izzo, il quale mi ha riferito che il Consiglio si era già svolto. Ho riguardato l'orologio, segnava le 17, 42. Ho chiesto ulteriori notizie al consigliere, il quale mi ha riferito che il conto consuntivo era stato approvato all'unanimità dai 6 consiglieri presenti.
Assenti i consiglieri Luigi Ragozzino, Pietro Parillo e i consiglieri di minoranza Filomena Scirocco e Manco Francesco, i quali avevano inviato una nota con la quale, preannunciando che non avrebbero partecipato alla seduta, avevano diffidato e invitato i consiglieri di maggioranza a rinviare l'approvazione del conto consuntivo fino a quando non fossero state sanate le irregolarità che presentava il conto approvato dalla Giunta e non fosse stata chiarita la reale situazione economico-finanziaria del Comune.
Ma sono bastati pochi minuti …..o forse pochi secondi.  CHE TRISTEZZA RAGAZZI!!!

6 commenti:

Domenico Iodice ha detto...

O santi numi!!!
Una vera e proprio staffetta, celere ed indolore, col fine di non arrecar del male ai pontelatonesi. Un dato concreto ed accertato cronologicamente, ma non da un pontelatonese comune, ma da l'ex Sindaco Amedeo Izzo. La specialita' degli ultimi Consigli Comunali sembra appunto la velocita', d'una staffetta con rapido passaggio del testimone, una manciata di battute a testa e dritti verso il traguardo. Appar come una sorta di gara, i tempi iniziano a divenir eccellenti, ogni volta migliori. Probabilmente al termine della legislatura il consiglio piu' breve verra' premiato, nel frattempo quello di ieri sembra esser proprio salito sul podio, s'e' annoverato tra i piu' corti, celere ed indolore per i pontelatonesi. Pare risulti impossibile mettersi d'accordo ed esserci tutti o almeno i necessari ma del resto non si puo' biasimare gli assenti, neppur i presenti, gli impegni personali son tanti, l'Estate e' giunta, la calura lede mente e corpo. Dei problemi di Pontelatone non se ne discusso per l'ennesima volta, il tutto vien posticipato, di nuovo. Mancano solo i titoli di coda e una soave musichetta di sottofondo, per il resto gli ultimi Consigli Comunali sembrano una interminabile soap opera da non perdere, ti lasciano col fiato sospeso e terminano sempre sul piu' bello. Non resta che dir: alla prossima puntata!!! Alla " nostra " Amministrazione: per i pontelatonesi sei un imbarazzo!!!

Anonimo ha detto...

Amedeo vorrei analizzare, attraverso dei dati reali, e non congetture o peggio offese alla persona ed al proprio intelletto ,gli accadimenti elettorali degli ultimi anni.
Inizierei con un analisi fondamentale , che si basa su cifre meramente numeriche :

1.Analogie,negli anni, tra te ed il tanto(adesso) vituperato Gaetano Scirocco,non ve ne sono mai state a mia memoria. Infatti,andando a ritroso nel tempo,non ricordo un evento elettorale in cui eravate alleati. Unica eccezione la somma aritmetica dei voti delle 2 liste di opposizione, che avete propinato ai vostri supporters, durante le ultime elezioni comunali,per rendere meno amaro il calice. Ma era come sommare mele e pere,ed in aritmetica come in politica sono un grave errore. Tu da politico navigato lo sai bene,Mena da buona maestra dovrebbe saperlo meglio.

2.Dal 1997 il tuo consenso elettorale,o della lista a te vicina, è in costante calo. Solo per citare gli ultimi dati si è passati dai circa 600 voti del 2007 ai circa 400 del 2001,un 30% in meno,ad occhio e croce. Non è poco.

3.Da tempo immemore che una lista che supportavi non subiva una sconfitta a Treglia. Nel 2011 è capitato con circa 20 voti di scarto.
Dall’ analisi FONDAMENTALE potremmo passare a quella TECNICA,e verificare che il grafico è decisamente ribassista ,ogni tanto,in occasioni delle elezioni provi a trovare un supporto che pero’ viene regolarmente infranto durante la stessa tornata,scivolando da ormai troppo tempo in modo impietoso sempre giu’ e toccando minimi che definire storici non è frutto di fantasia.

