Una decina di giorni fa ho avuto una chiacchierata occasionale con un giovane(non poi tanto) di Pontelatone, il quale lamentava e accusava "noi anziani” di non favorire il ricambio generazionale nella guida del nostro comune.
Il giovane amico poneva un problema serio e sacrosanto, solo che le sue argomentazioni mi sono apparse imbevute di pregiudizi e personalismi e soprattutto non rispettose della verità.
E’ dal lontano 1997 che il gruppo di minoranza consiliare sta tentando di rinnovare la politica locale, intesa come servizio alla comunità, confronto e democrazia per il rilancio di un Pontelatone ridotto allo stremo da politiche di personalismo e di sterili contrapposizioni che non hanno prodotto risultati utili per la popolazione pontelatonese, bensì rotture, spaccature e lacerazioni anche all’interno delle famiglie.
I manifesti e i volantini affissi al pubblico, con i quali si richiamava la gente e in particolare i giovani a mettere da parte i personalismi, a scelte chiare e con aperte assunzioni di responsabilità per costituire un’amministrazione ringiovanita e qualificata, sono solo i segnali più evidenti di questi tentativi.
Vale la pena al riguardo riportare la conclusione di un volantino che riprendeva concetti già espressi negli anni precedenti e che venne abbondantemente diffuso al pubblico alla fine del 2006, avvicinandosi le elezioni comunali del 2007 “ Ci vuole la collaborazione e l’appoggio di tutti quelli che hanno a cuore le sorti di Pontelatone per costruire una squadra di qualità, mettendo assieme esperienza ed entusiasmo, e avviare un discorso di rinnovamento generazionale. Un contributo determinante in tal senso lo possono dare i giovani, che non devono lasciarsi dividere, che non devono lasciarsi ingabbiare dalle lusinghe e dalle promesse. I giovani però devono mettersi in gioco, devono avere coraggio, essere disposti a lottare se vogliono essere protagonisti della vita pubblica e del loro futuro”.
Purtroppo, questi tentativi non hanno avuto il sostegno proprio dai giovani,che in gran parte, fino a qualche anno fa, hanno inneggiato e appoggiato le amministrazioni che hanno provocato i disastri che sono sotto gli occhi di tutti.
Che faranno oggi i giovani? Vinceranno i loro timori e indecisioni e saranno disposti a farsi avanti? Faranno prevalere ancora una volta i pregiudizi e i personalismi o presteranno le loro facce ai marpioni della politica?
Una discussione sul blog sarebbe interessante.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.(Art 21della Costituzione)
domenica 30 gennaio 2011
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