Ma dopo tanti DOWNGRADE da parte degli analisti(alias gli elettori),qualcosa andrebbe cambiato?? Qualche rimedio va trovato??????

Invece(questo non tanto da te,ma soprattutto da parte del tuo elettorato ) si preferisce la comoda contumelia, si tracima in toni apologetici evidenziando che i buoni ,gli studiosi,gli altruisti, i capaci,ed il meglio che Pontelatone possa offrire,puta caso, sono tutti,meritevolmente, arruolati in una sola compagine(la lista nr. 2 ,ovviamente) .

I cattivi i “ grandi SATANA”,”Gli interessati” e quando di peggio ci possa essere, sono tutti coloro che hanno preferito guardare dalla parte avversa,o peggio si sono addirittura permessi di candidarsi contro.
Possibile si sfoci sempre in una deriva populista ,che seppur in parte sana e genuina, aiuta a risolvere ben pochi problemi reali?????? A chi giova tutto questo???????.

Con rispetto
Uno,Nessuno e Centomila

Amedeo Izzo ha detto...

Per una risposta completa e precisa al tuo commento, per alcuni riferimenti che fai, bisognerebbe ripercorrere 25-30 di vita amministrativa del nostro paese. Cosa ovviamente impossibile, almeno su questo blog. Perciò mi limito ad esprimere sinteticamente le mie valutazioni in ordine alle questioni da te poste.
Ho già avuto modo di dire in un mio precedente post che i vostri commenti , condivisibili o non, hanno un certo interesse perchè aiutano a capire la realtà socio-culturale del nostro paese nel suo variegato complesso. Certamente sarebbe meglio che tutti i commenti fossero articolati più sui problemi, sui fatti che non sulle persone, ma tant'è. Comunque non mi pare che i commenti pubblicati siano particolarmente ...contumelici,in quanto esprimono per lo più apprezzamenti, critiche di natura politico-amministrativa. Se uno ad esempio definisce un amministratore, un consigliere( di maggioranza o di minoranza che sia), incompetente, incapace, non dice una contumelia, ma esprime un giudizio, una opinione di tipo politico-amministrativo. E l'amministratore, il consigliere deve sapere, che dal momento che si candida è sottoposto al giudizio dei cittadini, giudizio che può essere positivo o negativo. Ovviamente chi viene giudicato ha tutto il diritto di replicare e di spiegare le sue ragioni. Anzi io direi ha il dovere, perchè chi amministra la cosa pubblica deve dar conto ai cittadini del suo operato. Certamente è auspicabile che le opinioni, i giudizi dei cittadini fossero espressi con toni meno forti e sempre improntati al rispetto della persona, ma questo fa parte di quella realtà socio-culturale che dovremmo tutti quanti sforzarci di cambiare.
2)Quello che noi diciamo o scriviamo dipendono anche dalle nostre idiosincrasie, dai nostri pregiudizi, dalle nostre idee fisse, da quello strato di convinzioni che ognuno di noi finisce per ospitare stabilmente in sé. Ma i dati sono i dati sono dati e quando si cerca di analizzarli bisogna cercare di spogliarsi dalle idiosincrasie, dai pregiudizi, dalle idee fisse e attenersi ai fatti. E i fatti dicono: a)è fuor di dubbio che le due liste nate in contrapposizione all'amministrazione in carica sono espressione di valori e di comportamenti politici-amministrativi non omogenei. Ma le "pere" e "le mele" sono 720 cittadini che, per una ragione o per un'altra, hanno bocciato l'amministrazione uscente e chi rappresenta questi cittadini ha il dovere di onorare il loro voto, ricercando tutte le possibili convergenze. Chiarisco meglio con un riferimento alla politica nazionale. Nessuno si sogna di sommare al partito di Bersani i voti di Di Pietro o viceversa , ma è chiaro che i voti dati a Di Pietro e a Bersani sono voti contro la politica del governo in carica. E Di Pietro e Bersani devono trovare i punti d'incontro per l'alternativa al Governo Berlusconi. Lo stesso varrebbe per Pdl e Lega se fossero loro all'opposizione.
continua

Amedeo Izzo ha detto...

b) molti elettori, anche su questo blog, hanno espresso il convincimento che con solo due liste in campo Mena Scirocco, sia pure di stretta misura, avrebbe vinto le elezioni. Io, siccome mi attengo ai fatti, non mi pronuncio, ma una cosa è certa: pensare che con solo due liste Mena Scirocco si sarebbe fermata a 400 voti, con una perdita del 30% dei voti rispetto al 2007, più che un'assurdità la chiamamola amenità. Nelle elezioni amministrative, soprattutto in un piccolo Comune, molti voti sono legati al candidato, per cui ha molta rilevanza se questa o quella persona si candida a Sindaco, a consigliere o non si candida proprio. Per cui dire che il mio elettorato è in calo, mi pare anche questa un'affermazione non suffragata da riscontri. Se mi fossi candidato a Sindaco avrei vinto, avrei perso? Non mi pronuncio, perché non ci sono riscontri ed io mi attengo ai fatti, lascio a te le certezze.. ipotetiche.
c)qualcosa va cambiato? Certo, e molto di più di quello che tu pensi. Ma questo non riguarda una sola parte e soprattutto, lasciamelo dire, non riguarda questa parte più che altra parte.
Nessuno ha mai sostenuto che i “ migliori” stanno tutti da una parte
E' più di un decennio che vado sostenendo (predicatore inascoltato) che bisogna ridare senso e concretezza alla politica locale per costruire un'amministrazione qualificata in grado di ridare fiducia ad un paese che, è inutile nasconderlo, si trova in uno stato di mortificazione e di rassegnazione.
Purtroppo, quando si agisce per soddisfare ambizioni di questo o di quell'altro, interessi spiccioli o meno spiccioli di questo o di quell'altro, allora tutto diventa difficile se non impossibile.
Prima delle elezioni mi sono dato da fare per cercare di formare una sola lista che mettesse assieme le migliori energie, senza escludere nessuna parte, facendo appello al senso di responsabilità nella consapevolezza che il paese ha bisogno oggi più che mai di compattarsi e di ritrovare fiducia e serenità. Se il tentativo è fallito la responsabilità non può attribuirsi a questa parte, che se non avesse aderito ad una intesa per progetto serio e credibile, sarebbe stata mandata da me a quel paese.
Se si vuole mistificare la verità, se si vuole attribuire agli altri cose dette o mai pensate, se non si vuole prendere coscienza della realtà, se si vuole giocare a fare le vittime dopo aver agito per tanti anni come despoti, se si ricade sempre nella faziosità, nella chiusura mentale che segna giornalmente la vita del nostro paese, se non si sostituisce l'arroganza con l'umiltà, allora non se ne verrà a capo e il paese non uscirà dalla situazione in cui si trova, grave sotto il profilo economico-finanziario, ma ancora più grave sotto il profilo morale e civile.
Ma usciamo dalle parole ai fatti. Se non è stato possibile la lista unica che avrebbe evitato ulteriori lacerazioni nel paese, sono possibili altre soluzioni per iniziare un percorso per ricompattare il paese e ridare serenità alla vita amministrativa ?
Da questo blog ho lanciato un messaggio con il post di domenica 19 giugno “ Ci vuole discontinuità con il passato”, che vorrai leggere o rileggere. Sono preminenti gli interessi del paese o altri interessi? Su questa mia proposta vorrei una risposta dalle tre componenti politiche presenti nel paese, a cominciare dal Sindaco,per la maggiore responsabilità per la carica rivestita e per il fatto che la legge gli affida il potere di concretizzarla. Se, di fronte ad un programma condiviso, sano e credibile, con aperte assunzioni di responsabilità di tutte le parti in causa, la parte politica che sostengo dovesse tirarsi indietro, ti assicuro che prenderei le distanze da quel gruppo. E' l'ora di fare fiato alle virtù dell'umiltà e della responsabilità.
Ma dico anche, che se il Sindaco e la maggioranza vogliono continuare sulla scia del passato, allora un'opposizione dura, ferma non è soltanto necessaria, ma sacrosanta.
Staremo a vedere.
Con altrettanto rispetto, ti saluto

Amedeo Izzo ha detto...

Ho ricevuto un commento inerente lo svolgimento del Consiglio Comunale ultimo sostanzialmente condivisible nel contenuto, ma che non pubblico invitando l'autore ad esprimersi per il futuro con toni meno "arrabbiati".

Domenico Iodice ha detto...

Oggi si apre un primo passo importante per la comunità di Pontelatone. Oggi si rende pubblica l'esistenza in una nuova " Voce " di Pontelatone. I motivi che spingono questo gruppo di cittadini di Pontelatone ad essere i fondatori di questa nuova " Voce " sono molteplici, ma quello comune a tutti e più importante, è l'attenzione indirizzata al patrimonio socio-politico-culturale della nostra comunità. In questi ultimi anni l'attenzione dei cittadini pontelatonesi verso la vita socio-politica di Pontelatone è diminuita in modo esorbitante per non dire di indifferenza assoluta. Basti verificare le presenze ai consigli comunali, alle assemblee pubbliche, agli incontri di varie tematiche, sol una manciata di persone. Solo nel caso in cui ci sia un problema grosso che tocca la maggior parte della visione territoriale ( esempio: l'edificar di una discarica in loco ), allora la presenza inizia ad essere un po' più consistente. Ma, di fatto, nulla che possa far sembrare ad un interessamento ponderato, costruttivo e costante. Il cittadino è usato senza che se ne accorga. Il cittadino pontelatonese è plagiato da questa sorta di politica d'inerzia. Diventa spettatore di una realtà che paga con le proprie tasche comandato a farlo senza capire il come, il quando e il perché. In cinque anni circa, per non dire dieci, non c'è stato nessun intervento pubblico da parte di nessun esponente dell'attuale Amministrazione, che potesse contribuire a far capire nei migliori dei modi la visione globale delle cose. Assenza totale. Solo in alcuni casi, sotto il periodo delle elezioni, o perché qualche singolo cittadino ( arrecando fastidio ), pubblicamente interveniva su un fatto caro alla collettività, allora, solo in quel frangente il singolo candidato sosteneva a posteriori l'azione politica dell'Amministrazione uscente. Troppo semplice. La tendenza quindi, è quella di ghettizzare la cultura comunitaria, di renderla, inerme, indifesa e soggetta a dover essere a tutti costi comandata da qualcuno. Oggi, invece, con la nascita di questa nuova " Voce ", si ha l'opportunità di far confluire la critica costruttiva culturale e di farla divenir voce comune. Studiata, ragionata e propositiva per il bene della collettività. Le persone " capaci " ( che non son io ) di un territorio devono avere l'opportunità di mettere a disposizione del proprio paese le loro attitudini senza avere soffocamenti, imbavagliamenti preconcetti solo perché non si appartiene ad un colore di bandiera ben preciso. Il cittadino deve essere il protagonista che contribuisce direttamente alla vita comunitaria, non solo uno spettatore che paga il biglietto. L'obiettivo nostro è quello di preparare nuove menti che sanno razionalmente progettare un futuro migliore del passato per Pontelatone. L'obiettivo è quello di rafforzare il pensiero culturale del cittadino comune, nell'esercizio primario ad esserci in prima persona. A sforzarsi di interagire e relazionarsi direttamente con il mondo intorno a lui. Non per sentito dire. La democrazia non si serve, ma si costruisce insieme. Il più forte deve aiutare sempre il più debole. Non dominandolo o addestrandolo, ma facendolo diventare parte integrante della società stessa. Essere custodi e non padroni. Queste sono le basi su cui si fonda oggi questa nuova " Voce ".

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